Cannabis: l'uso personale è reato?

Scritto da: Giorgia Zaro - Instagram

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Secondo la “Relazione europea sulla droga 2022” dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), la Cannabis risulta essere la droga più utilizzata: nel 2021 circa 15,8 milioni di giovani europei di età compresa tra i 15 e i 34 anni (circa il 15,5%) hanno fatto uso di marijuana. In Italia c’è una tendenza generale verso la decriminalizzazione di questa sostanza, ma le infrazioni anche solo per il consumo sono ancora molto numerose. Il post verte sull'utilizzo di Cannabis ad uso personale.

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Avv. Giorgia Zaro - Avvocato Penalista e Civilista

Sono un giovane Avvocato intraprendente che si pone come obiettivo principale di semplificare i complessi concetti giuridici e gli articolati procedimenti burocratici per renderli comprensibili e agibili ai miei clienti. Cerco di essere sempre chiara e trasparente, permettendo ai miei assistiti di sentirsi supportati e informati in ogni fase. La collaborazione con lo Studio Nicoletti-Zaro mi permette di lavorare in un contesto di squadra con altri professionisti, di fornire ai miei assistiti pareri su materie trasversali e di proporre soluzioni vincenti.

Giorgia Zaro

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Esperienza

Sfratto

La mia priorità è di garantire celerità ed efficienza in un procedimento che spesso, a causa dei tempi della Giustizia, può rivelarsi lungo e spesso tortuoso. Comprendo le difficoltà che affrontano i proprietari e gli inquilini in questo particolare procedimento e cerco di proporre le migliori strategie per accelerare i tempi e, al contempo, garantire a pieno i diritti dei miei assistiti.

Diritto penale

Il processo penale è un momento delicato e complesso che richiede un approccio sensibile e professionale. In qualità di Avvocato specializzato in diritto penale offro assistenza sia agli accusati che alle vittime di reato, garantendo supporto fin dalla fase iniziale delle indagini e fino all'esaurimento della pena. Sono in contatto con numerose associazioni in cui poter indirizzare i miei assistiti per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità. Grazie alla collaborazione con lo Studio Nicoletti-Zaro è possibile, per coloro che ne possiedono i requisiti, richiedere l'ammissione al Gratuito Patrocinio.

Sostanze stupefacenti

Ho approfondito le normative relative al Testo Unico sugli Stupefacenti e ho seguito diverse situazioni complesse legate a questo ambito. Sono specializzata nei reati di cessione, detenzione di sostanze stupefacenti e nelle guide sotto stato di sostanze stupefacenti. Cerco di fornire ai miei assistiti strategie difensive efficaci e sono in contatto con numerose associazioni presso cui indirizzare i miei clienti per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità con evidenti benefici in tema di pena e durata di sospensione della patente.

Altre categorie:

Multe e contravvenzioni, Diritto condominiale, Locazioni, Diritto civile, Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Incidenti stradali, Malasanità e responsabilità medica, Domiciliazioni.

Referenze

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Come sfrattare l'inquilino moroso

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Sfrattare un inquilino moroso è un processo delicato che può richiedere diversi mesi, se non un anno intero, a seconda di vari fattori, primi tra tutti la presenza di minori o di soggetti con disabilità nella famiglia da sfrattare Nonostante le lungaggini della procedura, con l'assistenza legale adeguata, il risultato è garantito. Nel post si cerca di fare chiarezza su tutte le fasi della procedura di sfratto.

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Insulti sui Social: non è reato se la persona offesa è online

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L tema degli insulti perpetrati mediante l’utilizzo dei social network è ormai purtroppo un fenomeno assai ricorrente e un tema caldo. Spesso gli “haters” utilizzano dei falsi profili, celandosi dietro pseudonimi, in modo da non poter essere identificati dalle vittime e dalle autorità. La giurisprudenza sta cercando di adattare gli istituti giuridici alle nuove forme di comunicazione, al fine di dare una tutela effettiva anche alle “vittime virtuali”. Nel post si analizza la recentissima sentenza della Cassazione N. 44662/2021

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Furto in famiglia: è reato?

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Nel post si illustrano le conseguenze del reato di furto commesso ai danni di un famigliare. Tutti conoscono il famoso proverbio “tra moglie e marito non mettere il dito”, ma non tutti forse sanno che a volte anche la legge è d’accordo nel non immischiarsi negli affari di famiglia.

