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Adozione di un minore straniero da parte di Italiani: procedura e requisiti

Scritto da: Francesco Sequino - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Adottare un minore extra UE è un percorso impegnativo, regolato dalla Legge n. 184/1983, che consente di accogliere un bambino straniero in Italia offrendo una famiglia stabile. Ecco una panoramica sui requisiti e la procedura per cittadini italiani, sia single che coppie.

Chi può adottare?

1. Coppie sposate

Le coppie devono essere sposate da almeno 3 anni o dimostrare una stabile convivenza pre-matrimoniale. È richiesta una differenza di età di 18-45 anni tra l’adottante più giovane e il minore (con possibili deroghe).

2. Single

I single possono adottare solo in casi particolari (art. 44, Legge 184/1983), come minori con gravi problemi di salute o legami preesistenti con l’adottante, sempre nel rispetto della normativa del Paese d’origine.

Procedura per l’adozione

1. Idoneità del Tribunale per i Minorenni

Il Tribunale verifica i requisiti degli adottanti e richiede una valutazione socio-psicologica.

2. Ente autorizzato

Ottenuto il decreto di idoneità, è necessario rivolgersi a un ente per adozioni internazionali, che gestisce le pratiche con il Paese del minore.

3. Iter nel Paese d’origine

Il Paese del minore valuta la compatibilità e richiede incontri o periodi di adattamento.

4. Ingresso in Italia

Il minore entra con un visto specifico, e il Tribunale per i Minorenni trascrive l’adozione nei registri italiani.

Considerazioni

L’adozione richiede impegno, tempo e rispetto delle normative internazionali. Se sei interessato, il nostro studio offre consulenze per guidarti in ogni fase del processo.



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Francesco Sequino

Avvocato dell'immigrazione e matrimonialista. Immigration and family law