Leonardo Sclafani

Avvocato diritto Civile e diritto Penale




Informazioni generali

Lo studio legale dell'Avv. Leonardo Sclafani fornisce consulenza legale, anche on line, e assistenza giudiziale e stragiudiziale in materia di diritto civile (successioni, divisioni, responsabilità civile e medica, infortunistica stradale, diritti reali, locazioni, separazioni e divorzi, riconoscimento di paternità, appalti, diritto fallimentare e bancario, recupero crediti, etc.) e diritto penale. Lo studio, fondato dall'Avv. Paolo Sclafani nel 1979, si avvale della collaborazione di numerosi professionisti e tecnici per garantire la più completa assistenza del cliente in relazione ai singoli casi concreti.

Esperienza


Previdenza

Il fondatore dello Studio, Avv. Paolo Sclafani, è specializzato in diritto Tributario, per cui mi sono occupato di numerosi procedimenti relativi alla materia della previdenza ed assistenza sociale, come, ad es., impugnazioni di cartelle di pagamento ed avvisi di addebito INPS


Diritto civile

Sin dal 2002 mi sono occupato di diversi casi di diritto civile (successioni, divisioni, responsabilità civile e medica, contrattuale o extracontrattuale, diritti reali, locazioni, separazioni e divorzi, famiglia, appalti, diritto fallimentare e bancario, risarcimento danni, recupero crediti, etc.), sia in ambito giudiziale che stragiudiziale, conseguendo risultati in linea con i diritti vantati dai miei assistiti, siano essi privati, imprese o Enti pubblici. Pur iniziando la mia carriera come penalista, negli anni mi sono specializzato in diritto civile a causa dell'elevato numero di incarichi ricevuti in questo settore.


Eredità e successioni

Ho seguito cause ereditarie (azione di riduzione, lesione di legittima, impugnazione di testamento, etc.), ottenendo, ad oggi, risultati positivi. Fornisco assistenza stragiudiziale, anche on line, volta alla ricerca di un accordo tra gli eredi, circostanza che ritengo conveniente per questi ultimi, considerato che i processi di questo tipo durano solitamente diversi anni e presentano non pochi profili di aleatorietà. Fornisco consulenze, anche on line, in relazione alla stesura e all'interpretazione di testamenti e alla disposizione di beni, volte a scongiurare future impugnative da parte degli eredi.


Altre categorie:

Separazione, Divorzio, Incapacità giuridica, Malasanità e responsabilità medica, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto penale, Domiciliazioni, Diritto di famiglia, Affidamento, Diritto bancario e finanziario, Usura, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Sostanze stupefacenti, Diritto immobiliare, Edilizia ed urbanistica, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Mediazione, Negoziazione assistita, Gratuito patrocinio, Adozione, Risarcimento danni.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale dichiara la nullità dell'avviso di addebito INPS scaturito dalla operazione Poseidone

Tribunale di Sciacca, 03/03/2021, n. 66

L'avviso di addebito, relativo alla iscrizioni d'ufficio nella Gestione Commercianti INPS di un socio di una S.n.c. per gli anni che vanno dal 2011 al 2017, scaturito nell’ambito dell’operazione di verifica delle posizioni contributive, denominata PoseidOne, veniva annullato dal Tribunale, con condanna alla spese di lite dell'INPS, il quale, in linea con la giurisprudenza della Suprema Corte, ha ritenuto che "“l'obbligo di iscrizione nella gestione commercianti non può farsi derivare da un elemento di carattere fiscale (ovvero la compilazione del quadro RK del modello unico SP con indicazione dell'attività di socio come "occupazione prevalente"), bensì da un fatto oggettivo quale l'esistenza di una attività commerciale effettivamente svolta dal socio de quo” (Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 11-02-2013, n. 3145)."

Sentenza giudiziaria

Annullato avviso di addebito INPS emesso sulla base di un accertamento dall'Ispettorato del Lavoro

Sentenza 09/03/2022 n. 65

L'Avviso di addebito INPS traeva origine da un verbale ispettivo dell'Ispettorato del Lavoro a seguito del quale venivano contestati ad un socio di una S.r.l. la mancata iscrizione alla Gestione commercianti con riferimento al periodo 07/2017 - 04/2018. Il Tribunale, in totale accoglimento del ricorso, ha annullato l'atto impositivo emesso dall'INPS, condannando l'Istituto alla refusione delle spese di lite, ritenendo "che l'INPS non ha assolto all’onere della prova dei fatti posti a fondamento dell’atto impositivo de quo. Sull’argomento “occorre considerare che è necessario l’accertamento della partecipazione personale del soggetto al lavoro aziendale con carattere di abitualità ed in misura preponderante rispetto agli altri fattori produttivi, intendendosi per partecipazione al lavoro aziendale lo svolgimento dell'attività operativa in cui si estrinseca l'oggetto dell'impresa” [così, ex plurimis, Cass. 9 febbraio 2016 n. 2568, secondo la quale “La verifica della sussistenza di requisiti di legge deve essere effettuata in modo puntuale e rigoroso, indispensabile essendo che l’onere probatorio (il quale, secondo le ordinarie regole, grava sull’ente previdenziale, tenuto a provare i fatti costitutivi dell’obbligo contributivo - cfr. ex multis Cass. 20 aprile 2002, n.5763; Cass. 6 novembre 2009, n. 23600) venga compiutamente assolto”]" (cfr. Sentenza del Tribunale di Sciacca n. 65/2022 - v. allegato).

Sentenza giudiziaria

Maxi risarcimento di 3.600.000,00 di euro per il Comune di Sciacca

Tribunale di Sciacca 11/05/2015 n. 240 - Corte d'Appello di Palermo 10/12/2019 n. 2421 - Tribunale di Palermo Ordinanza 07/11/2022 - Corte Costituzionale 25/07/2022 n. 193

A seguito di un lungo e complesso iter giudiziario, sviluppatosi su due gradi di giudizio e ben tre procedure esecutive, il Comune di Sciacca, difeso dal mio Studio Legale, ha ottenuto nei confronti dell'Ente Acquedotti Siciliani un risarcimento di oltre 3.600.000,00 euro, stabilito dalla Sentenza del Tribunale di Sciacca (n. 240/2015), confermata dalla Corte di Appello di Palermo (Sentenza n. 2421/2019). La vicenda, pubblicata sul giornale online Risoluto, presenta particolare interesse giuridico, sia in ordine al riparto di competenze tra Giudice Ordinario e Tribunale della Acque Pubbliche ed ai delicati rapporti tra concedente e concessionario di servizi pubblici, che per l'intervento incidentale della Corte Costituzionale nell'ambito della terza procedura esecutiva che ha consentito di recuperare l'ultima tranche del credito, nonostante l'intervenuta dichiarazione di liquidazione coatta amministrativa dell'Ente esecutato (v. allegati).

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Lo studio

Studio Legale Sclafani
Piazza Matteotti N. 2
Sciacca (AG)

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