Avvocato Gherardo Castelli a Torino

Gherardo Castelli

Avvocato Tributarista a Milano e Torino


Informazioni generali

Specializzato in diritto tributario e penale tributario. Mi occupo abitualmente di contenzioso tributario e della gestione delle verifiche fiscali. Professionista giovane e dinamico (con esperienza quasi decennale) che affronta con competenza le sfide quotidiane. Ho conseguito Master in Diritto tributario dell'impresa all'Università Bocconi. Laurea con pieni voti.

Esperienza


Immigrazione e cittadinanza

Specializzato in diritto dell'immigrazione. Assistenza nel rilascio di permesso di soggiorno e della cittadinanza. Esperto nella stesura di ricorsi in caso di rigetto alla richiesta di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno


Diritto tributario

Esperto in contenzioso tributario e nella pareristica. Lavoriamo quotidianamente a tutela dei contribuenti in caso di verifiche fiscali e di contestazioni dell'Agenzia delle Entrate. Master in Diritto tributario dell'impresa all'Università Bocconi


Diritto penale

Specializzato in ambito penale tributario. Lavoriamo quotidianamente a tutela dei nostri assistiti in processi penali tributari e societari. Si garantisce competenza interdisciplinare in ambito penale e tributario.



Referenze

Pubblicazione legale

Permesso di soggiorno minori

Pubblicato su IUSTLAB

Il permesso di soggiorno per assistenza minori è un particolare tipo di permesso di soggiorno che si richiede mediante ricorso al Tribunale per i minorenni. I genitori del minore, ai sensi dell’art. 31 del Testo Unico Immigrazione, possono ottenere un permesso di soggiorno di durata limitata quando ci siano gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano. Il Tribunale per i minorenni può in tale caso, a seguito di un’apposita udienza, autorizzare la permanenza del familiare per un periodo di tempo determinato. Il permesso di soggiorno per assistenza minori non era però, alla sua scadenza, convertibile in altri permessi di soggiorno. Era dunque necessario, alla scadenza del permesso, procedere con un nuovo ricorso per ottenere un nuovo permesso di soggiorno per assistenza minori. Il D.L. n. n. 130 del 2020 ha modificato questa disciplina. La nuova disciplina consente di convertire il permesso di soggiorno per assistenza minori in permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Ciò, naturalmente, laddove sussistano tutti i requisiti e sia presentata una documentazione completa e con le modalità corrette.

Pubblicazione legale

Inviti, questionari, accessi, ispezioni e verifiche fiscali

Pubblicato su IUSTLAB

In ambito tributario, al di là dei c.d. “controlli automatizzati”, l’Amministrazione finanziaria può esercitare il suo potere ispettivo esclusivamente seguendo due modalità: 1) mediante la presentazione di “Inviti” o “Questionari” ai sensi dell’art. 32, D.P.R. n. 600/1973 e art. 51, D.P.R. n. 633/1972; 2) secondo quanto espressamente previsto dall’art. 33, D.P.R. n. 600/1973 (rubricato «accessi, ispezioni, verifiche») e dall’art. 12, l. n. 212/2000 in materia di verifica fiscale secondo cui, all’esito, deve essere redatto un processo verbale di constatazione avverso il quale possono essere presentate “osservazioni e richieste”. In particolare i “Questionari” soggiacciono a un limite soggettivo (ossia deve essere riscontrato dal contribuente o suoi rappresentanti) e uno oggettivo (la richiesta deve essere (i) notificata; (ii) motivata e (iii) preventiva, ossia concedere un termine dilatorio non inferiore ai quindici giorni). Ciò significa che tutte le richieste formulate all’interno dell’attività istruttoria svolta ai sensi degli artt. 32, D.P.R. n. 600/1973 e 51, D.P.R. n. 633/1972 non possono derogare a tali limiti. L’Amministrazione finanziaria (a titolo esemplificativo, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza) è tenuta pertanto ad assegnare al contribuente un termine per rispondere di almeno quindici giorni. Diversamente la condotta dell’Amministrazione finanziaria viola l’art. 10, c. 1, l. n. 212/2000. e le garanzie difensive previste dalla legge e dallo Statuto del contribuente.

Pubblicazione legale

Verifica fiscale

Pubblicato su IUSTLAB

Le verifiche fiscali consistono in operazioni da parte dei verificatori che possono assumere informazioni e procedere ad ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi, fotografici e ad ogni altra operazione tecnica (art. 13, l. n. 689/1981). Durante una verifica fiscale, quindi, gli agenti accertatori hanno poteri di natura amministrativa che sono finalizzati alla verifica dell’osservanza di determinati obblighi di natura fiscale. In materia fiscale, ad esempio, l’esercizio dei poteri istruttori ha lo scopo (immediato) di controllare l’adempimento spontaneo del contribuente rispetto a una serie di obblighi e (più mediato) di esercitare la funzione di accertamento dei tributi, di riscossione e di irrogazione delle eventuali sanzioni. Durante una verifica fiscale, tuttavia, i poteri degli accertatori non sono illimitati: la disposizione dell’art. 220 delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale assume un ruolo fondamentale. Questa norma prevede che, quando nel corso di attività ispettive (qual è ad esempio la verifica fiscale) emergono indizi di reato, gli atti necessari sono compiuti con l’osservanza delle garanzie previste dalla legge processuale penale, ben più pregnanti di quelle previste per il procedimento amministrativo. Tanto è vero che, in un eventuale processo penale che segua all’attività di accertamento e alla verifica fiscale, le informazioni acquisite in violazione della norma sopra menzionata dovrebbero essere dichiarate inutilizzabili dal giudice. Tuttavia, nonostante la chiarezza di tale norma, accade sovente che i verificatori procedono senza applicare le garanzie prescritte dal codice di procedura penale. L’importanza della presenza di un difensore professionista abilitato anche durante le prime fasi delle verifiche fiscali nelle aziende, allora, si rivela fondamentale sia per la verifica del rispetto delle procedure adottate dai verificatori, sia per approntare eccezioni a tutela e nell’interesse del contribuente accertato, sia per un’efficace difesa in ambito penale.

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