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La separazione con addebito

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Nel post si illustrano le conseguenze che comporta l'addebito della separazione. Pur essendo molte le cause che possono portare alla separazione di una coppia, solo alcune di queste giustificano una pronuncia di addebito della colpa in capo ad uno dei due coniugi. L'esempio più tipico è il tradimento, ma tra i motivi di separazione con addebito più ricorrenti ci sono anche episodi di maltrattamento familiare, l'abbandono del tetto coniugale, violazione degli obblighi di assistenza materiale e morale e perfino l'eccessiva invadenza da parte dei suoceri.

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8 validi motivi per contestare una multa

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Nel post si analizzano gli 8 motivi più ricorrenti per contestare una multa con particolare riferimento al tempo della notifica, al verbale incompleto, ai cartelli di segnalazione non leggibili, al posizionamento dell'Autovelox e alla sua omologazione e approvazione, al malfunzionamento del parchimetro.

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Cannnabis: tutte le novità

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Nel post si analizza la proposta di legge in discussione al Parlamento. è tornato al centro dei dibattiti uno dei temi caldi che ha da sempre diviso il nostro Paese: la depenalizzazione della coltivazione di Cannabis per uso personale. Nel post si analizzano le novità che la proposta di legge si propone di apportare al Testo Unico sulle sostanze stupefacenti.

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Cosa rischia chi usa il telefono al semaforo rosso?

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Secondo l'ISTAT circa il 24% degli incidenti stradali sono causati dall'uso sconsiderato dello smartphone e oltre il 96% dei guidatori ammette di utilizzare il telefono ripetutamente mentre si trova alla guida per svariati motivi: controllare i social, leggere le ultime notizie, vedere video, scegliere la musica e rispondere ai messaggi whatsapp. Nel post si parla delle multe per l'utilizzo del telefono mentre si è fermi ad un semaforo rosso.

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Chi guida in stato di ebbrezza rischia l'arresto?

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Nel post si illustrano le conseguenze che derivano dalla guida in stato di ebbrezza. Nel caso meno grave potresti ricevere una sanzione amministrativa per l'infrazione commessa che potrai risolvere semplicemente pagando la relativa multa.Tuttavia, nei casi più gravi, sarai obbligato a fronteggiare un procedimento penale. In questi casi è essenziale consultare al più presto un avvocato di diritto penale, poiché è di fondamentale importanza individuare fin da subito la strategia difensiva più adeguata.

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DECRETO CAIVANO: inasprite le pene per le ipotesi di detenzione di stupefacenti di lieve entità

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Nel post si analizzano le novità introdotte dal Decreto Caivano che, finalizzato al contrasto del disagio giovanile, della povertà educativa e della criminalità minorile, ha di fatto aumento la pena massima edittale per la detenzione di lieve entità di sostanze stupefacenti. Tale modifica aggrava notevolmente la situazione di quanti siano trovati in possesso di quantità ridotte di stupefacenti, magari perchè utilizzate anche solo per uso personale.

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5 motivi per contestare una multa per eccesso di velocità

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Nel post si individuano 5 motivi per contestare una multa per eccesso di velocità, facendo riferimento alla recente ordinanza della Cassazione N. 10505/2024 che chiarisce che gli autovelox devono essere non solo approvati, ma anche omologati. Le due procedure non sono affatto equivalenti come è sempre stato sostenuto dal Ministero dei Trasporti. In difetto di una della due procedure, la multa potrebbe essere annullata.

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Non serve più l'alcoltest per accertare la guida in stato di ebbrezza?

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Si cerca di fare fare chiarezza sulla recente sentenza della Cassazione (Cass. pen. sez. IV n.20763/2024). Sembrerebbe che la decisione apra la strada a un nuovo metodo di accertamento dello stato di ebbrezza del conducente. In particolare, per contestare la guida in stato di ebbrezza, non sarebbe più necessario l’alcoltest, ma solo la parola degli agenti intervenuti che possono dedurre lo stato di alterazione alcolica da alcuni indici quale l’odore acre di alcol, gli occhi rossi, l’andamento barcollante, le parole sbiascicate. Ciò ha creato scompiglio e incertezze tra i lettori in quanto l’ordinamento sembrerebbe prediligere un metodo soggettivo e discrezionale quale quello della valutazione degli agenti rispetto allo strumento oggettivo dell’alcoltest. Nel post si analizza il caso in sentenza, facendo chiarezza sull'interpretazione data dai Giudici.

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