Avvocato Giulio Mario Guffanti a Milano

Giulio Mario Guffanti

Avvocato Civilista


Informazioni generali

Lo Studio Legale Guffanti fornisce consulenza ed assistenza legale a privati, aziende e associazioni tanto in sede contenziosa quanto in sede stragiudiziale e, grazie al Team di professionisti che vi collabora, offre anche consulenza e assistenza giudiziaria anche in ambito penale. L’esperienza acquisita in tali ambiti consente di offrire un servizio altamente professionale e qualificato, garantendo così un’accurata assistenza legale e una puntuale risposta a tutte le esigenze dei clienti, anche nella forma di consulenza annuale continua alle aziende.

Esperienza


Edilizia ed urbanistica

Dalla profonda esperienza in campo immobiliare il passaggio agli aspetti urbanistico edilizi è stato breve. Assito imprese edili negli iter più complicati autorizzatori dei propri progetti di ristrutturazione e/o costruzione. Segui clienti che hanno rinvenuto nel proprio immobile problemi edilizi urbanistici che vanno risolti.


Diritto tributario

Lo Studio Legale Guffanti si occupa delle diverse tematiche del diritto tributario sin dal 2003, assistendo li propri Assistiti avanti le Commissioni Tributarie di primo e secondo grado e la Cassazione. L’assistenza tributaria spazia dalla consulenza al contribuente, sia esso azienda o persona fisica, in tutte le fasi pre-contenziose (istanze di rimborso, etc.) così come contenziose. E' la mia materia di Laurea, oltre che di specializzazione.


Eredità e successioni

Ho liquidato diverse eredità e diverse cause testamentarie. Lo Studio Legale Guffanti assiste tanto nella fase di impostazione delle volontà testamentarie e successorie quanto nella gestione anche stragiudiziale e prevenzione delle controversie di natura successoria.


Altre categorie:

Diritto civile, Recupero crediti, Contratti, Aste giudiziarie, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Sovraindebitamento, Diritto commerciale e societario, Fallimento e proc. concorsuali, Usura, Pignoramento, Diritto amministrativo, Tutela degli animali, Diritto agrario, Mediazione, Cassazione.


Referenze

Pubblicazione legale

Truffe Immobiliari - la conoscenza e la consulenza fanno la differenza

Pubblicato su IUSTLAB

**Come difendersi dalle Truffe Immobiliari: Consigli Utili** L'acquisto di una casa rappresenta uno degli eventi più importanti nella vita di una persona, ma purtroppo può essere un terreno fertile per truffe e inganni. Dietro le promesse allettanti delle offerte immobiliari si celano a volte situazioni ingannevoli che possono avere gravi conseguenze finanziarie ed emotive per gli acquirenti. Ma come proteggersi da queste truffe immobiliari? Prima di tutto, la conoscenza è fondamentale. È essenziale informarsi sulla normativa vigente e sui diritti dell'acquirente. Comprendere le leggi che regolano il settore immobiliare può aiutare a individuare situazioni sospette e ad evitare truffe. È consigliabile consultare professionisti qualificati, come agenti immobiliari accreditati e avvocati specializzati in diritto immobiliare, che possono fornire consulenza e assistenza durante l'acquisto. Una delle truffe più comuni coinvolge agenti immobiliari non accreditati o "fantasma". Queste persone, spesso prive di competenza professionale, cercano di convincere gli acquirenti con promesse irrealistiche e offerte troppo allettanti per essere vere. È importante essere cauti e affidarsi solo a professionisti affidabili e regolarmente registrati. Un altro consiglio utile è raccogliere e verificare attentamente tutta la documentazione relativa all'immobile in vendita. Controllare l'autenticità dei documenti e consultarsi con un avvocato esperto può contribuire a evitare truffe e sorprese spiacevoli durante il processo di acquisto. Le truffe immobiliari possono manifestarsi in molteplici forme, dalle false promesse di rendite sicure alle frodi legate alla vendita di immobili in cattive condizioni o addirittura inesistenti. È importante mantenere uno spirito critico e diffidare delle offerte che sembrano troppo allettanti per essere vere. In conclusione, per difendersi dalle truffe immobiliari è essenziale informarsi, consultare professionisti qualificati e prestare attenzione ai segnali di pericolo. Acquistare una casa dovrebbe essere un'esperienza positiva, non un incubo finanziario. Con la giusta preparazione e consapevolezza, è possibile proteggersi dall'inganno e fare un investimento sicuro e vantaggioso per il futuro.

