Luca Pietrocola

Informazioni generali

Avvocato cassazionista specializzato nel diritto penale e dell'immigrazione oltre che per alcuni aspetti del diritto di famiglia e il recupero del credito. Iscritto nelle liste dei difensori abilitati al gratuito patrocinio.

Esperienza

Gratuito patrocinio

Da oltre 15 anni svolgo attività legale in campo penale e in parte civile assistendo i clienti con il beneficio del patrocinio gratuito posto a carico dello stato anche nel campo dei sinistri stradali.

Diritto penale

La mia attività legale si incentra principalmente nel campo penale ed in particolar modo sui reati contro il patrimonio e la persona oltre che nel diritto penitenziario e delle esecuzione delle pene e misure alternative alla detenzione.

Truffe

Esperienza acquisita da anni nel settore di reati contro il patrimonio quali furti ricettazione truffe appropriazione indebita oltre che in quelli contro la persona quali lesioni personali colpose e dolose, minacce e diffamazione.

Altre categorie

Sostanze stupefacenti, Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Violenza, Stalking e molestie, Omicidio, Discriminazione, Diritto penitenziario, Immigrazione e cittadinanza, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Cassazione, Domiciliazioni e sostituzioni, Diritto civile, Unioni civili, Adozione, Tutela dei minori, Pignoramento, Diritto del lavoro, Mobbing.

Credenziali

Caso legale seguito

Ricorso in cassazione interruzione dell'escussione testimoniale

2019

Accoglimento ricorso in cassazione avente ad oggetto una sentenza di primo grado per il reato di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù viziata per violazione del diritto del principio del contraddittorio. Interruzione dell'esame testimoniale. Sentenza Cass. 9278/19

Esperienza di lavoro

Corte d'Appello - Riparazione ingiusta detenzione

Dal 1/2023 al 1/2023

A seguito di una sentenza di assoluzione che precedeva una custodia cautelare carceraria si avanzava richiesta di ingiusta detenzione alla Corte d'appello competente che veniva accolta con relativo riconoscimento di una somma di danaro per l'ingiusta detenzione patita in regime di custodia cautelare.

Caso legale seguito