Oltre all'esperienza nel ramo penale e in diritto civile soprattutto per il ramo dei risarcimenti danni alla persona e al patrimonio, ho potuto approfondire anche l'esperienza dell'assistenza a società,imprese e consorzi,soprattutto nel ramo degli stabilimenti balneari e dei Consorzi stradali. Pertanto,sia pure da professionista esterno,ho prestato attività di riordino e assistenza globale per imprenditori,società ed enti, talchè si può dire che abbia anche acquisito esperienze affini o in tutto analoghe a quelle del cosiddetto "giurista di impresa". Mi intendo anche di amministrativo e diritto U.E. e sono anche giornalista.
Nasco come penalista e amministrativista, arrivando poi al civile e soprattutto l'esperienza più radicata è sulla difesa delle persone offese e parti civili fin dalla fase delle indagini preliminari.
In particolare violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni essendomi laureato con tesi su tutti i reati sessuali sotto il profilo penale e medico-legale di 3.600 pagine e 6 volumi
Nonchè per i reati di violenza di genere più in generale.
Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto immobiliare, Edilizia ed urbanistica, Incidenti stradali, Diritto marittimo, Diritti umani, Diritto civile, Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Proprietà intellettuale, Contratti, Diritto tributario, Diritto amministrativo, Appalti pubblici, Ricorso al TAR, Aste giudiziarie, Diritto internazionale ed europeo, Immigrazione e cittadinanza, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Multe e contravvenzioni, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Tutela degli animali, Arte e beni culturali, Tutela degli anziani, Diritto dell'informatica, Privacy e GDPR, Diritto militare, Mediazione, Negoziazione assistita, Cassazione.
LA MORATORIA ITALIANA SUL REATO DI TORTURA Dopo la questione discriminante (art.19 Trattato di funzionamento dell’Unione Europea) della moratoria italiana sui diritti delle coppie omosessuali, corre l’obbligo di entrare nel merito di una questione ancor più rilevante e incresciosa sollevata sempre dalle pronunce della Corte Europea e che segna l’ennesimo ritardo storico dell’Italia rispetto alla civiltà del diritto europeo e al processo di integrazione. Ci riferiamo alla mancata introduzione del reato di tortura nel Codice penale italiano, come anche alla mancata introduzione dei numeri di matricola obbligatori e visibili per gli appartenenti alle forze dell’ordine nei caschi, divise,ecc., insomma l’obbligo-garanzia di trasparenza e dell’identificabilità degli operatori di polizia che dovrebbe superare la difficoltà attuale di risalire agli autori materiali delle torture in relazione a tali apparati. Un recente articolo sull’Espresso di Carmine Gazzanni ...continua nel mio blog
LA MANCATA REALIZZAZIONE DEL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DEI REATI INTENZIONALI, LA MORATORIA ITALIANA SULLA DIRETTIVA U.E. N°80 DEL 2004 La direttiva dell'Unione Europea n°80 del 2004 prevedeva e prevede l'istituzione di un fondo di garanzia per risarcire le vittime di tutti i reati intenzionali rimaste prive di risarcimento da parte degli autori o responsabili dei reati. In Italia tale direttiva comunitaria non è mai stata attuata. Se fosse stata recepita, lo Stato italiano, che tende tradizionalmente a tutelare imputati e indagati,ma non le persone offese e le parti civili,come da costanti richiami delle istituzioni europee ( da ultimo si è dichiarata chiaramente la moratoria almeno sui reati intenzionali violenti,visto che non si riesce ad attuare la direttiva 80 su tutti i reati intenzionali,come essa prevede: http://www.penalecontemporaneo.it/d/5038-la-corte-di-giustizia-dellunione-europea-dichiara-litalia-inadempiente-in-relazione-al-sistema-di-i) avrebbe avuto solo due opzioni: o fallire per la gran mole di richieste risarcitorie, perchè il nostro sistema,oltre a denegare sistematicamente giustizia nei confronti delle vittime e sottoponendole anzi non di rado a vittimizzazione secondaria nell'impatto istituzionale dalle indagini al dibattimento,spesso rimanendo ignoti gli autori del fatto o per vari motivi,non ultima la prescrizione (istituto di derivazione latina sconosciuto nei paesi di diritto germanico e su cui la linea di tendenza europea dovrebbe essere quella dell’eliminazione o riduzione di incidenza della relativa casistica) , oppure diventare più efficiente nelle indagini..continua
Sono giornalista pubblicista regolarmente iscritto all'ordine dopo i due anni di pratica con i relativi articoli. Conosco pertanto in maniera approfondita i reati e i contenziosi tipici in materia di stampa e diffamazione a mezzo stampa, alcuni aspetti del diritto e della pratica editoriale, le responsabilità all'interno di una testata e le questioni legate all'utilizzo dei social network e diritto all'informazione.
