Pubblicazione legale:
Si è chiusa pochi giorni fa una lunga vicenda processuale tra alcuni lavoratori dipendenti di ATAC Spa e la società stessa.
Si trattava di un oggetto del contendere di particolare complessità e di
enorme delicatezza sul piano dei contenuti che ha suscitato la profonda
attenzione della dott.ssa Gianna Elena De Filippis giungendo in
Tribunale dinanzi al Giudice del Lavoro e poi in Corte d’Appello, col
supporto dell’Avv. Prof. Fabrizio Proietti e dell’Avv.Luca Parisella.
Uno studio genuino ed intenso che ha portato ad un risultato fantastico e
unico nella storia della contrattazione aziendale di ATAC Spa: l’accertamento
– da parte della Corte d’Appello di Roma, Sez.Lavoro - di una condotta
discriminatoria di ATAC Spa consistente nel mancato computo delle
assenze dovute a causa di assistenza ai familiari portatori di handicap
nella determinazione degli elementi retributivi aggiuntivi legati alla
presenza giornaliera in servizio e così disciplinati negli accordi
sindacali aziendali del 2014 e del 2015, con condanna al risarcimento
del danno patrimoniale e non patrimoniale in favore dei lavoratori
interessati, contestuale immediata disapplicazione dei contratti
aziendali nella parte interessata e ordine di cessazione immediata del
comportamento discriminatorio.
La vicenda trova il suo fulcro nella normativa del diritto
antidiscriminatorio per motivi legati al fattore “handicap” e su cui
inizia a crearsi un innovativo canale di giurisprudenza.