Pubblicazione legale

Gratuito Patrocinio è un importante strumento che consente alle persone con risorse finanziarie limitate di accedere alla giustizia. Esso copre le spese legali e gli onorari degli avvocati, consentendo a chiunque di difendersi in tribunale senza dover affrontare costi proibitivi. Tuttavia, è essenziale comprendere le differenze tra il Gratuito Patrocinio nel processo civile e nel processo penale. Vediamo cosa distingue questi due ambiti: 1. Processo Civile: o Nel processo civile, il Gratuito Patrocinio è regolato dal D.P.R. n. 115/2002. o La liquidazione dei compensi per gli avvocati ammessi al Gratuito Patrocinio è autonoma e disciplinata da specifiche norme di legge. o La riduzione del compenso dovuto al professionista viene stabilita dal Giudice procedente, indipendentemente dalla liquidazione delle spese a carico dell’avversario soccombente. o È importante notare che la disciplina prevista per la liquidazione in ambito penale non si applica al Gratuito Patrocinio in materia civile. 2. Processo Penale: o Nel processo penale, l’interessato può richiedere il Gratuito Patrocinio quando è indagato, imputato, condannato o persona offesa da reato. o Analogamente al processo civile, il Gratuito Patrocinio è disponibile anche per i giudizi civili, amministrativi, contabili, tributari e nelle cause di volontaria giurisdizione. o Tuttavia, nel processo penale, l’istituto del Gratuito Patrocinio vale per tutte le fasi del procedimento. In sintesi, mentre nel processo civile la liquidazione dei compensi è disciplinata autonomamente, nel processo penale il Gratuito Patrocinio copre tutte le fasi del procedimento. Questo strumento è fondamentale per garantire l’accesso alla giustizia a tutti, indipendentemente dalle risorse finanziarie a disposizione.

Titolo professionale

Diploma di esperto nell'assistenza ai richiedenti asilo politico e permessi di soggiorno in Italia

Titolo professionale

Corso di formazione in diritto di famiglia e gestione dei conflitti familiari. Mediazione familiare ed assistenza giudiziaria per la soluzione dei conflitti

Recensione positiva

Io ed i miei parenti siamo tutti grati all'avvocato Sequino per averci aiutato a realizzare il nostro sogno di diventare cittadini italiani. Ci ha seguiti con molta professionalità e gentilezza dalla raccolta di tutti i documenti rivisti e corretti, fino alla sentenza di riconoscimento della cittadinanza del tribunale italiano. L'avvocato si è preso cura anche della trascrizione della nuova cittadinanza allo stato civile italiano. Abbiamo ricevuto un servizio legale di altissimo livello e raccomandiamo a tutti di rivolgersi a questo avvocato onesto e competente!

Speaker ad evento

Il 13 novembre 2023, alle ore 14:30, si è tenuto l'incontro di formazione legale promosso dall’Area Immigrati della Caritas di Roma. Il 2023 è stato segnato dal susseguirsi di interventi di riforma della materia dell’immigrazione e dell’asilo. Le norme approvate intendono far fronte a quella che viene definita una “nuova emergenza” in un quadro tutt’altro che organico. In questo contesto, l’Area Immigrati della Caritas di Roma ha proposto un incontro di aggiornamento legale nella Sala formazione “Lê Quyên Ngô Ðình” della Cittadella della Carità (in Via Casilina Vecchia 19). L’incontro di formazione, a cura dall’avv. Cristina Laura Cecchini, intende ricostruire il quadro complessivo delle modifiche per fornire una comprensione di come sono cambiati i principali istituti del diritto dell’immigrazione (ingresso per lavoro), della protezione (in particolare la procedura di frontiera e il trattenimento) e dell’accoglienza delle persone straniere.”

Esperienza di lavoro

Avvocato Immigrati è un marchio creato dall'Avvocato Francesco Boschetti di Roma il giorno in cui, nel lontano 2008, ha deciso di concentrare tutte le sue forze e il suo impegno nella tutela degli stranieri. La mission dello studio legale è diventare sempre più un riferimento per gli stranieri in Italia che intendono ottenere un determinato beneficio o vedersi riconoscere un diritto in materia di immigrazione e cittadinanza. Lo studio si pone come obiettivo garantire un’opera professionale di altissimo livello per aiutare lo straniero a fare ingresso e soggiornare in Italia in condizioni di legalità, per turismo o per studio, per lavorare, svolgere attività economiche, ricongiungersi a un familiare o per le altre finalità tutelate dall’ordinamento, e, compiuto il suo processo d'integrazione, a ottenere il meritato beneficio della cittadinanza italiana.

Pubblicazione legale

Sto citando lo studio internazionale che ha elaborato l'articolo

Pubblicazione legale

Quando uno straniero richiede l’ingresso per un soggiorno breve nel territorio nazionale, non solo deve dimostrare di avere i mezzi necessari per sostenersi durante il soggiorno e per tornare nel proprio paese, ma deve anche presentare i documenti che comprovano lo scopo e le condizioni del soggiorno. Nel caso specifico di un visto di ingresso per turismo, che ha una durata massima di novanta giorni secondo il Trattato di Schengen (articoli 10, 11 e 15), lo straniero deve dimostrare di avere un interesse legittimo a fare ritorno nel proprio paese per evitare il rischio migratorio. Inoltre, la documentazione presentata deve essere autentica e adeguata allo scopo del soggiorno, altrimenti l’autorità competente non rilascerà il visto. English Version When a foreigner requests entry for a short stay in the national territory, they must not only demonstrate the means necessary to support themselves during the stay and for their return to their home country but also present the documents that prove the purpose and conditions of the stay. In the specific case of an entry visa for tourism, which has a maximum duration of ninety days according to the Schengen Treaty (Articles 10, 11, and 15), the foreigner must demonstrate a legitimate interest in returning to their home country to avoid the so-called ‘migration risk.’ Furthermore, the documentation presented must be authentic and suitable for the purpose of the stay; otherwise, the competent authority will not issue the visa

Intervista pubblica

Diritto di ripensamento e garanzia legale, tutto (o quasi), quello che devi sapere per non rimanere fregato dalle tue stesse false convinzioni.

