Ilenia Insalaco

Pubblicazione legale

Con sentenza n. 10084/2020 depositata il 16 marzo 2020 la Suprema Corte di Cassazione, III sezione penale, ha ritenuto che nel caso di reato per omesso il versamento di ritenute fiscali, all’imprenditore possa essere riconosciuta l’attenuante dell’ “aver agito per motivi di particolare valore sociale” se il comportamento era volto a garantire diritti costituzionalmente garantiti, quali quello al lavoro. Tale condotta, però, non giustifica l’assoluzione del soggetto che “per b en tre anni aveva sfruttato l’illecito profitto del reato per gestire la crisi di impresa della società” anziché interromperla.

Pubblicazione legale

Può il datore di lavoro decurtare dal risarcimento del danno dovuto al lavoratore, illegittimamente licenziato, l'indennità di disoccupazione che lo stesso ha, nel frattempo, percepito dall'INPS ❓ La risposta è NO ???? La Corte di Cassazione con sentenza n. 6369 depositata il 5 marzo 2020 ha ribadito che "non sono deducibili a titolo di aliunde perceptum dal risarcimento del danno per mancata costituzione del rapporto di lavoro le somme che traggono origine dal sistema di sicurez za sociale che appronta misure sostitutive del reddito in favore del lavoratore" Di conseguenza, il datore di lavoro non può decurtare tali somme dal risarcimento dovuto. ⚠️ Attenzione: quanto sopra non esclude invece che l'INPS possa chiedere la restituzione dell'indebito corrisposto, nei limiti di legge. # licenziamento # inps # lavoro # dirittodellavoro # ultimesentenze # giuslavorista # # diritto # giurisprudenza # risarcimento # aliundeperceptum

Pubblicazione legale

Con sentenza del 15.09.2021 il Tribunale di Milano, sezione lavoro, ha statuito che la sospensione senza retribuzione del lavoratore non vaccinato deve rappresentare l'ultima soluzione adottabile dal datore di lavoro. Quest'ultimo deve prima tentare di assegnare al lavoratore mansioni alternative, in modo che la sua presenza nei locali aziendali non metta a repentaglio la salute dei colleghi. Qualora in azienda non esistano posizioni lavorative alternative, "non implicanti rischio di contagio", il datore di lavoro può (anzi, DEVE) legittimamente procedere alla sospensione del lavoratore che non ha aderito alla campagna vaccinale. La sentenza, di fatto, non ribalta nessun orientamento precedente. #greenpass#vaccino#sospensione #retribuzione #sentenza #tribunaledimilano #giudice #lavoro #lavoratore #dirittodellavoro #informazione #avvocato #dirittodellavoro #modena #datoredilavoro# #azienda#