Lorenzo Coraggio

Intervista pubblica

Si chiedeva di fornire indicazioni circa la portata e l'interpretazione del decreto n. 304 del 26 gennaio 2021 della III° Sezione del Consiglio di Stato, con cui è stata diposta in via cautelare la sospensione dell'obbligo di utilizzo di DPI durante l'orario delle lezioni per la figlia degli appellanti, sul presupposto che erano stati documentati con certificati medici, a suo carico, problemi di difetto di ossigenazione; ed inoltre in virtù del fatto che, nella classe frequentata dalla minore, non risultava essere disponibile un apparecchio di controllo della ossigenazione – saturimetro

Pubblicazione legale

In questo articolo, ho affrontato il tema della natura dell'interesse legittimo, ovvero della situazione giuridica soggettiva di cui è titolare il privato cittadino di fronte all'esercizio del potere autoritativo da parte della pubblica amministrazione. Ho anche analizzato in che misura e sotto quali aspetti, l'interesse legittimo differisca dalla situazione di diritto soggettivo pieno, specie con riguardo alle ricadute sul piano della estensione e dei limiti della tutela processuale

Titolo professionale

Nell'anno 2007, ho conseguito il dottorato di ricerca in “Dottrine generali nel diritto amministrativo e privato italiano, comunitario e comparato”, presso l’Università degli Studi di Foggia, Facoltà di Giurisprudenza. Tesi in “Il tipo di sindacato esercitato dal giudice ordinario in sede di disapplicazione di atti amministrativi lesivi di diritti costituzionali”

Titolo professionale

L'abilitazione consente di patrocinare dinanzi alle giurisdizioni superiori, quali ad esempio la Suprema Corte di Cassazione ed il Consiglio di Stato. In particolare, quest'ultima facoltà consentirà di curare in prima persona ed in completa utonomia gli appelli avverso eventuali sentenza di rigetto dei TAR

Pubblicazione legale

Il saggio tratta di come è stato affrontato e risolto dalla giurisprudenza amministrativa e civile il conflitto tra i cosiddetti diritti indegradabili (es. il diritto alla salute) e il potere autoritativo della Pubblica Amministrativa (ad esempio, in tema di localizzazione e costruzioni di centrali elettriche, gasdotti, infrastrutture industriali, ecc.).

Sentenza giudiziaria

Comune di Pozzagli Sabina, elezioni amministrative; confermata la nullità di scheda elettorale recante segni di riconoscimento e indicazione non univoca della preferenza

Pubblicazione legale

L'articolo esamina la disciplina dell'istituto dell'intervento nel processo amministrativo. L'intervento consente ai soggetti non direttamente destinatari del provvedimento, ma comunque portatori di un interesse specifico (ad esempio di natura economica) di partecipare al contenzioso promosso da altri, per far valere le proprie ragioni

Pubblicazione legale

L'articolo analizza l'istituto delle decisioni in forma semplificata, che costituiscono un utile srumento deflattivo del contenzioso per le cause la cui risoluzione non implica questioni giuridiche di particolare complesità. Un utilizzo mirato di tal istituto consente un considerevole abbattimento dei tempi processuali dei ricorsi giurisdizionale amministrativi

Pubblicazione legale

L'articolo elenca ed esamina le materie di giurisdizione amministrativa esclusiva, alla luce dell'art. 133 del Codice del processo amministrativo, ed espone il particolare regime processuale connesso ai ricorsi proposti in tali specifici ambiti

Pubblicazione legale

In questo articolo, di taglio strettamente procedurale, ho trattato gli istituti della interruzione e della sospensione nel processo amministrativo

Caso legale seguito

Su richiesta di consorziati impossibilitati a costruire per apposizione successiva di vincolo idrogeologico, è stata reso un parere pro veritate intorno alla normativa applicabile nella regione Lazio, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 240/2020, di annullamento del Piano Territoriale Paesistico Regionale

Sentenza giudiziaria

Con il provvedimento impugnato era stata ingiunta alla società OMISSIS (in qualità di proprietario-responsabile), ai sensi dell’art. 33 D.P.R. n. 380/2001 e dell’art. 16 L.R. n. 15/2008, la rimozione degli interventi di ristrutturazione edilizia abusivamente realizzati in via OMISSIS (consistenti nella suddivisione del locale seminterrato di mq. 43,00 in quattro ambienti più servizio igienico, tramite la posa in opera di tramezzature, con posizionamento di attrezzature professionali a servizio dell’attività di ottica che si svolge nel locale sovrastante), in quanto tali opere hanno determinato un cambio di destinazione d’uso da locale cantina a laboratorio; la società ricorrente aveva dedotto l’illegittimità del suddetto provvedimento per violazione dell’art. 33 D.P.R. n. 380/2001 e dell’art. 16 L.R. n. 15/2008 e per eccesso di potere sotto vari profili. Il TAR ha rilevato, come poi esattamente dedotto dalla ricorrente (e come pure chiaramente ed espressamente indicato nella suddetta circolare), che la contestata realizzazione di un cambio di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria generale (senza opere di incremento di volumetria o di modifiche dei prospetti) rientra nella categoria dell’attività edilizia libera, ai sensi dell’art. 6, comma secondo, lett. e-bis), D.P.R. n. 380/2001 (modifiche d’uso dei locali adibiti ad esercizio di impresa), subordinata, in base al comma quarto dello stesso articolo, a semplice comunicazione inizio lavori asseverata (C.I.L.A.).

Pubblicazione legale

Il saggio affronta il tema della natura delle Autorità indipendenti, individuate da parte di certa dottrina alla stregua di organismi para-giurisdizionali, in grado cioè di emettere provvedimenti decisori, al termine di un procedimento in contraddittorio con i destinatari finali.

Intervista pubblica

Nel comunicato stampa, reso a precisazione di un servizio televisivo sul tema, si precisava che il Comune di Grosseto era venuto meno agli obblighi di vigilanza nell'esecuzione del Piano di edilizia economica e popolare, danneggiando in tal modo i destinatari, a tutto favore dellimpresa costruttricee e venditrice degli appartamenti

Sentenza giudiziaria

Il Consiglio di Stato, in accoglimento parziale dell'appello, ha ridotto di circa il 20% la sanzione comminata all'impresa appellante per aver partecipato ad una intesa vietata dalle norme sulla concorrenza. La sanzione irrogata dall'autorità antitrust è stata infatti ritenuta sproporzionata, in violazione dei principi generali del diritto dell'Unione europea

Caso legale seguito

Ho curato la redazione del ricorso per violazione del diritto ad un equo processo e diritto ad un giudice imparziale:gli interessati erano stati condannati per danno erariale dalla Corte dei Conti, senza vaglio delle prove a discarico acquisite nel processo penale, concluso con sentenza di assoluzione

Caso legale seguito

Il Consiglio di Stato ha confermato sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. I, 1 aprile 2016 n. 3982 con la quale era stato accolto il ricorso proposto dalla società Chef Express S.p.a. nei confronti del provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato n. 25435/2015 con cui era stata inflitta la sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari ad € 8.420.439 a carico di Chef Express, per avere accertato che quest’ultima società, unitamente a MyChef Ristorazione Commerciale S.p.a., aveva posto in essere un’intesa orizzontale restrittiva della concorrenza avente per oggetto il coordinamento in occasione di 16 gare organizzate e gestite nel 2013 dalla società Roland Berger Strategy Consultants S.r.l. per l’affidamento di sub-concessioni di ristoro sulla rete di pertinenza della società Autostrade per l’Italia S.p.a..