L’adozione degli accomodamenti ragionevoli nell’ordinamento comunitario e in quello nazionale: verso una piena inclusione lavorativa dei disabili.

Scritto da: Giulia Sberna - In corso di pubblicazione

Pubblicazione legale:

The inclusion of people with disabilities in the labour market is of crucial importance at the international level, as it reflects the global commitment to a more equal and inclusive society. In a context where the promotion of differences has become an ethical imperative that can also become a competitive advantage for companies, it is useful to reflect on how to achieve the labour integration of people with disabilities by examining the legal framework, either to fight the discrimination based on disability and to ensure equal opportunities in access to the labour market. This paper will examine current legislation from a multi-level perspective, focusing on antidiscrimination law in the Italian legal system, as well as on supranational and international sources. The analysis will focus on the concept of “reasonable accommodation”, which has been adopted in international and European legislation, respectively in Article 2 of the 2006 United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities (UNCRPD) and Article 5 of EU Directive 2000/78, to promote the integration of people with disabilities and ensure equal treatment in the workplace.

Fonte: In corso di pubblicazione

Avv. Giulia Sberna - Avvocato esperto in diritto del lavoro e diritto civile

L’Avv. Sberna è specializzata prevalentemente in diritto del lavoro. Laureatasi con 110 e Lode all’Università di Palermo, ha avviato subito la sua carriera legale, seguendo la sua vocazione nel diritto del lavoro, affiancata da una forte passione per il diritto civile e di famiglia. Nel corso della sua carriera, ha gestito una serie di casi in materia di controversie di lavoro, licenziamenti, tutela dei diritti dei lavoratori, riorganizzazioni aziendali, contrattualistica. Ha anche seguito casi di separazione, divorzio, questioni patrimoniali e responsabilità civile. Attualmente, è dottoranda di ricerca in diritto del lavoro

Giulia Sberna

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Esperienza

Diritto del lavoro

Da sempre la mia carriera è focalizzata e dedita al diritto del lavoro, avendo maturato una solida in contesti aziendali complessi. Ho, infatti, gestito casi di ristrutturazioni, licenziamenti collettivi, discriminazione e relazioni sindacali, offrendo consulenze sia a datori di lavoro che a lavoratori su contenziosi, differenze retributive, tutela dei diritti, normativa e formazione aziendale, inclusi contratti e policy. Inoltre, sto conseguendo un dottorato di ricerca in diritto del lavoro, che mi permette di aggiornare costantemente le mie competenze grazie alla ricerca e alla partecipazione a seminari e conferenze di settore.

Diritto civile

Ho una solida esperienza nel diritto civile, avendo affrontato questioni in materia di contrattualistica, responsabilità civile e controversie patrimoniali. Ha gestito casi di risarcimento danni e dispute tra privati, garantendo assistenza legale personalizzata e strategie efficaci per la risoluzione dei conflitti.

Diritto di famiglia

Ho una consolidata esperienza nel diritto di famiglia, occupandomi di questioni delicate come separazioni, divorzi e controversie patrimoniali. Gestisco con attenzione conflitti legati all’affidamento e al mantenimento dei figli, cercando sempre di garantire il benessere dei minori e dei genitori. La mia assistenza legale è caratterizzata da un approccio strategico e personalizzato, mirato a trovare soluzioni equilibrate che tutelino gli interessi di tutte le parti coinvolte. Credo nell'importanza di un dialogo aperto e costruttivo per facilitare la risoluzione delle dispute familiari.

Altre categorie:

Diritto commerciale e societario, Fallimento e proc. concorsuali, Separazione, Divorzio, Affidamento, Adozione, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Licenziamento, Previdenza, Diritto sindacale, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Eredità e successioni, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Locazioni, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Tutela del consumatore, Risarcimento danni, Mediazione, Negoziazione assistita, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni.

Referenze

Titolo professionale

Dottorato di ricerca in diritto del lavoro

Università degli studi di Palermo - Università della Campania L. Vanvitelli - 12/2022

• PhD course (D.M. 226/2021): "Dottorato di interesse nazionale in Pubblica Amministrazione e innovazione per la disabilità e l'inclusione sociale" ("National Interest Ph.D. in Public Administration and Innovation for Disability and Social Inclusion") • Area giuridica, diritto del lavoro, pubblica amministrazione • Progetto di tesi in Diritto del lavoro e Pubblica amministrazione dal titolo "Accomodamenti ragionevoli per le persone con disabilità nel pubblico impiego"

Pubblicazione legale

Primi passi verso un’effettiva protezione del whistleblower: il Tribunale di Milano riconosce la tutela cautelare a favore del segnalante