L'assistenza delle persone offese chiamate a sommarie informazioni dalla polizia giudiziaria.
DUE EQUIVOCI COMUNI SULL’ART.81 DEL CODICE PENALE: IL REATO CONTINUATO. Nella stragrande maggioranza dei testi di diritto penale (ad esempio Alessandro Trinci e Sara Farini, Compendio di diritto penale,parte generale, Dike editore,2016) ricorre ormai l’insegnamento consolidato che l’art.81 del Codice penale,consentendo di applicare una pena unica, benché applicabile fino al triplo del massimo di quella prevista per il reato più grave tra quelli accomunati sotto il vincolo della continuazione, al posto del cumulo materiale o cumulo giuridico temperato, rappresenti una previsione di favor rei o mitigatrice dei trattamenti sanzionatori ordinariamente previsti dal Codice Rocco. Tale impostazione si basa su un equivoco di fondo o meglio su un asserto discutibile e molto opinabile, in quanto la scelta di applicare la pena prevista per il reato più grave applicata fino al triplo del massimo porterebbe in genere a risultati draconiani o molto peggiori di quelli relativi ad un semplice cumulo materiale di pene,specie se i reati sono due o non più di tre,mentre solo nel caso di pluralità ulteriori di reati, in genere, l’aumento fino al triplo del massimo della pena prevista per il reato più grave potrebbe diventare una sorta di tetto o “parafulmine” per l’imputato. Nella prassi statistica,comunque, è raro trovare capi di imputazione per più di tre episodi accomunati tutti dal vincolo della continuazione,prevalendo fattori di distanza temporale o di disomogeneità delle fattispecie varie o altri fattori che possono costituire elementi ostativi ad intravvedere ...continua nel mio blog
COME FRONTEGGIARE TRUFFE E MOLESTIE DA PARTE DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE Con la mia collega Paola Ciciotti ci occupiamo in questo articolo di un argomento che sta diventando sempre più di attualità nel repertorio degli studi legali e dell’autodifesa civile dei consumatori e relative associazioni ed è quello delle truffe e molestie telefoniche da parte delle compagnie che si occupano di telefonia fissa e mobile e dei loro brokers. Se da una parte, infatti, l’Unione Europea, quando viene interpellata su questo argomento, risponde direttamente anche agli utenti che lo strumento principale di tutela predisposto dalle normative europee è la liberalizzazione del mercato, sia per la telefonia che per internet (ADSL,ecc.), indicando quindi implicitamente che lo strumento principe di autotutela da ogni disservizio o pratica vessatoria consiste nella possibilità di cambiare gestore, non di meno tale rimedio potrebbe comunque richiedere il ricorso a strumenti di tutela o autotutela legale in qualche caso più complesso, senza tralasciare i particolari spesso altrettanto spiacevoli delle richieste di penali (cifre in addebito) da parte di alcune compagnie in caso di recesso anticipato dal contratto rispetto al termine di durata concordato o addirittura della richiesta di cambiamento del numero telefonico che, in alcuni casi, potrebbe essere richiesto o proposto dalle stesse compagnie telefoniche con tutti gli inconvenienti, soprattutto per l’avviamento commerciale e i rapporti interpersonali. Da qualche anno a questa parte si registra, peraltro, un preoccupante incremento delle pratiche di stalking telefonico...segui blog
