Avvocato Giovanni Schiavone a Castellaneta

Giovanni Schiavone

Avvocato a Castellaneta


Informazioni generali

Sono Giovanni Schiavone ed opero prevalentemente nel settore del diritto del lavoro, della previdenza sociale, del recupero del credito e della tutela dei consumatori. Mi apprezzano per il mio senso pratico, con cui cerco la soluzione per ogni problema. Mi occupo, grazie a collaborazioni esterne, anche di infortunistica stradale, diritto di famiglia e contrattualistica. Opero principalmente nelle province di Taranto, Bari e Matera.

Esperienza


Diritto del lavoro

Ho seguito e continuo a seguire imprese e società che hanno problematiche relative al rapporto con il personale dipendente (richieste di ferie in situazioni di carenza di personale, malattie "a macchia di leopardo", contestazioni e sanzioni disciplinari, transazioni in sede sindacale, ispezioni dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro). Inoltre, assisto anche lavoratori ingiustamente licenziati o che non hanno percepito la retribuzione prevista dai rispettivi CCNL.


Previdenza

Assisto imprenditori e professionisti cui vengono notificati avvisi di addebito inviati dalle sedi territoriali INPS e/o relative intimazioni di pagamento notificate da Agenzia delle Entrate Riscossione: il motivo che spesso porta all'annullamento di tali atti è l'intervenuta prescrizione dei contributi previdenziali richiesti. Inoltre, collaboro con due patronati, il che mi porta a richiedere la tutela di privati che necessitano di misure di assistenza patrimoniale che l'INPS ingiustamente nega (indennità di accompagnamento, pensione di invalidità, indennità di frequenza, ecc.)


Diritto tributario

Seguo molte cause, di cui molte con esito positivo, aventi ad oggetto l'impugnazione di cartelle di pagamento ed intimazioni di pagamento notificate da Agenzia delle Entrate Riscossione, oltre ad avvisi per fermo amministrativo e pignoramenti notificati dall'agente della riscossione. La causa che spesso porta alla pronuncia da parte delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali dell'annullamento di tali atti è l'intervenuta prescrizione dei tributi richiesti.


Altre categorie:

Diritto condominiale, Tutela del consumatore, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Licenziamento, Diritto sindacale, Diritto civile, Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Locazioni, Sfratto, Diritto dei trasporti terrestri, Incidenti stradali, Diritto agrario, Mediazione, Negoziazione assistita, Domiciliazioni, Risarcimento danni.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Confermata sentenza del Tribunale che aveva annullato parzialmente un'iscrizione ipotecaria per intervenuta prescrizione del credito

Sentenza n. 591/2021 del 24.11.2021 - Corte d'Appello di Lecce - Sezione Distaccata di Taranto

Il termine di prescrizione per i contributi previdenziali è di cinque anni, non potendosi ammettere alcun termine più lungo in caso di mancata impugnazione della relativa cartella di pagamento. Detto orientamento è stato confermato dalla Corte d'Appello di Lecce - Sezione distaccata di Taranto, che ha quindi confermato la sentenza resa dal Tribunale di Taranto, dando ulteriormente ragione al contribuente e ponendo nel nulla la richiesta dell'agente della riscossione. (sentenza n. 591/2021).

Sentenza giudiziaria

Annullata intimazione di pagamento notificata da Equitalia Sud S.p.A. da 10.471,00 euro.

Sentenza n. 2700/2019 del 12.06.2019 - Tribunale di Bari Sezione Lavoro

La ricorrente impugnava una intimazione di pagamento notificata da Equitalia Sud S.p.A. avente ad oggetto contributi previdenziali personali. Il Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro, nel riconoscere la cessata materia del contendere in ragione dell'operatività del DL 119/2018 e del conseguente stralcio delle cartelle in giudizio, ha comunque riconosciuto l'intervenuta prescrizione del termine quinquennale del credito vantato dalle parti resistenti, condividendo totalmente la tesi portata in ricorso e ha condannato INPS e l'agente della riscossione al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza giudiziaria

Ottenuto il riconoscimento dell'indennità di frequenza per malformazione fisica che impedisce la corretta deambulazione del minore.

Decreto di omologa 04.03.2020 - Tribunale di Taranto Sez. Lavoro

Una minore, affetta da grave menomazione fisica, si vedeva non riconosciuto il diritto ad ottenere la richiesta indennità di frequenza da parte dell'INPS. Impugnato il verbale reso dalla Commissione Medica, il Tribunale del Lavoro riconosceva le ragioni dei genitori della minore, riconoscendo il diritto ad ottenere la richiesta indennità di frequenza e condannando l'istituto previdenziale alle spese di lite.

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Lo studio

Giovanni Schiavone
Via San Francesco, 77
Castellaneta (TA)

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