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Avvocato Gianluca Scardaci a Catania

Gianluca Scardaci

Avvocato penalista

Informazioni generali

Sono Gianluca Scardaci, nato a Catania in data 01 Luglio 1973. Laureato presso l’Università di Catania nel 1999. Appartenente al Foro di Catania, iscritto all’albo degli Avvocati dal 03 Ottobre 2006 e a quello dei Cassazionisti dal 17 Gennaio 2020. Ho esercitato la mia pratica professionale presso lo studio del Prof. Delfino Siracusano, ordinario di diritto processuale penale all’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2010 esercito la professione presso il mio studio sito in Catania in Via Musumeci n. 125. Mi occupo esclusivamente di penale, nell’ambio del quale ho affrontato tematiche e vicende di vario genere. Dai reati contro i

Esperienza


Diritto penale

Diritto penale in generale. Mi occupo di reati contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione e l'amministrazione della giustizia


Reati contro il patrimonio

Il continuo aggiornamento, specie alla luce delle novità introdotte dalla riforma Cartabia , che ha introdotto nuove possibili soluzioni difensive


Altre categorie

Violenza, Stalking e molestie, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Cassazione.



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Pubblicazione legale

E' possibile concedere a terzi il noleggio senza conducente di un'autovettura

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È possibile concedere a terzi il noleggio senza conducente di un’autovettura? Immaginate di avere appena aperto un’agenzia di noleggio auto ma di non aver ancora ottenuto dagli organi competenti la relativa autorizzazione alla locazione. Vediamo cosa succede Per la legge un veicolo si intende adibito a locazione senza conducente quando il locatore, dietro corrispettivo, si obbliga a mettere a disposizione del locatario, per le esigenze di quest’ultimo, il veicolo stesso. Ciò richiede la concessione di una licenza, in assenza della quale si incorre in gravi sanzioni La violazione dell’articolo 84 del codice della strada comporta infatti la sanzione amministrativa del pagamento di una sanzione , se si tratta di veicoli, che va da un minimo di € 42 a un massimo di € 173,00 . A ciò si aggiunge però, ed è questa la nota dolente, la sospensione della carta di circolazione per un periodo che varia da due a otto mesi A fronte di una situazione del genere, è opportuno muoversi nella giusta direzione, senza farsi attrarre dalle classiche soluzioni Conviene proporre ricorso al giudice di pace fornendo per di più spiegazioni poco credibili quali ad esempio che il locatario è un amico che non ha formalizzato alcun contratto? No. Non è indicato percorrere questa strada, specie rispetto al minimo della sanzione accessoria (due mesi), posto che i presumibili tempi di fissazione della relativa udienza e il pagamento delle spese (tra contributo unificato e spese legali) causerebbero in termini assoluti un pregiudizio più gravoso. È utile allora inoltrare ricorso al prefetto evidenziando che la pratica volta al rilascio della dovuta licenza è già stata inoltrata e a breve verrà esitata positivamente? Neanche questa è un via vantaggiosa, a maggior ragione se si è provveduto a effettuare il pagamento in misura ridotta entro il termine di cinque giorni, atteso che in questo caso il ricorso sarebbe inammissibile e le conseguenze controproducenti: il pagamento del doppio della sanzione irrogata Cosa rimane quindi da fare? Intanto pagare la sanzione in misura ridotta e nel frattempo attivarsi per ottenere l’autorizzazione al noleggio da parte della motorizzazione civile. Ciò consentirà di chiedere agli organi accertatori di rientrare immediatamente in possesso della carta di circolazione. Esiste però una soluzione alternativa ed è un percorso addirittura più breve . Vediamo quale L’organo che ha provveduto al fermo dell’autovettura concessa a noleggio senza autorizzazione e al conseguente sequestro del libretto di circolazione, verosimilmente la polizia stradale, ha l’obbligo di trasmettere tutto, entro cinque giorni, alla motorizzazione civile competente, la quale, nel termine perentorio dei successivi quindici giorni , ha a sua volta, secondo quanto disposto dal secondo comma dell’artico 217 del codice della strada, il dovere di emettere e notificare al proprietario dell’autovettura, che magari si trova in altro luogo e non è facilmente rintracciabile, l’ordinanza di sospensione del libretto di circolazione . In caso contrario potrà essere richiesta al dipartimento per i trasporti terrestri l’immediata restituzione della carta di circolazione e la cancellazione del vincolo Conclusioni È sempre meglio munirsi in anticipo di tutte le autorizzazioni richieste dalla legge, ma in caso di contravvenzione alla stessa, è importante riflettere sulla individuazione della soluzione giusta

Pubblicazione legale

È grave allontanarsi dal luogo del sinistro strdale dopo aver causato danni alle persone?

