Giulia Pugliese

Avvocato penalista




Informazioni generali

L'Avv. Pugliese si occupa prevalentemente di diritto penale e di diritto penale minorile, garantendo assistenza sia a vittime che autori di reato.

Esperienza


Diritto penale

Il percorso universitario dal taglio prevalentemente penalistico e la scelta di svolgere la pratica forense in ambito penale, hanno permesso all'Avv. Pugliese di conoscere le diverse facce di questo mondo spesso ostico, maturando esperienza in tal senso.


Violenza

L'avv. Pugliese ha avuto modo di affrontare diversi casi di violenza, maturando esperienza in questo settore.


Stalking e molestie

L'Avv. Pugliese ha altresì avuto modo di seguire diversi casi aventi ad oggetto reati di stalking e molestie, sviluppando un forte interesse in materia.


Altre categorie:

Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Matrimonio, Sfratto, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Tutela degli animali, Separazione, Divorzio.


Referenze

Pubblicazione legale

La peculiarità delle misure amministrative di rieducazione

Dirittoconsenso

Le misure amministrative di rieducazione appartengono alla famiglia delle misure ante delictum. In altri termini, si tratta di misure che possono essere adottate nei confronti di chi non ha ancora commesso un fatto reato. Queste misure soddisfano una funzione puramente educativa, ossia cercano di evitare, anzi, prevenire la commissione di un reato da parte di un soggetto minorenne. La disciplina a cui sono sottoposte le misure amministrative di rieducazione è contenuta nell’art. 25 del Regio Decreto Legge 1404 del 1934.

Pubblicazione legale

Ergastolo minorile: la posizione dei giudici costituzionali nella sentenza 168/1994

Dirittoconsenso

La sentenza 168/1994 della Corte costituzionale, seppur spesso trascurata e poco considerata, gioca un ruolo essenziale nella giustizia penale minorile. Con questa sentenza si nega in modo espresso la possibilità di condannare il minore di 18 anni, anche se autore di gravissimi reati, alla pena perpetua. Questo “no” così imperativo dato dai giudici della Corte all’ergastolo minorile è stato frutto di una profonda riflessione che ha, in concreto, riguardato l’imputato in quanto minorenne e le esigenze educative che derivano dalla sua minore età. Condannare un minore al “fine pena mai” non permette, secondo i giudici della Corte costituzionale, di rispettare ed assicurare le esigenze educative e di formazione del minore stesso. Tali esigenze possono essere, invece, efficacemente soddisfatte attraverso strumenti ed istituti alternativi quali, ad esempio, le comunità e la messa alla prova.

Pubblicazione legale

Privatizzazione delle carceri: una speranza o una condanna?

Dirittoconsenso

Il nostro ordinamento ha sempre escluso una possibile privatizzazione delle carceri, ma, ad oggi, le condizioni degli istituti penitenziari italiani sono degradanti a tal punto da aver rimescolato le carte in tavola. L’art. 27 della nostra Costituzione recita chiaramente che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Il carcere, dunque, non deve solo promuovere attività capaci di rieducare i detenuti preparandoli al loro reinserimento nella società, ma soprattutto deve rispettare e tutelare i diritti umani. Osservando la situazione in cui versano le carceri italiane ci si rende ben presto conto che l’art.27 della Costituzione è, di fatto, lettera morta: il sovraffollamento degli istituti penitenziari è all’ordine del giorno[1], le condizioni igieniche nelle quali versano i detenuti sono talvolta agghiaccianti e sempre più spesso le carceri sono incapaci di assicurare la realizzazione di attività rieducative. Nonostante i diversi tentativi legislativi e i richiami dalla Corte EDU, l’Italia non è ancora riuscita a risolvere queste gravissime problematiche e ad oggi solo una via resta percorribile, ossia la privatizzazione degli istituti penitenziari; si tratta di una soluzione che, tentatrice come il canto di una sirena, si fa giorno dopo giorno sempre più tangibile.

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Lo studio

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