BREVE ARRINGA A DIFESA DI CHI ESERCITA LA PROSTITUZIONE: LEGALIZZARE NON SIGNIFICA TASSARE O “LENOCINIO DI STATO” Dopo una lunga pausa intervengo nuovamente col mio blog su un argomento tornato di attualità con la presenza di Matteo Salvini al ministero dell’interno, vale a dire legalizzare la prostituzione per fare cassa e introdurre la tassazione del “più antico mestiere del mondo” in una prospettiva di debito pubblico record e di sempre più concreto “rischio default” in Italia. La prima considerazione politica da svolgere sul tema è quindi d’obbligo: si intende legalizzare un servizio, una professione, nonostante i 60 anni di legge Merlin e gli ostacoli-sbarramenti tradizionali fin qui posti dall’ordinamento civilistico, più ancora che da quello penale, per riconoscere finalmente la dignità di persone e lavoratori/lavoratrici del settore come “sex workers”, nella definizione di origine anglosassone, oppure prevalentemente perché uno Stato dissestato e che fa acqua da tutte le parti, soprattutto in termini di tutela dei diritti, ha l’esigenza impellente di fare cassa raccimolando soldi a destra e a manca anche con metodi e principi discutibili? Rientra in giuoco, in pratica, quello che, ai tempi dei dibattiti sulla Legge Merlin, veniva definito, senza mezzi termini, come “lenocinio di Stato”. Infatti, se il problema fosse quello di diritto del lavoro o di tutela dei diritti costituzionali della personalità, se in ultima analisi, il problema fosse quello di tutelare le persone, come valori costituzionali fondamentali e primari, la questione della tassazione non dovrebbe essere posta al centro..segui il blog
IL MODELLO 21BIS E IL MODELLO 45 COME CORSIE PREFERENZIALI PER L’INSABBIAMENTO. Chiunque si accinga ad avere a che fare con la pratica penale o anche solo con la cronaca giudiziaria è bene che acquisisca dimestichezza con alcune nozioni di base, cioè come vengono classificati i fascicoli dei procedimenti presso le Procure della Repubblica. In primis viene il registro notizie di reato (R.G.N.R.) di cui all’art.335 C.P.P. presso cui vengono iscritte le denunce, querele e informative di reati di competenza del tribunale penale,monocratico,collegiale e corti d’assise. Tutti i fascicoli di questo tipo, che rappresentano la parte di gran lunga prevalente del lavoro delle Procure, e che riguardano le indagini penali preliminari contro persone di cui è certa o indicata l’identità, vengono iscritti a modello 21. Per i reati di competenza del Giudice di Pace, sezione penale, come giurisdizione, si adopera invece il modello 21 bis. Per le indagini a carico di ignoti, cioè persone da identificare, si utilizza invece il modello 44. Infine esiste un modello 45 per i fatti non costituenti reato (F.N.C.R.) e qui confluiscono tutte quelle fattispecie che, prima facie, appartengono più alla sfera dell’illecito amministrativo o altro (atti privi di rilevanza penale), che non alla sfera del reato penale. Su tal punto si rammenta quanto indicano anche alcune circolari del Ministero di giustizia: “Da una corretta interpretazione delle disposizioni contenute nell’art. 335 c.p.p., le quali fanno obbligo al P.M. di iscrivere il nome della persona cui il reato è attribuito (1 comma) e di annotare ogni ...segue nel mio blog
EMERGENZA CORONAVIRUS, MESSA IN MORA ACQUISIZIONE E SPERIMENTAZIONE AVIGAN E FARMACI ANTAGONISTI DEL VIRUS E PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE D'URGENZA, ORDINANZE N°74 E 73 DEL 20/03/2020 DEL SINDACO DEL COMUNE DI ARDEA MARIO SAVARESE CON RICHIESTA DI REVOCA IMMEDIATA BLOCCHI STRADALI FISSI PER “ISOLAMENTO” COMUNE DI ARDEA, PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA' D.P.C.M. , ISTANZA COSTITUZIONE D'URGENZA DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE E DI UNA COMMISSIONE INTERMINISTERIALE E REGIONALE D'INCHIESTA NELLE REGIONI INTERESSATE DA DEFICIT SANITARI A SEGUITO DELL'EMERGENZA CORONAVIRUS CON ACCERTAMENTI AMMINISTRATIVI E PENALI DI RILIEVO. I sottoscritti Avvocati Paola Ciciotti e Gianfranco Ferrari con la presente messa in mora e istanza di autotutela e quanto in epìgrafe indicato, intendono evidenziare alle autorità preposte quanto segue: 1)L'emergenza coronavirus si è contraddistinta anzitutto come emergenza sanitaria che ha evidenziato in toto la crisi ed inadeguatezza del nostro sistema sanitario a seguito di anni di continue politiche di tagli indiscriminati di ospedali, posti-letto, farmaci e prestazioni,ecc.(un articolo del giornale Huffpost del 5/03/2020 parla di 37 miliardi di euro, 70.000 posti-letto e 359 reparti tagliati negli ultimi 10 anni). Il dato di confronto incontrovertibile è con la Germania, un paese che ha una popolazione anziana come la nostra e un numero di contagi forse addirittura superiore,ma per cui i dati statistici sono freddamente obiettivi e fungono da prova insuperabile del problema socio-sanitario in Italia, a tal proposito è eloquente un articolo di stampa...segue nel blog
