Negli ultimi anni, la giurisprudenza è stata costretta a confrontarsi con un nuovo fenomeno in ascesa noto come stalking condominiale.
Ogni giorno, del resto, l’Autorità Giudiziara viene adita per casi di molestie e minacce verificatisi in ambito “condominiale”.
Ma quand’è che le beghe di vicinato possono trasformarsi in veri e propri atti persecutori e, dunque, integrare astrattamente la fattispecie prevista dall’art. 612 bis c.p.?
Sul quesito è intervenuta la Cassazione con sentenza n. 28340 dell’11/09/2019.
La Quinta Sezione della Suprema Corte ha chiarito, innanzitutto, che il reato di stalking è configurabile anche in condominio.
I Giudici di Piazza Cavour hanno, infatti, confermato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di alcuni condomini che avevano pesantemente minacciato i vicini all’interno degli spazi comuni del condominio, in modo da cagionare un fondato timore per l’incolumità loro e dei loro familiari e da fare loro cambiare le abitudini di vita.
In particolare, detti condomini si erano resi protagonisti di atti incendiari e danneggiamenti degli immobili dei vicini, tali da determinare nel condominio un grave clima di intimidazione.
Avvocato iscritto all'Albo Ordinario, svolge attività di consulenza e assistenza legale in procedimenti penali. È autore di pubblicazioni su diverse riviste giuridiche ed è Dottorando di Ricerca in Diritto Processuale Penale presso l’Università “LUM – G. Degennaro”. Avendo, sin dall'inizio della pratica forense, approfondito la conoscenza del diritto penale e del diritto processuale penale, opera in tutti i settori del diritto penale, offrendo assistenza nei procedimenti riguardanti i reati contro lo Stato, la Pubblica Amministrazione e i Privati. Si occupa, inoltre, di misure di prevenzione e violazioni del T.U. sugli stupefacenti.
Offre assistenza a coloro i quali intendano far valere i propri diritti nel processo. Il costante studio delle leggi penali sostanziali e processuali, unitamente all’esperienza maturata innanzi ai Tribunali e alle Corti, permette di fornire ai propri clienti una difesa puntuale ed attenta nei diversi ambiti del diritto penale.
Svolge attività di consulenza e di assistenza legale in procedimenti penali riguardanti reati contro il patrimonio. Ha maturato una solida esperienza nell'ambito di processi inerenti i seguenti delitti: furto, rapina, estorsione, danneggiamento, truffa, insolvenza fraudolenta, circonvenzione di incapaci, usura, appropriazione indebita, ricettazione, riciclaggio. Inoltre, ha curato la difesa in numerosi processi riguardanti casi di illeciti nell'esercizio del commercio (515 - 516 - 517 c.p.).
Svolge attività di consulenza e di assistenza legale in procedimenti penali riguardanti reati contro la persona e la famiglia. Ha maturato una solida esperienza nell'ambito di processi inerenti i seguenti delitti: violazione degli obblighi di assistenza familiare, abuso di mezzi di correzione o di disciplina, maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali (anche colpose e stradali), rissa, omicidio colposo, omicidio stradale, omissione di soccorso e violenza privata.
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Giulio Errico
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