Pubblicazione legale

**Il Contratto di Appalto per Lavori Edili: Libertà di Scelta e Tutela per il Committente**

Pubblicato su IUSTLAB

Spesso i lavori di ristrutturazione della propria abitazione possono trasformarsi in un vero e proprio incubo, con ritardi, problemi di qualità e difficoltà nella gestione del rapporto con l'appaltatore. Tuttavia, è cruciale comprendere che il contratto di appalto non è una prigione: il committente ha diritti e strumenti di tutela nel caso in cui l'esecuzione dei lavori non proceda come previsto. Uno degli aspetti fondamentali riguarda il diritto al recesso del committente, il quale non è vincolato solamente al caso di inadempimento da parte dell'appaltatore. Questo tipo di contratto è strettamente legato alla fiducia nell'esecutore dei lavori, che deve perdurare fino alla conclusione delle opere. Spesso, però, questo aspetto è poco conosciuto o trascurato dai committenti, che pensano di essere vincolati a imprese poco serie o che non rispettano gli accordi. È importante sapere che il contratto di appalto può essere receduto in qualsiasi momento, anche se i lavori sono in corso, senza la necessità di specificare la ragione del recesso. Tuttavia, è essenziale che il committente presti attenzione al fatto che il codice prevede una tutela anche per l'impresa esecutrice. In caso di recesso dal contratto senza giustificazione, l'impresa ha diritto al pagamento delle opere eseguite fino a quel momento e dei materiali acquistati per il cantiere, che rimarranno di proprietà del committente. Inoltre, sarà riconosciuto all'impresa il mancato guadagno, solitamente quantificato intorno al 10% del totale delle opere mancanti. Se il recesso è motivato da un'inesatta esecuzione dei lavori o da ritardi rispetto a quanto stabilito nel contratto, l'impresa ha diritto al pagamento delle opere eseguite e dei materiali acquistati per il cantiere, ma dovrà compensare il mancato guadagno con i costi di ripristino e rifacimento del lavoro mal eseguito. Questo significa che se l'impresa non rispetta gli obblighi contrattuali, ad esempio ritardando i lavori o consegnando un risultato di scarsa qualità, il committente ha il diritto di recedere dal contratto e chiedere il risarcimento del danno subito. Recentemente, anche la Cassazione ha confermato questo principio, sottolineando che il committente non è obbligato ad accettare passivamente lavori che non rispettano gli accordi contrattuali, ma ha il diritto di agire per tutelare i suoi interessi e ottenere un'adeguata riparazione dei danni. Inoltre, il committente ha diritto a una garanzia per i vizi dei lavori, che deve essere fornita dall'appaltatore. Questo significa che se emergono difetti o problemi dopo la consegna dei lavori, il committente ha il diritto di richiedere la riparazione dei vizi entro i termini previsti dalla legge. In sintesi, il contratto di appalto per lavori edili non deve essere vissuto come una prigione, ma come un accordo che garantisce diritti e protezione al committente. In caso di problemi, è importante agire tempestivamente e ricorrere alle misure di tutela previste dalla legge, per ottenere la giusta riparazione dei danni subiti e salvaguardare i propri interessi.

Pubblicazione legale

Distanza tra edifici residenziali ed edifici agricoli

Pubblicato su IUSTLAB

Nella regione Lombardia, la prossimità tra le stalle e le abitazioni costituisce un tema di notevole importanza, poiché incide direttamente sulla salute e sul benessere degli abitanti delle zone rurali. Le disposizioni che disciplinano le distanze tra le stalle e le residenze sono state formulate con l'obiettivo di garantire la sicurezza e la qualità della vita delle comunità locali, nonché di preservare l'ambiente e la salute pubblica. Secondo le normative attuali, le distanze minime tra le stalle e le abitazioni sono stabilite al fine di ridurre al minimo il rischio di inquinamento atmosferico e acustico, nonché di prevenire eventuali conflitti tra le attività agricole e quelle residenziali. Queste regolamentazioni sono cruciali per favorire una convivenza armoniosa tra l'agricoltura e l'ambiente urbano, garantendo al contempo la tutela degli interessi degli allevatori e dei residenti. Le stalle, in cui vengono allevati diversi tipi di animali, devono essere collocate a una distanza adeguata dalle abitazioni al fine di evitare che le emissioni di odori e sostanze nocive possano arrecare disturbo ai residenti. È altresì essenziale assicurare che le attività agricole non compromettano la qualità dell'aria e delle risorse idriche, né rappresentino un rischio per la salute umana. Le normative regionali stabiliscono distanze minime che variano in base alle caratteristiche del territorio e al tipo di allevamento. Ad esempio, nelle zone densamente popolate o nelle aree protette, è richiesto un maggiore distanziamento tra le stalle e le abitazioni rispetto alle zone rurali meno popolate. Vengono considerati anche fattori come il numero di animali presenti nell'allevamento, le pratiche di gestione dei rifiuti e l'impiego di sistemi di trattamento dei liquami. Le linee guida regionali, pur non avendo forza vincolante, forniscono indicazioni preziose per individuare soluzioni ottimali al fine di minimizzare l'impatto ambientale e promuovere una convivenza armoniosa tra le realtà agricole e urbane. Tuttavia, spetta ai singoli Comuni emanare normative specifiche in materia di distanze degli allevamenti dalle zone residenziali, considerando le peculiarità del proprio territorio. L'obiettivo primario di tali normative rimane quello di favorire uno sviluppo sostenibile del settore agricolo, promuovendo pratiche agricole rispettose dell'ambiente e della salute umana. Al contempo, si mira a garantire la competitività delle aziende agricole, consentendo loro di operare in modo efficiente e profittevole. In conclusione, le distanze tra le stalle e le abitazioni in Lombardia sono regolamentate con scrupolo al fine di armonizzare le esigenze agricole con la salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica. Attraverso tali disposizioni, si aspira a promuovere un equilibrio tra lo sviluppo economico e la qualità della vita nelle comunità rurali, contribuendo così a un futuro sostenibile per tutti.

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