LA CAPTAZIONE IN MATERIA TESTAMENTARIA: IL CONFINE A VOLTE LABILE TRA CAPTAZIONE E CIRCONVENZIONE IN UN CONTESTO SOCIALE E IN UN PERIODO STORICO ASSIMILABILE AL BASSO IMPERO: AMANTI,PROSTITUTE E CACCIATORI D’EREDITA’, QUASI UN AFFRESCO DEL POETA MARZIALE. Un appassionato lettore di Marziale e Giovenale (per tutte vedasi la Satira 12 di quest’ultimo),quale il sottoscritto, non poteva non dedicare alcuni approfondimenti alla delicata materia della captazione testamentaria. Quello che per altri negozi e per i contratti è genericamente definito come dolo, in materia testamentaria assume la peculiare denominazione di “captazione” che ci deriva direttamente dal diritto e dalla letteratura romanistica. Per descrivere,grosso modo, come ancora oggi si manifesti nelle vicende della vita di tutti i giorni,sia pur con le dovute differenze dovute al mutato contesto sociale, ci affidiamo,come affresco introduttivo, all’eredità del grande poeta epigrammatico “ ingegnoso, acuto e pungente, che aveva nello scrivere moltissimo di sale e di fiele e non meno di sincerità”,secondo la descrizione di Marziale che ci ha lasciato Plinio nelle sue epistole. Si ritrova spesso,infatti, negli Epigrammi di Marziale la figura del captator, ovvero del cacciatore di patrimoni,in particolare di eredità, che corteggia vecchi ricchi e senza figli, mirando all’eredità, oppure vedove facoltose, sperando in un matrimonio lucroso, che, ad esempio,nell’Epigramma 4,56, è scolpito nella memoria storica con i seguenti versi: “Munera quod senibus viduisque ingentia mittis, / vis te munificum, Gargiliane, vocem? / Sordidius nihil est...segui blog
Https://gianfrancoferrari2013.blogspot.com/2014/09/presentazione-della-mia-guida-pratica.html
Assistenza Comitato Pace per Manzu per non farne trasferire le spoglie dall'omonimo Museo in Ardea
BATTAGLIA GIORNALISTICA E CULTURALE PER I DIRITTI DELLA PERSONALITA' TRANSESSUALE E CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE, L'IMMAGINE DI COPERTINA IN SOVRAIMPRESSIONE E' DEL MIO RELATORE DELLA TESI DI LAUREA, IL CELEBRE PROFESSOR ALVARO MARCHIORI DOCENTE IN MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI PRESSO L'UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA. LA MIA TESI DI LAUREA SI OCCUPA DI TUTTI I REATI SESSUALI SOTTO IL PROFILO PENALE E MEDICO-LEGALE COMPRESI GLI ASPETTI STORICI E SI COMPONE DI SEI LIBRI E 3.600 PAGINE TRATTANDO ANCHE IN UN VOLUME DEL MONDO DELLA PROSTITUZIONE E RELATIVI REATI
Video su convegno contro il progetto di discarica in zona La Gogna di Aprilia(Lt): LE MIE BATTAGLIE PER L'AMBIENTE E SUL TERRITORIO: UNA VITA IN PRIMA LINEA. Convegno a fonte San Vincenzo contro la discarica della Gogna 10 Giugno 2017, organizzato da Italia Nostra e dalla Consigliera comunale di Aprilia Carmen Porcelli, un pezzo di alta oratoria entrato nella storia del diritto! L'assessore regionale è poi intervenuto a precisare che la discarica non è stata autorizzata: http://www.ilcaffe.tv/articolo/35088/la-regione-lazio-ha-detto-no-alla-discarica-in-zona-la-cogna-ad-aprilia ,Egli fu anzitutto Giurista,uomo di legge,come Marco Tullio Cicerone e Stefano Rodotà,ma non trascurò mai il lato comico,storico e letterario delle vicende...l'Editto di Rotari è del 643 d.c.,scusate il lapsus storico nella fretta...Dopo un po' di tempo a via Corta con pericolo di inquinamento della fonte San Vincenzo la Polizia stradale