Lavoro e previdenza oggi, n. 3/4, 2024 (nota a sentenza)

Il commento che segue segnala la decisione del 20 agosto 2023 con la quale la Sez. Lavoro del Tribunale di Milano, per la prima volta in Italia, ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in alcuni procedimenti disciplinari per aver denunciato alla società datrice di lavoro un sistema di falsificazione di titoli di viaggio architettato da alcuni colleghi. Il Tribunale, ritenendo che la situazione comportasse un danno giuridicamente rilevante con conseguente dissesto economico e disagio psico-fisico, ha concesso al whistleblower una tutela cautelare, sospendendo tutti i provvedimenti disciplinari e reintegrando il lavoratore. La pronuncia in esame emerge come un cruciale precedente per la concreta tutela di individui che, come il whistleblower, espongono la propria posizione per denunciare attività illegali. Inoltre, considerando la recente riforma del whistleblowing attraverso il D. Lgs. n. 24/2023, tale decisione riflette un crescente interesse giuridico verso la figura del segnalante, evidenziando un chiaro orientamento della magistratura verso la sua protezione e tutela.

Speaker ad evento

“Beyond barriers”: inclusione lavorativa delle persone con disabilità in una prospettiva multilivello

Labour Rights as Human Rights - 10th SEMINAR ON INTERNATIONAL AND COMPARATIVE LABOUR LAW Università Ca' Foscari Venezia - 6/2024

Partecipazione alla X edizione del seminario in diritto del lavoro internazionale e comparato “Labour Rights as Human Rights” a seguito di selezione di merito da parte dell'International Society for Labour and Social Security Law (ISLSSL), con presentazione della relazione “Beyond barriers”: inclusione lavorativa delle persone con disabilità in una prospettiva multilivello.

Pubblicazione legale

Smart working e inclusione dei disabili nel contesto lavorativo: il caso delle regioni italiane

Quaderni della Fondazione Brodolini, Itinerari di diritto e relazioni di lavoro

L’intervento propone un’analisi comparativa dello smart working come strumento per favorire l’inclusione dei soggetti disabili nel lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, focalizzandosi sulle differenze nell’adozione e nel supporto alle pratiche di lavoro agile tra alcune regioni italiane. Attraverso un’analisi delle politiche regionali, degli incentivi e delle buone pratiche adottate, si metteranno in evidenza le opportunità legate a questa forma di lavoro nell’ambito della promozione dell’uguaglianza e della partecipazione attiva delle persone con disabilità. Lo smart working rientra infatti tra gli accomodamenti ragionevoli a disposizione dell’ente o dell’azienda per favorire l’occupazione dei disabili, garantendo flessibilità nell’organizzazione, nella gestione delle attività lavorative e nella conciliazione vita-lavoro. Già dalla sua introduzione, con la l. 81/2017, il lavoro agile è stato infatti concepito come strumento in grado di rimuovere o mitigare ostacoli significativi, soprattutto per i più fragili che, in questo modo, possono superare barriere sia fisiche che geografiche. Il lavoro agile rappresenta uno strumento significativo per promuovere l’inclusione dei disabili nel contesto lavorativo contribuendo a garantire l’uguaglianza di opportunità. Dal confronto tra alcune esperienze regionali, sarà possibile individuare le disparità esistenti al fine di proporre strategie mirate all’adozione di politiche e pratiche a livello nazionale finalizzate a creare un ambiente lavorativo inclusivo, sostenibile e accessibile a tutti.

Speaker ad evento

"Smart working e inclusione dei disabili nel contesto lavorativo: il caso delle regioni italiane"

Smart working, tempi di vita e del lavoro e riequilibrio demografico dei territori – SWAI Università degli studi del Molise, Campobasso (CB) - 10/2023

Partecipazione al seminario "Smart working, tempi di vita e del lavoro e riequilibrio demografico dei territori – SWAI" ("Smart Working, Life and Work Times, and Demographic Rebalancing of Territories - SWAI") organizzato dall’Osservatorio sull’impatto dello smart working sul mercato del lavoro e le aree interne, costituito dall’Inapp e dal Centro ArIA (Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini) nell’ambito della convenzione tra l’Università degli Studi del Molise e l’Inapp, relativa al progetto di PTA 2022-2024 “Smart working. Percorsi di ricerca per la regolamentazione, la misurazione e l’analisi”, con un paper dal titolo "Smart working e inclusione dei disabili nel contesto lavorativo: il caso delle regioni italiane" ("Smart Working and the Inclusion of Disabled Individuals in the Workplace: The Case of Italian Regions").

Pubblicazione legale