Avvocato Giorgia Persoglia a Trieste

Giorgia Persoglia

Avvocato matrimonialista e divorzista


Informazioni generali

L'avvocato Giorgia Persoglia si è laureata con 110 e lode presso l'Università di Trieste ed è stata destinataria di svariati riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio "Marco Ubertini" per aver superato l'esame di stato con le votazioni più alte della regione Friuli Venezia Giulia. Opera prevalentemente nell'ambito civile, con particolare riguardo al diritto di famiglia, sua principale vocazione. Vista la delicatezza della materia trattata, "empatia" è la parola d'ordine: il cliente viene seguito in questo difficile percorso offrendo, qualora si volesse, anche il supporto psicologico di stimati professionisti in materia.

Esperienza


Diritto di famiglia

La spiccata passione per questa materia mi consente di trattare il diritto di famiglia con il grado di approfondimento e di professionalità richiesta. Forte dei continui corsi di aggiornamento, dei quali l'ultimo mi ha conferito la qualifica di "curatrice del minore", sono in grado di offrire consulenza e assistenza legale in ambito coniugale, di convivenze "di fatto" ed in tema di unioni civili, ivi comprese le questioni puramente e prettamente patrimoniali.


Separazione

La separazione, quanto il divorzio, rappresentano le sfaccettature più delicate del diritto di famiglia e, in quanto tali, meritano di essere affrontante con la serietà e la discrezione richiesta dal caso di specie, tanto che si tratti di una separazione consensuale, sia che si parli di una sofferta separazione giudiziale coinvolgente minorenni e/o questioni patrimoniali di non facile risoluzione. Ed è proprio la professionalità, sommata all'empatia, ciò che viene garantito: il cliente viene assistito a 360° con l'imprescindibile priorità di soddisfarne le esigenze, ancor'più qualora si tratti del benessere della prole coinvolta.


Incidenti stradali

La gestione dei sinistri porta con sé diverse insidie che, con l'intervento di un professionista competente in materia, possono essere evitate. Per tali ragioni, nel caso di incidenti stradali, mi occupo in toto della gestione della pratica, dall'apertura del sinistro sino alla liquidazione del danno, potendo contare anche sull'aiuto di stimati professionisti che, grazie alla loro specializzazione, permettono una quantificazione corretta tanto del danno materiale (al veicolo), quanto di quello biologico (alla persona). Garantisco così al cliente un risarcimento del danno equo nel più breve tempo possibile.


Altre categorie:

Recupero crediti, Diritto assicurativo, Diritto civile, Eredità e successioni, Unioni civili, Divorzio, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Tutela dei minori, Incapacità giuridica, Pignoramento, Contratti, Diritto del lavoro, Diritto immobiliare, Locazioni, Sfratto, Tutela degli anziani, Privacy e GDPR, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni, Diritto condominiale, Diritto dello sport, Risarcimento danni.


Referenze

Caso legale seguito

Infortunio calcistico e risarcimento del danno.

Il diritto ad ottenere un equo risarcimento.

Nel mondo sportivo gli infortuni sono all'ordine del giorno e, nella maggior parte dei casi, gli atleti non sono a conoscenza della possibilità di ottenere, per il danno subito, un risarcimento congruo: l'assistenza di un legale, in questi frangenti, può essere determinante. Ed è proprio ciò che è recentemente accaduto ad un giocatore di calcio che, grazie all'intervento della sottoscritta, è riuscito ad ottenere un cospicuo risarcimento del danno per la rottura, nel corso di una partita dilettantistica, del legamento crociato anteriore. Più nel dettaglio il cliente, dopo aver fatto verbalizzare all'arbitro l'infortunio, si recava al Pronto Soccorso per ottenerne la certificazione; egli, quindi, si sottoponeva ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento, per poi affidarsi alle cure del fisioterapista dott. Nicholas Miraglia avente studio in Trieste, via Carducci n. 24, che lo seguiva per sei mesi, sino all'intervenuta stabilizzazione delle condizioni fisiche. Una volta terminato il periodo riabilitativo il cliente, che vantava la copertura di ben due polizze infortuni, oltre a quella obbligatoria stipulata dalla Società di appartenenza, prima di sottoporsi a visite medico legali dagli incaricati delle assicurazioni, veniva indirizzato da altro medico legale per avere una valutazione preventiva, oggettiva ed effettiva del danno. La perizia così redatta conferiva alla sottoscritta una solida base in forza della quale trattare con i liquidatori il risarcimento del danno, comprensivo delle relative spese, poi effettivamente ottenuto.

Caso legale seguito

Lavoro straordinario riconosciuto grazie al cronotachigrafo nonostante il "no" della Cassazione.

Il valore probatorio del cronotachigrafo.

Si conclude oggi positivamente la vicenda di un camionista al quale, nonostante le richieste presentate in costanza di rapporto al datore di lavoro, non era mai stato riconosciuto e corrisposto quanto dovuto a titolo di straordinario per il periodo lavorato di poco più di un anno. La sottoscritta, interpellata per il recupero del relativo credito, prendeva contezza del fatto che il lavoratore - a sostegno delle proprie pretese - vantasse esclusivamente i tachigrafi di unico mese sui quindici effettivamente lavorati. Motivazione, questa, che portava a preferire la presentazione di una domanda di intervento all'Ispettorato del Lavoro in luogo di una rituale causa innanzi al Tribunale competente. La scelta si rivelava vincente: nonostante la Cassazione a più riprese avesse attribuito agli stessi mero valore indiziario, infatti, il datore di lavoro in sede conciliativa, per evitare l'intervento ispettivo, riconosceva de plano al lavoratore n. 3 ore di straordinari per settimana per l'intero periodo lavorato, calcolati con maggiorazione del 65% a titolo di festivo diurno.

Caso legale seguito

Il procedimento disciplinare

L'importanza di contestare eventuali vizi di forma del procedimento già in sede di lettera di giustificazioni/memoria difensiva

Vincente la strategia di rilevare, già in sede di lettera di giustificazioni/memoria difensiva, la nullità della lettera di contestazione disciplinare dovuta a vizi di forma quali, a titolo d'esempio, quelli connessi alla mancata affissione/consegna del Codice disciplinare, alla tardività della contestazione disciplinare, oppure, ancora, alla genericità degli addebiti mossi. Tali eccezioni infatti, se tempestivamente sollevate, hanno l'effetto di contenere nel minimo la reazione del Datore di lavoro o, addirittura, di evitare l'irrogazione di qualsiasi sanzione disciplinare. Come quanto accaduto nell'ultimo caso affrontato dalla sottoscritta riguardante un dipendente di una azienda del settore Sicurezza, che si è visto contestare un comportamento asseritamente tenuto durante una determinata giornata che, però, lo vedeva assente dal lavoro. Il rilevare, in via preliminare, una simile genericità (ed erroneità) delle accuse, sommato alla contestazione nel merito delle censure mosse, hanno avuto come risultato quello di evitare l'adozione di provvedimenti disciplinari.

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Lo studio

Giorgia Persoglia
Via G. Gallina N. 5
Trieste (TS)

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