di Aprilia e la direzione investigativa antimafia compiono un'operazione che conferma il quadro descrittivo del convegno: http://www.ilcaffe.tv/articolo/36149/la-mega-ditta-dei-rifiuti-di-aprilia-faceva-la-spola-con-la-discarica-abusiva , http://www.ilcaffe.tv/articolo/36142/cava-tossica-ecco-le-societa-del-giro-di-rifiuti-interrati-vicino-la-pontina , http://www.ilcaffe.tv/articolo/36144/discarica-tossica-vicino-la-pontina-la-cupola-rosa-delle-boss-in-gonnella , http://www.ilcaffe.tv/articolo/36104/i-nomi-della-banda-dei-rifiuti-i-boss-di-aprilia-altri-di-ardea-e-castelli , http://www.ilcaffe.tv/articolo/36117/discarica-dei-rifiuti-tossici-accanto-alla-pontina-le-immagini-esclusive
PROFILI RICORRENTI DI MALA GESTIONE DEI CONSORZI STRADALIL’istituzione dei consorzi stradali in Italia risale storicamente al periodo della ricostruzione successivo alla prima guerra mondiale. La legge istitutiva è il Dlgs.Luogotenenziale n°1446 del 1 settembre 1918, che dava incarico a Prefetture,enti locali, ecc. di attivarsi,laddove i cittadini non avessero già provveduto spontaneamente, per la formazione di detti enti con funzione pubblicistica, legata alla sicurezza e circolazione stradale,ai fini della ricostruzione,manutenzione e realizzazione delle reti stradali fortemente provate dagli eventi bellici. A distanza di tempo dalla fine della seconda guerra mondiale, la legge n°126 del 12/02/1958 introduceva addirittura il principio di obbligatorietà dei predetti consorzi all’art.14, con la seguente disposizione: “La costituzione dei consorzi previsti dal decreto legislativo luogotenenziale 1 settembre 1918, n. 1446, per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica, e' obbligatoria. In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del Comune, alla costituzione del consorzio provvede di ufficio il prefetto.”. In gran parte dette normative devono considerarsi superate dall’entrata in vigore delle disposizioni del Codice della strada (Dlg.vo n°285/1992 fino alle recenti novità e modifiche financo relative all’introduzione del reato di omicidio stradale e delle responsabilità anche penali relative o derivanti dall’omessa manutenzione delle strade da parte degli enti proprietari ai sensi della recente legge n°41 del.segui blog
LE RIPRESE GIORNALISTICHE AUDIOVISIVE IN VOLTO IN LUOGO PUBBLICO E APERTO AL PUBBLICO, PUBBLICI UFFICI COMPRESI. Nella penultima puntata della trasmissione televisiva “La Gabbia” condotta da Gianluigi Paragone abbiamo visto la coraggiosa inviata Monica Raucci alle prese con i venditori abusivi che operano nelle vicinanze del Colosseo e altri siti storico-archeologici di Roma e che spesso frodano e danneggiano i turisti, provocando un danno ingente alla Capitale, non solo sotto il profilo dell’immagine. Abbiamo anche visto come uno degli operatori della Polizia locale di Roma, considerato,tra le altre cose, che la Raucci invitava questi ultimi ad intervenire per contrastare il fenomeno, che si svolgeva in pieno giorno e davanti agli occhi di tutti,abbia persino diffidato l’inviata dal pubblicare le videoriprese con il suo volto, prospettando chiaramente che gli avrebbe “fatto causa” se si fosse visto ripreso in trasmissione o da qualche parte. A fronte di questo episodio o probabilmente per cautelarsi da eventuali pericoli di azioni giudiziarie,ecc. abbiamo anche visto che le riprese sono state trasmesse dall’emittente,nella puntata e in quella successiva, con le facce oscurate, sia dei Vigili che degli operatori abusivi, e che qualcuno di questi ultimi ha anche aggredito letteralmente la giornalista invitandola a farsi gli affari suoi e perché evidentemente non voleva essere ripreso al pari dell’operatore di polizia locale. La giornalista si è presa,in qualche misura, una sorta di “rivincita” nella puntata successiva,trasmessa mercoledì scorso, in cui, pur oscurando sempre le facce degli abusivi, segue nel blog.
