Avvocato Giuseppe Sartorio a Roma

Giuseppe Sartorio

Avvocato amministrativista

Informazioni generali

Lo Studio Legale Sartorio, fondato a Napoli nel 1993 dall’avvocato Giuseppe Sartorio, specializzato in Diritto Amministrativo, offre consulenza ed assistenza legale su tutto il territorio nazionale e si avvale delle competenze di nove unità professionali che operano presso le sedi di Napoli, Roma e Brescia. L’avvocato Sartorio, patrocinante davanti alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori dal 1998, grazie alla esperienza maturata negli anni è oggi il titolare di una struttura professionale coesa e altamente specializzata che fornisce ad una clientela di alto profilo un supporto legale qualificato.

Esperienza


Diritto amministrativo

Lo Studio è fortemente specializzato nel Diritto amministrativo, nei settori dell’Edilizia, dell’Urbanistica e dell’Ambiente, dei Lavori Pubblici, dell'Espropriazione per pubblica utilità, dell'Edilizia residenziale pubblica della Sanità e del Pubblico Impiego. Lo scrivente opera anche in qualità di consulente per numerosi Enti e Società, offrendo un vasto supporto su tutte le tematiche afferenti al Diritto Amministrativo, sia nella fase contenziosa che nella fase precontenziosa. Tra i primi in Italia, ha avuto modo, sin dal 1995, di occuparsi del vastissimo contenzioso riguardante l’installazione delle reti di telefonia mobile.


Ricorso al TAR

Sotto il profilo del contenzioso, lo Studio svolge attività di difesa e patrocinio presso tutti i principali Tt. Aa. Rr. d’Italia e presso il Consiglio di Stato, per Società, Enti pubblici operanti su scala nazionale e svariati Enti comunali, anche innanzi agli Organi della Giurisdizione ordinaria.


Appalti pubblici

Nel settore dei Lavori Pubblici, degli Appalti e delle Forniture di beni e servizi ha avuto modo di acquisire specifiche professionalità riguardo a tutti i metodi di aggiudicazione ed a tutti gli aspetti delle Gare ad evidenza pubblica, dalla fase della predisposizione dei Bandi, dalla fase della scelta del Contraente, a quella dell'assegnazione dei lavori, alla fase dell'esecuzione (studio e preparazione di riserve, varianti in corso d'opera), fino a quella della determinazione e del pagamento del corrispettivo ed a quella contenziosa (ricorsi amministrativi, giurisdizionali ed arbitrali.


Altre categorie

Edilizia ed urbanistica, Diritto civile, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Risarcimento danni, Recupero crediti, Arbitrato, Diritto commerciale e societario, Pignoramento, Contratti, Diritto tributario, Diritto del lavoro, Diritto immobiliare, Diritto condominiale, Diritto dei trasporti terrestri, Multe e contravvenzioni, Arte e beni culturali, Mediazione, Negoziazione assistita, Cassazione, Domiciliazioni e sostituzioni.



Credenziali

Pubblicazione legale

Dal tacs al 5g: impatto urbanistico ed evoluzione normativa

L'argomento centrale è il 5G, più precisamente l'impatto che l'esigenza di costruire una rete mobile efficiente e plurale ha avuto sulla evoluzione giurisprudenziale e normativa del nostro Paese sotto un profilo urbanistico, edilizio, paesaggistico e, quindi, amministrativo e procedurale.

Sentenza giudiziaria

Annullato atto di diniego comunale per la realizzazione di una stazione radio base

Sentenza del 20.12.2024 n.10236 - Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato, accogliendo le censure avanzate dallo scrivente nel ricorso in appello, ha accolto quest'ultimo riformando una sentenza del TAR Lazio, Roma, relativa ad un diniego del Comune di Guidonia Montecelio di realizzazione di una stazione radio base. Il CDS ha ritenuto, creando un ottimo precedente in materia, che debba essere l'Amministrazione a fornire analitica dimostrazione di "equipollenza tecnica" tra il sito individuato dal gestore telefonico e quello alternativo proposto dall'Ente comunale; insistendo, altresì, sulla circostanza che un Comune, "più che individuare siti idonei con carattere di esclusività, possono se del caso individuare siti preferenziali ma senza carattere di esclusività".

Pubblicazione legale

Clausola di precarietà del titolo edilizio e annullamento sovracomunale in tema di impianti di telefonia mobile

Rivista urbanistica e appalti 12/2006

E' illegittima, in sede di rilascio di concessione edilizia l'apposizione di una clausola di precarietà: tuttavia, qualora l'intervento assentito appaia conforme alla disciplina urbanistica vigente, l'apposizione di essa non può determinare l'annullamento dell'intero titolo, ma null'altro che la mera rimozione della clausola, in applicazione del principio utile per inutile vitiatur. Anche in presenza di una espressa disposizione delle NTA che abbia destinato una specifica zona F del vigente PRG alla generalità degli impianti tecnologici, è legittimo il permesso di costruire rilasciato in zona E - Agricola per la realizzazione di una stazione radio base per la telefonia cellulare, in quanto gli impianti di comunicazione elettronica devono, in assenza di specifiche previsioni per la loro allocazione, ritenersi compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche. Il potere di annullamento del permesso di costruire non è legittimamente esercitato quando l'ente sovraordinato (nella specie l'Amministrazione provinciale) invochi presunte illegittimità urbanistico-edilizie del titolo per giustificare un provvedimento dichiaratamente adottato a tutela della salute il quale, quindi, non sfugge alla censura di sviamento di potere.

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Lo studio

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Roma (RM)

Sede secondaria:
Via Dei Mille 16
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