Pubblicazione legale

Dopo aver fatto una analisi, lucida e dettagliata ed onestà, si può contattare un LEGALE che ci dia fiducia e sostegno e soprattutto ci consigli al meglio per noi. La scelta del legale è fondamentale per sentirsi tutelati al meglio facendosi guidare nei passi giusti e corretti per consentire al professionista di lavorare al meglio. SINCERITÀ massima, TRASPARENZA di intenti e risultato, richiesta di PEVENTIVO chiaro e specifico per le varie possibili soluzioni, richiesta su che ACCONTO è richiesto, messa a disposizione di dati e disponibilità, E PRECISIONE nei contatti e appuntamenti , renderanno il rapporto con il professionista una esperienza UTILE E PREZIOSA che consentirà di instaurare anche per il futuro la certezza di una persona che sarà al nostro fianco.

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Sulle questioni di PRINCIPIO occorre fermarsi a riflettere bene. Perché a volte vale sicuramente la pena di lottare se questo principio è per noi imprescindibile occorre parlarne con il proprio avvocato con sincerità e valutare insieme i cisti/ beneficii ; ma se questo principio è dettato solo da ORGOGLIO allora è bene riflettere attentamente sul fatto che con un contenzioso, alla fine, nessuno vincerà davvero. A volte , parlandone con il legale, si può far riaprire un DIALOGO e risolvere al meglio tutto.

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cap 3 ora dobbiamo RILEGGERE ciò che abbiamo scritto, chiedersi se si è stati sinceri nell' esposizione, e occorre METTERSI NEI PANNI dell'altro coinvolto, chiedendoci cosa avremmo fatto noi in una situazione del genere; infine occorre chiedersi se NON STIAMO FACENDO UN PROBLEMA per una questione di PRINCIPIO.

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( parte 2). Una volta compreso che esiste un problema è che può avere risvolti legali, la cosa più importante da fare è SCRIVERE TUTTO su di un foglio. Tutto ciò che riguarda questo problema Date, ore, persone coinvolte, fatto esattamente come si è svolto, chi è intervenuto, cosa già è stato fatto e da chi, se vi sono state spese, se vi sono documenti utili, chi potrebbe testimoniare la nostra versione, se vi erano telecamere . Utile magari FARE UN ACCESSO SUL LUOGO DEL FATTO potrebbero essere sfuggiti particolari utili e comunque sul posto la memoria si attiva ed i ricordi riaffiorano.

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La prima cosa assolutamente da fare quando ci di accorge dell' esistenza di un problema è CALMARSI e NON ENTRARE IN ANSIA: questo aiuterà non solo a comprendere meglio SE davvero C'E' un problema ( a volte in ansia si ingigantiscono circostanze problematiche ma che non costituiscono necessariamente un problema da risolvere, bastando semplicemente attendere che il fatto si sviluppi e si risolva da solo) ma anche il tipo problema ( personale, morale, tecnico) e se ha risvolti da affrontare giuridicamente.

Titolo professionale

Sono giudice arbitro per la Canera arbitrale internazionale ed il mio studio e sede arbitrale su Bologna . Il Giudice arbitro, per volontà e adesione di entrambe le parti in conflitto, risolve la controversia tra loro, con un provvedimento esecutivo a tutto gli effetti.

Esperienza di lavoro

Redazione atti , trattative in assicurazione per sinistri stradali, udienze civili

Pubblicazione legale

Nelle crisi familiari la prima cosa da fare è -cercare di mantenere la calma: con la lucidità e serenità quasi tutto si può risolvere. -Poi, occorre provare a comprendere le ragioni dell'altro. come? Ascoltandolo con serietà, attenzione, possibilmente seduti e senza gridare. -Se vi sono dei bambini evitare di parlare davanti a loro e/ o discutere . I bimbi sono sicuramente i soli innocenti. - ricordarsi che i rapporti si costruiscono e si distruggono sempre in due; - se in un rapporto si è più di due , il problema quasi certamente è lì ( familiari, altre persone, amici, conoscenti...) chiunque voglia inserirsi NON è bene accetto. Il problema va risolto dalla coppia. Unici ammessi: professionisti psicologi, mediatori familiari, avvocati ma con un intento di collaborazione. - parlare chiaro e senza giri di parole, anche con l'avvocato, su intenti veri e motivazione vere .

Pubblicazione legale

Sperando non accada: -mantenere la calma - non spostare il mezzo o i feriti - chiamare soccorsi in presenza di feriti -se siete d' accordo sulla responsabilità compilare insieme MODULO CID - segnare eventuali testimoni - scrivere tutti i dati richiesti . nb controllare assicurazione! -fare uno schizzo chiaro e se non capaci, scrivere la dinamica nel quadrato e farla controfirmare anche nel quadrato - dare scarico in assicurazione. se avete ragione, segnalatelo. Se avete il dubbio scrivere in via cautelativa. - se riportate lesioni seguire la certificazione senza lasciare " buchi" di giorni privi di copertura certificativa medica

Pubblicazione legale

Il professionista deve aiutare prima di tutto a capire alcune dinamiche endofamiliari e le circostanze che potrebbero portare l'assistito a rivalutare la propria decisione, consigliando, se del caso anche l' attesa di tempi diversi o la valutazione di una riconciliazione. Occorre sempre scegliere un legale che cura anche questo aspetto preliminare perché denota nel professionista in vero, concreto e sano interesse verso l' unità familiare e la genitorialita'.

Pubblicazione legale

È importante che la persona che necessita di aiuto sia molto sincera con l' avvocato, non ometta fatti importanti o precedenti accaduti che sarebbe importante far conoscere. Soprattutto, l' assistito non deve pensare che solo perché paga un compenso all' avvocato, questi debba, e possa, risolvere sicuramente il problema. L' avvocato effettua una prestazione di mezzi mettendo a disposizione tutto il suo sapere, la sua esperienza, la sua professionalità e diligenza ma non può - e non deve- garantire mai il risultato . Il professionista serio e capace può esprimere una valutazione e parere sulla fattibilità e perseguibilita' degli intenti e sul possibile risultato ma non garantirlo.

Caso legale seguito

Purtroppo spesso gli uffici immigrazione sono oberati di pratiche e sono indietro con i rilascio. Molto spesso con una pec circostanziata e che contiene tutti gli elementi utili sll' ufficio per ritrovare in breve la pratica, riesco ad ottenere il rilascio del pds e lo sblocco del ritardo.

Caso legale seguito

La ditta del mio assistito, una volta che è andato on pensione, non ha voluto riconoscere il corrispettivo del parto di non concorrenza stabilito nel contratto. Sostenevano fosse a discrezione del datore è comunque non si applicare al caso della pensione. Ho redatto una lettera molto circostanziata e argomentata con varie sentenze ed hanno versato tutto oltre alle spese legali