Francesca Ghidoni

Informazioni generali

Sono Francesca Ghidoni, specializzata in diritto del lavoro. Svolgo l’attività legale dal 2008 e assisto abitualmente le imprese e i lavoratori (dirigenti e non dirigenti) in tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. Opero prevalentemente in Emilia Romagna, ma ho maturato esperienza in tutto il territorio nazionale. Seguo ogni caso con passione, dedizione e attenzione, in quanto ritengo che sia l’unica strada per rendere i miei clienti pienamente soddisfatti del mio operato.

Esperienza

Diritto del lavoro

Presto assistenza abitualmente ad imprese e lavoratori (dirigenti e non dirigenti) fornendo consulenza stragiudiziale/ preliminare e difesa in ambito giudiziale, su tutte le tematiche di diritto del lavoro (risarcimento danni, mobbing e straining, discriminazioni, dequalificazione e demansionamento, sicurezza sul lavoro, infortuni sul lavoro e malattie professionali, differenze retributive, contestazioni e provvedimenti disciplinari, licenziamenti e dimissioni, trasferimenti, etc…). Mi occupo altresì della gestione contrattuale del rapporto di lavoro.

Mobbing

Assisto il cliente, giudizialmente e stragiudizialmente, in tutte le questioni connesse al mobbing e allo straining, lavorando a stretto contatto con avvocati penalisti e medici legali per gli aspetti tecnici di propria competenza.

Licenziamento

Offro consulenza a 360 gradi alle imprese e ai lavoratori fornendo assistenza per tutte le problematiche legate al licenziamento del personale (consulenza preliminare, impugnazione del licenziamento, redazione di accordi in sede protetta, contenziosi, etc…).

Altre categorie

Malasanità e responsabilità medica, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Negoziazione assistita, Risarcimento danni, Diritto civile, Previdenza, Mediazione, Domiciliazioni.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore che commette atti osceni sul luogo di lavoro dinanzi ad una collega

Ordinanza del Tribunale di Modena n. 964/2020 dell'11.03.2020

Il Tribunale di Modena ha statuito che è meritevole di licenziamento per giusta causa il Lavoratore che si tocca più volte gli organi genitali dinanzi ad una collega, sul luogo di lavoro; tale fatto rappresenta una condotta meritevole di licenziamento per giusta causa in quanto tipizzata dal CCNL per gli addetti all’industria ceramica che contempla tra le ipotesi di recesso senza preavviso il “grave nocumento morale” arrecato all’azienda o il compimento, in connessione con lo svolgimento del rapporto di lavoro, di azioni delittuose a termini di legge. Il Tribunale di Modena ritiene altresì sussistente la proporzionalità tra il fatto addebitato e la sanzione disciplinare comminata, in quanto l’episodio contestato al lavoratore integra tanto un grave nocumento morale quanto un’azione delittuosa. Per tale motivo, il licenziamento per giusta causa è giustificato e il ricorso viene rigettato.

Sentenza giudiziaria

Contributi previdenziali: la prescrizione decorre dalla scadenza del termine per il pagamento

Sentenza n. 377/2021 - Tribunale di Modena sezione lavoro

Il Tribunale di Modena, pronunciandosi in materia di iscrizione degli Avvocati alla Gestione separata INPS, non si discosta dall’orientamento consolidatosi in seno alla giurisprudenza di legittimità, secondo il quale, in materia previdenziale, la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa, in quanto la dichiarazione in questione, quale esternazione di scienza, non costituisce presupposto del credito contributivo. Il Giudice accoglie quindi il ricorso e dichiara prescritti i contributi previdenziali della Gestione separata INPS.

Sentenza giudiziaria

Condannato il datore di lavoro che dissimula un aumento retributivo sotto la voce “rimborso chilometrico”

Sentenza n. 204/2022 - pubblicata il 10.05.2022 - Tribunale di Modena sezione lavoro

Il Tribunale di Modena ha accolto la domanda avanzata da una Lavoratrice, la quale aveva contestato che la voce “rimborso chilometrico”, percepita per anni all’interno della busta paga, dissimulasse in realtà un aumento retributivo pattuito con il datore di lavoro. Posto che tale affermazione ha trovato riscontro in istruttoria, giacché i testi hanno confermato che la ricorrente non effettuasse trasferte, che avesse chiesto un aumento e che il rimborso chilometrico fosse fittizio, il Tribunale di Modena ha accolto la domanda della Lavoratrice di riqualificazione dell’emolumento e di regolarizzazione contributiva.