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È GRAVE ALLONTANARSI DAL LUOGO DEL SINISTRO STRDALE DOPO AVER CAUSATO DANNI ALLE PERSONE? LA LEGGE STABILISCE IN COSA SI INCORRE IN QUESTI CASI. PROVIAMO A CAPIRNE DI PIÙ E A COMPRENDERE COME FARE PER LIMITARE I DANNI Ciò che più spesso capita nelle aule di giustizia è di trovarsi coinvolti o meglio accusati dei reati di GUIDA IN STATO DI EBBREZZA in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche, aggravato dal fatto di aver provocato un incidente, e di MANCATA ASSISTENZA ALLE PERSONE FERITE Quali sono le conseguenze di tale comportamento? La sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, quando sia accertato un valore corrispondente AD UN TASSO ALCOLEMICO superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro Alla sanzione amministrativa si aggiunge un processo penale e quindi il rischio di una condanna all’arresto, qualora sia accertato un TASSO ALCOLEMICO superiore a 0,8 e non superiore a 1,5. L’arresto varia da un minimo di sei mesi a un massimo di un anno, qualora il TASSO ALCOLEMICO sia superiore a 1,5. Comune a tutte e tre le ipotesi ora descritte è la previsione della sanzione accessoria della SOSPENSIONE DELLA PATENTE DI GUIDA, applicata in via definitiva dal Prefetto competente per luogo, per la prima ipotesi esposta, ma in via provvisoria per gli altri casi tratteggiati, atteso che in queste altre circostanze è il Giudice titolare del procedimento penale a determinare oltre alla sanzione penale anche quella amministrativa. Perché è importante questa ultima precisazione? Perché proprio in relazione a tale imprevisto, ossia quello della sospensione della patente di guida, sarà possibile individuare la soluzione . E per la mancata assistenza alle persone ferite? Qui il discorso si complica perché la sanzione è più grave. È prevista infatti la pena della reclusione da uno a tre anni. Non solo. La sanzione amministrativa della SOSPENSIONE ACCESSORIA DELLA PATENTE non potrà essere inferiore a un anno e sei mesi né superiore a cinque. Come difendersi? Innanzitutto conviene rivolgersi alla propria assicurazione in modo da risarcire quanto prima la persona investita dei danni materiali e morali provocati in conseguenza dell’illecito commesso Ma questo eviterà il processo penale? Purtroppo no perché si tratta pur sempre di reati gravi, quanto meno per quelli per cui è prevista la pena detentiva, e quindi procedibili di ufficio. Il Giudice però di fronte all’avvenuto risarcimento dei danni alla vittima potrà considerare lievi i fatti commessi ed emettere quindi una sentenza di non punibilità per tenuità del fatto Quali conseguenze avrà una sentenza di questo tipo sulla SOSPENSIONE DELLA PATENTE ? Sarà possibile rientrarne in possesso senza attendere quanto stabilito dal Prefetto? Proprio qui si trova la soluzione . Per le ipotesi sottoposte a procedimento penale, l’emissione di una sentenza per tenuità del fatto comporterà la mancata applicazione della sanzione amministrativa che per legge, in questi casi, può essere decretata solo dal Giudice in caso di condanna . Si potrà dunque proporre opposizione al provvedimento provvisorio emesso dal Prefetto chiedendone al Giudice di pace competente prima la sospensione del provvedimento in attesa dell’esito del processo penale, e poi, ottenuta una sentenza favorevole, l’annullamento

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E' grave allontanarsi dal luogo dell'incidente

La Legge per tuti

Sto citando un articolo che ho pubblicato sul portale giuridico La Legge per tutti

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