Avvocato Francesco Giuseppe Marino a Catania

Francesco Giuseppe Marino

Avvocato Amministrativista e Civilista


Informazioni generali

L'Avv. Marino opera in prevalenza all'interno dello Studio Legale Scuderi Motta di Catania, prestando la sua attività di consulenza e assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale, in materia di Diritto Amministrativo e di Diritto Civile, occupandosi in particolare di Urbanistica, Edilizia, Diritto Agrario e Diritto di Famiglia. Ha inoltre maturato esperienza in procedimenti relativi a espropriazioni, concessioni di beni demaniali, tutela dei diritti costituzionali, pubblico impiego e successioni.

Esperienza


Diritto civile

Mi occupo sin dalla pratica forense di assistenza giudiziale e stragiudiziale nell'ambito del diritto civile, fornendo consulenza sia relativamente al diritto di famiglia che in materia di diritti di credito, contratti, tutela del consumatore, rispetto dei reciproci vincoli tra immobili, servitù, usucapione, donazione e rispetto dei diritti costituzionalmente tutelati.


Diritto amministrativo

Lo Studio Legale associato con cui collaboro opera sin dal 1964, specializzandosi negli '80 in diritto amministrativo. Oggi, lo studio si occupa di giudizi e consulenze che riguardano 6 basilari macro aree: "Diritti Fondamentali delle Persone", "Pubblica Amministrazione", "Ambiente e Territorio e Paesaggio", "Tutele", "Europa" e "Formazione e Informazione".


Edilizia ed urbanistica

Collaborando con lo studio associato ho maturato una specifica esperienza relativamente alla materia edilizia ed urbanistica, seguendo procedure stragiudiziali e giudiziali, innanzi al giudice ordinario e amministrativo.


Altre categorie:

Appalti pubblici, Ricorso al TAR, Diritto di famiglia, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Recupero crediti, Contratti, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Diritto dei trasporti terrestri, Incidenti stradali, Diritto ambientale, Tutela degli animali, Diritto agrario, Diritti umani, Mediazione, Negoziazione assistita, Risarcimento danni.


Referenze

Pubblicazione legale

Chi è responsabile del deterioramento dell’immobile locato?

La Terza Sezione della Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 17 maggio 2022 numero 15839, si è pronunciata sulla responsabilità del conduttore di un immobile rispetto ai danni da deterioramento subiti dal bene durante la locazione, ritenendo che un uso conforme del bene non esime dall’obbligo di dover restituire il bene nello stato in cui è stato originariamente consegnato, ove ciò sia stato previsto nel contratto. In particolare, la Corte ha ritenuto legittime le eccezioni sollevate dal locatore, riconoscendo che in seno al contratto di locazione fosse stato derogato l’articolo 1590 del codice civile.

Caso legale seguito

La Convenzione di Bruxelles sul sequestro conservativo di navi si applica anche a navi battenti bandiera di stati non contraenti

Tribunale di Siracusa del luglio 2018

Con una recente decisione, emessa il 18 luglio 2018, il Tribunale di Siracusa – Sezione II Civile, ha accolto il ricorso di una società che svolge l’attività di servizi marittimi, concedendo il sequestro conservativo inaudita altera parte di una nave ormeggiata nel porto di Augusta e battente bandiera cipriota. La peculiarità della questione affrontata, è da individuarsi nell’applicabilità – trattandosi di crediti cosiddetti marittimi – non solo della normativa nazionale di settore bensì anche delle specifiche disposizioni contenute nella Convenzione internazionale sul sequestro conservativo di navi, firmata a Bruxelles il 10 maggio 1952 da 66 paesi, ivi compresa l’Italia. Il profilo di maggior interesse del provvedimento giurisdizionale – che ogni società europea operante nel settore marittimo e/o dei servizi portuali offerti alle imbarcazioni può apprezzare, quale concreto rimedio ai crediti insoluti e inerenti la materia in questione – risiede nella possibilità di ottenere, in tempi ristretti e senza la necessità di contraddittorio della controparte, un decreto di sequestro conservativo ai sensi dell’articolo 682 del Codice della Navigazione e dell’articolo 669 sexies del Codice di Procedura Civile. Ulteriore elemento di estrema rilevanza, è quello della nazionalità dell’imbarcazione sottoposta alla misura cautelare di garanzia. Nel caso di specie, il ricorso è stato proposto da una società avente sede in un paese comunitario nonché firmatario della Convenzione, nei confronti di una società i

Pubblicazione legale

Tagliando auto effettuato in maniera negligente: la concessionaria è obbligata al risarcimento dei danni al motore

La Seconda Sezione della Corte di Cassazione , con l’ordinanza del 22 aprile 2022 numero 12859, si è pronunciata sul risarcimento del danno riconosciuto ad una automobilista per i danni subiti dal motore della sua automobile a seguito di un guasto verificatosi poco dopo l’effettuazione del tagliando, ritenendo quest’ultimo facilmente riscontrabile con la diligenza richiesta ad una concessionaria autorizzata. In particolare, la Corte ha ritenuto legittime le lamentele della parte lesa, riconoscendo fosse stato pienamente provato nel merito – a mezzo prova testimoniale – il nesso di causalità tra l’effettuazione del tagliando e il mancato rilievo della difformità, con conseguente fusione del motore, rigettando ogni contestazione di legittimità sollevata dalla concessionaria ricorrente.

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Lo studio

Francesco Giuseppe Marino
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