COME LA REGIONE LAZIO INTENDE RIPIANARE I DEBITI LASCIATI DALLA GESTIONE POLVERINI,RIDUCENDO LE FORNITURE PER IL MONITORAGGIO GLICEMICO PER I PAZIENTI DIABETICI,IL NUOVO MODELLO AMMINISTRATIVO ALLA ROMANA. Quando si trattava di fare le barricate in regione Lazio, a livello politico, per evitare che la giunta zingaretti,con l’approvazione del bilancio, ereditasse pacificamente gli errori della precedente gestione targata Polverini, nemmeno il movimento cinque stelle pare esser stato veramente oppositivo e risolutivo. Al di là delle polemiche politiche, però, i conti sono impietosi e parlano da soli, oggi pazienti diabetici cronici e conclamati anche con valori pari a 10 o simili di emoglobina glicata ricevono un piano per la fornitura a carico del servizio sanitario nazionale delle striscette e degli aghi pungi dito per le misurazioni quotidiane del livello di glicemia nel sangue pari a 25 striscette e aghi per trimestre, vale a dire nemmeno una sola misurazione al giorno. Quello che ci si sente dire dai medici è che la Regione Lazio,anche a parità di condizioni di salute o con emoglobina glicata peggiorata, ha ridotto le prestazioni sanitarie. Qualcuno ricorderà anche l’impennata del contributo al SSN all’interno delle polizze assicurative già a partire dai mesi successivi all’avvicendamento della giunta di Renata Polverini sempre per i medesimi motivi, la pesante eredità lasciata nei conti pubblici regionali in cui andava a confluire di tutto, dai voli in elicottero alla festa del peperoncino ...continua sul mio blog
Regolamento di giurisdizione vinto con riconoscimento in motivazione natura ente pubblico Consorzio stradale.
La vicenda dello sciame sismico che affligge da vari mesi l’Italia centrale rischia di generare situazioni paradossali. La notizia è di oggi 20 gennaio 2017, secondo cui alcuni terremotati avrebbero realizzato nelle vicinanze degli immobili di loro proprietà rasi al suolo dal sisma,ma riteniamo comunque a distanza di sicurezza dagli stessi, dei prefabbricati o alloggi in legno, quindi anche con una soluzione potenzialmente antisismica. La Regione Marche, come riporta Italiaoggi (vedi anche: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/installano-casette-legno-cortile-terremotati-denunciati-1353727.html ), sarebbe intervenuta con un messaggio di per sé eloquente: “Si invitano i Comuni interessati dagli eventi sismici ad attenersi alla normativa statale in merito alle soluzioni alloggiative”. A questo punto,come spesso accade nella singolare storia politico-istituzionale di questo paese, può essere sufficiente un generico e laconico messaggio dell’ente tutorio regionale o di autorità politiche, per scatenare le più zelanti iniziative, continua sul mio blog
LA PATRIMONIALE CHE VERRA' QUANTO E COME GLI ITALIANI POTREBBERO PAGARE CARA L'AVVENTURA DEL GOVERNO GIALLOVERDE Dalla questione della Tav allo scandalo delle notizie trapelate sull'inchiesta sul sottosegretario Siri, dal tentativo di accollare il debito pubblico del Comune di Roma all'erario statale alle frizioni sulla via della seta appaiono sempre più vistose e numerose le crepe che insidiano la tenuta del patto di governo populista o sovranista tra la Lega di Salvini e i cinque stelle. Ciò che appare intuibile anche ai più digiuni di politica è che Salvini sia il vero cocchiere di questa diligenza e che stia utilizzando l'alleanza coi cinque stelle per imporre i suoi disegni di politica interna ed estera. A causa dei cali di consenso crescenti intorno al movimento della Casaleggio e associati determinato da queste dinamiche politiche (l'elettorato pentastellato morde il freno per non fungere da mero piedistallo di Salvini) e registrato in varie tornate elettorali successive alle elezioni politiche nazionali, sono abbastanza preventivabili gli scenari politici futuri a stretto giro di posta. Le prossime elezioni europee di maggio potrebbero registrare ulteriori cali di consenso per i cinque stelle e qualche sensibile affermazione per Salvini e soprattutto potrebbe essere molto interessante il dato sul cosiddetto partito silenzioso del dissenso, l'astensionismo. Infine a ottobre di quest'anno finalmente si registrerà l'avvicendamento alla guida della Banca Centrale europea, che è l'istituto che regge i veri equilibri economico-finanziari dell'Unione e i cordoni della borsa. Continua nel mio blog...
Gianfranco Ferrari
Metauro, 22
Ardea (RM)
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