E’ interessante segnalare questo caso di assoluzione per detenzione di sostanze stupefacenti giunta a seguito di discussione avanti alla Corte di Appello di Milano. Lo scrivente proponeva atto di appello adducendo sostanzialmente a tre motivi. Con il primo motivo, quello poi fondante il giudizio di assoluzione in secondo grado, si sosteneva la riconducibilità dell’intera sostanza stupefacente rinvenuta al consumo personale nonostante il dato ponderale superasse di molto il quantitativo massimo detenibile. A supporto di tale finalità veniva evidenziato il luogo di detenzione della sostanza, la non suddivisione in dosi, l’esito negativo della perquisizione personale e del veicolo dell’imputato, l’assenza di denaro in contanti o di altri strumenti tipici dell’attività di spaccio. La Corte di Appello di Milano riteneva dunque fondato tale motivo, non ritenendo infatti che vi fossero “elementi di prova idonei ad assurgere ad indizi gravi precisi e concordanti idonei a fondare la prova logica disciplinata dall’art. 192, comma 2, cod. proc. pen. dell’elemento costitutivo del reato, ovvero della finalità di destinazione a terzi della sostanza stupefacente detenuta dall’imputato”, rilevando altresì che “La versione alternativa esposta dall’appellante (fosse) idonea ad insinuare un dubbio “ragionevole” in merito alla ricostruzione dei fatti, in quanto introduce(va) un’ipotesi non già meramente congetturale, bensì plausibile, logica e confortata sia dalle risultanze acquisite dagli acquirenti, sia dagli ulteriori elementi di fatto dedotti dalla Difesa.”.
Avvocato Penalista con Studio Legale nel cuore di Milano e di Bergamo. Dopo una breve carriera nelle Forze dell’Ordine decise di intraprendere l’attività forense nel campo penale. E' oggi Professional Partner de IlSole24Ore relativamente ai reati tributari, fallimentari e cybercrimes. Nel corso degli anni ha sviluppato una significativa esperienza in diritto penale, maturando le sue prime esperienze partecipando ad importanti processi, anche di interesse mediatico nazionale, per reati in materia di stupefacenti, di criminalità organizzata, di violenza sessuale, contro la persona, il patrimonio, la libertà personale e contro la P.A.
La professione forense in campo penale necessita sempre più di un'altissima formazione tecnico-giuridica. L'Avvocato Penalista, oggi più che ieri, è chiamato ad un grado di professionalità sempre più elevato nella conoscenza delle norme sostanziali e procedurali, nonché nelle tecniche oratorie e di persuasione. Unitamente a ciò ho sempre ritenuto fondamentale lo studio meticoloso degli atti processuali dei miei assistiti, interfacciandomi con gli stessi in modo umano ed empatico. Nel corso della mia esperienza professionale ritengo tali aspetti essenziali per ambire a svolgere la miglior difesa nell'interesse del cliente.
Nel corso degli anni ho svolto la difesa in molti processi per reati legati alle sostanze stupefacenti, affrontando casi inerenti le c.d. "droghe leggere" o "droghe pesanti", le contestazioni relative ad associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti ex art. 74 od aggravati ex art. 80 D.P.R. 309/90. Utilizzo consulenze specializzate, inclusi esperti in tossicologia, per costruire difese accurate, basate su evidenze scientifiche ed analizzo con scrupolo ogni atto d'indagine ed intercettazione telefonica. Il mio obiettivo è garantire una difesa personalizzata, mirata al massimo risultato per il mio assistito.
Nel corso della mia esperienza professionale ho prestato la mia assistenza in numerosi processi per violenza sessuale, anche di rilevanza mediatica nazionale. Ho assistito imputati in procedimenti per violenza sessuale, anche di gruppo od aggravati ex art. 609 ter c.p., per atti sessuali con minorenne, per corruzione di minorenne, per prostituzione minorile, pornografia minorile, per detenzione di materiale pedopornografico o di pornografia virtuale utilizzando immagini di minori. Data l'"ostatività" di taluni dei reati citati, ritengo che sia fondamentale avere una specifica preparazione ed esperienza inerente tali tematiche.
Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Diritto penitenziario.
Giuseppe Boccia
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