Sentenza giudiziaria

Con sentenza pubblicata in data 24 agosto 2022, la Corte Suprema di Cassazione Sezione Unite Civili si è pronunciata sul sensibile tema dello status civitatis italiano, con particolare riguardo alla questione concernente la possibile configurazione di una “rinuncia tacita” della cittadinanza da parte degli italiani emigrati in Brasile e sottoposti alla naturalizzazione di massa alla fine del diciannovesimo secolo, attesi i riflessi sulla linea di trasmissione. La vicenda in oggetto ha rappresentato l’occasione per la Corte di legittimità per offrire una puntuale ricostruzione storica circa la natura giuridica e il valore sottesi al concetto di cittadinanza, e le caratteristiche immanenti e i risvolti derivanti dall’acquisizione, mantenimento o perdita dello status di cittadino italiano.

Titolo professionale

Corso abilitante alla professione di Operatore Legale dell'immigrazione presso Centri di Accoglienza Immigrati

Recensione positiva

Ho ricevuto un servizio eccellente dall’avvocato Sequino. Una volta mandata la prima richiesta online, lui mi ha chiamato appena possibile la prossima mattina, spiegando le soluzioni per la mia situazione in parole chiare e professionale, mettendomi in pace e calma più che altro. Dopo questo abbiamo fatto una video consulenza per circa un ora in cui l’avvocato mi ha chiarito la situazione completamente, offrendo tante soluzioni possibili, ha levato qualsiasi confusione con le spiegazioni professionali e comprensibili. La personalità di Francesco è amichevole e leggera, nonostante l’esperienza e serietà del soggetto, perciò mi sono trovata bene nella nostra comunicazione efficace e leggera. Lo consiglio come un ottimo servizio legale, grazie mille. Warmest Regards, Samanta

Speaker ad evento

L'OPB è primo istituto pubblico permanente in materia di Bullismo istituito in Italia. Scopo dell'ente pubblico è quello di monitorare il fenomeno del bullismo nelle scuole per mettere appunto delle attività esperienziali che coinvolgano oltre che la "vittima" dell'abuso, il "carnifice" e l'intero contesto scolastico (classe, insegnanti, genitori). Ritiene l'Osservatorio infatti che il fenomeno è ampiamente di interesse collettivo e non certo relegato al mero "disagio sociale" dell'individuo.

Sentenza giudiziaria

L’autorità giurisdizionale dello Stato membro in cui il minore risiedeva abitualmente può eccezionalmente chiedere che la causa sia rimessa a un’autorità giurisdizionale dello Stato membro in cui il minore è stato trasferito

Esperienza di lavoro

Eccellenza nella Gestione delle Separazioni: Esperienza Significativa a Roma Sono orgoglioso/a di presentare la mia esperienza nella gestione di casi altamente complessi nel campo del diritto di famiglia e dei minori. Ho avuto l'onore di collaborare con un rinomato studio boutique a Roma, specializzato in questo settore, dove ho gestito con successo una serie di casi famosi in totale autonomia. La mia esperienza ha consentito di affrontare sfide uniche, raggiungendo risultati positivi e confermando l'importanza della dedizione e della competenza in questo campo altamente sensibile.

Caso legale seguito

Di eguito illustro, in forma anonima, un caso giudiziale di permesso di soggiorno per coppie di fatto che ho seguito circa un anno fa: A e B sono una coppia di fatto formata da un cittadino italiano e un cittadino extracomunitario. A, extracomunitaria, e B, italiano, vivono insieme da tre anni in Italia e hanno stipulato, per il mio tramite, un contratto di convivenza presso il comune di residenza. B aveva un permesso di soggiorno per motivi di studio, ma voleva ottenere un permesso di soggiorno per motivi familiari, perché convivente di fatto di un cittadino italiano. B presenta la domanda di permesso di soggiorno per motivi familiari alla questura competente, allegando il contratto di convivenza e tutti i documentinecessari. La questura, però, respinge la domanda di B, sostenendo che la legge Cirinnà non prevede esplicitamente il riconoscimento del permesso di soggiorno per le coppie di fatto. B impugna la decisione della questura davanti al TAR Lazio, chiedendo l'annullamento del diniego e il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari. B si basa sul principio di non discriminazione tra le diverse forme di unione, sancito dalla Costituzione italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, e sulle sentenze della Corte di cassazione e del Consiglio di Stato che hanno riconosciuto il diritto al permesso di soggiorno per i conviventi di fatto di cittadini italiani o comunitari, in base al decreto legislativo 30/2007 che recepisce la direttiva 2004/38/CE. Il TAR accoglie il ricorso di B, concedendogli il permesso di soggiorno ed il rimborso delle spese legali.

Titolo professionale

Corso intensivo di 3 mesi a Bournmouth con esame finale ed attestazione di livello di inglese avanzato