Vincente la strategia di rilevare, già in sede di lettera di giustificazioni/memoria difensiva, la nullità della lettera di contestazione disciplinare dovuta a vizi di forma quali, a titolo d'esempio, quelli connessi alla mancata affissione/consegna del Codice disciplinare, alla tardività della contestazione disciplinare, oppure, ancora, alla genericità degli addebiti mossi. Tali eccezioni infatti, se tempestivamente sollevate, hanno l'effetto di contenere nel minimo la reazione del Datore di lavoro o, addirittura, di evitare l'irrogazione di qualsiasi sanzione disciplinare. Come quanto accaduto nell'ultimo caso affrontato dalla sottoscritta riguardante un dipendente di una azienda del settore Sicurezza, che si è visto contestare un comportamento asseritamente tenuto durante una determinata giornata che, però, lo vedeva assente dal lavoro. Il rilevare, in via preliminare, una simile genericità (ed erroneità) delle accuse, sommato alla contestazione nel merito delle censure mosse, hanno avuto come risultato quello di evitare l'adozione di provvedimenti disciplinari.
L'avvocato Giorgia Persoglia si è laureata con 110 e lode presso l'Università di Trieste ed è stata destinataria di svariati riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio "Marco Ubertini" per aver superato l'esame di stato con le votazioni più alte della regione Friuli Venezia Giulia. Opera prevalentemente nell'ambito civile, con particolare riguardo al diritto di famiglia, sua principale vocazione. Vista la delicatezza della materia trattata, "empatia" è la parola d'ordine: il cliente viene seguito in questo difficile percorso offrendo, qualora si volesse, anche il supporto psicologico di stimati professionisti in materia.
La materia del recupero crediti mi accompagna sin dagli albori del mio percorso professionale. Anche in questo caso il cliente, dopo aver tentato una soluzione transattiva della vicenda, verrà seguito passo dopo passo in tutto l'iter esecutivo, a partire dall'ottenimento di un titolo atto alla riscossione, sino al pignoramento (sia esso mobiliare, immobiliare o presso terzi). Materia, questa, che applico anche nell'ambito del diritto di famiglia, e ciò per garantire il recupero di somme non versate a vario titolo: si pensi, ad esempio, al mancato pagamento dell'assegno di mantenimento da parte del coniuge.
La spiccata passione per questa materia mi consente di trattare il diritto di famiglia con il grado di approfondimento e di professionalità richiesta. Forte dei continui corsi di aggiornamento, dei quali l'ultimo mi ha conferito la qualifica di "curatrice del minore", sono in grado di offrire consulenza e assistenza legale in ambito coniugale, di convivenze "di fatto" ed in tema di unioni civili, ivi comprese le questioni puramente e prettamente patrimoniali.
La separazione, quanto il divorzio, rappresentano le sfaccettature più delicate del diritto di famiglia e, in quanto tali, meritano di essere affrontante con la serietà e la discrezione richiesta dal caso di specie, tanto che si tratti di una separazione consensuale, sia che si parli di una sofferta separazione giudiziale coinvolgente minorenni e/o questioni patrimoniali di non facile risoluzione. Ed è proprio la professionalità, sommata all'empatia, ciò che viene garantito: il cliente viene assistito a 360° con l'imprescindibile priorità di soddisfarne le esigenze, ancor'più qualora si tratti del benessere della prole coinvolta.
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Giorgia Persoglia
Via G. Gallina N. 5
Trieste (TS)
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