Luca Rassu

Intervista pubblica

Per legge, l’INPS può revocare le prestazioni assistenziali se il beneficiario non si presenta a visita, ma deve prima sospendere la prestazione, inviare la comunicazione della sospensione all’interessato che, entro 90 giorni, può presentare le sue giustificazioni. Inoltre, la revoca della provvidenza non può decorrere retroattivamente ma solo per il futuro: dal momento in cui viene comunicata.

Sentenza giudiziaria

Al cliente è stato riconosciuto il diritto di percepire la rendita INAIL per le patologie alla colonna lombare e alle spalle da cui era affetto, che l'INAIL aveva negato in via amministrativa, in quanto si è dimostrato che sono state provocate dall'attività di coltivatore diretto dal medesimo esercitata dal 1973.

Sentenza giudiziaria

Al cliente è stato riconosciuto il diritto di percepire l'indennizzo INAIL per la sindrome da tunnel carpale (STC) bilaterale da cui era affetto, che l'INAIL aveva negato in via amministrativa, in quanto si è dimostrato che sono state provocate dall'attività di coltivatore diretto.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale di Cagliari ha annullato l'avviso di addebito contenente la richiesta di pagamento di contributi previdenziali INPS al titolare di un bar per l'attività svolta dalla moglie, in quanto ha ritenuto che, in un primo periodo, l'attività di quest'ultima non avesse il carattere di abitualità e prevalenza richiesto dalla legge per l'iscrizione alla gestione commercianti e, nel secondo periodo, l'attività fosse svolta in virtù di un contratto di lavoro subordinato.

Sentenza giudiziaria

Ottenuto il diritto all'indennità di accompagnamento e lo stato di handicap grave nei confronti dell'INPS che, in via amministrativa aveva rigettato le due domande, non ritenendo sussistenti i relativi presupposti.

Sentenza giudiziaria

L'INPS aveva corrisposto l'indennità di malattia a un marittimo solo parzialmente perchè, a causa di un errore nell'invio di alcuni certificati da parte del medico curante, erano stati indicati erroneamente periodi distinti di malattia, invece che un unico periodo continuativo, in conseguenza del quale, l'INPS aveva pagato solo il primo periodo. Il giudice, invece, ha condannato l'INPS a erogare l'indennità di malattia per il periodo massimo consentito (un anno).

Sentenza giudiziaria

Al cliente è stato riconosciuto il diritto a percepire l'assegno sociale nonostante egli non abbia preventivamente richiesto all'ex coniuge il pagamento dell'assegno di mantenimento, come, invece, prevedeva l'INPS

Sentenza giudiziaria

La mia assistita, in un primo momento, aveva ottenuto dalla commissione medica il riconoscimento in via provvisoria del diritto all'indennità di accompagnamento per patologie oncologiche. A seguito di visita successiva, la commissione medica di verifica aveva stabilito che tale diritto non spettasse. Di conseguenza, l'INPS aveva chiesto la restituzione di tutti i ratei di indennità di accompagnamento corrisposti. Il Tribunale, accogliendo la domanda proposta, ha stabilito che il diritto alla restituzione dei ratei non può avvenire retroattivamente dalla data del primo riconoscimento provvisorio, bensì sorge solo dalla successiva data della visita di verifica che accerta l'assenza dei requisiti sanitari per godere dell'indennità di accompagnamento.

Sentenza giudiziaria

La cliente ha ottenuto la liberazione dell'immobile di sua proprietà da parte del conduttore, in quanto il contratto di locazione aveva superato la durata massima di 30 anni e aveva manifestato più volte al conduttore la volontà di non rinnovare il contratto

Sentenza giudiziaria

Il Giudice ha revocato il decreto ingiuntivo fondato sulla sola fattura in quanto il creditore opposto non ha provato il diritto di credito vantato e nemmeno di aver ricevuto incarico dagli opponenti, rappresentati dall'avv. Rassu

Sentenza giudiziaria

Il tribunale ha accolto l'appello e ha annullato l'ordinanza ingiunzione emessa dal comando di Polizia Municipale al proprietario di un cane, rinvenuto nella pubblica via senza guinzaglio. Il tribunale ha accolto le ragioni dell'appellante secondo cui non esisteva alcuna norma applicabile al caso di specie che giustificasse la sanzione irrogata.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale di Cagliari, in accoglimento dell'istanza dell'attrice, rappresentata dall'avv. Rassu, dichiarava prescritto il diritto di credito di Abbanoa spa, società di fornitura del servizio idrico e la condannava anche a rimborsare parte delle fatture precedenti

Sentenza giudiziaria

La cliente stipulava un contratto di finanziamento insieme ad altro soggetto. Il contratto prevedeva che l’importo finanziato dovesse essere restituito dalle coobligate in rate mensili mediante delega al prelievo sul conto corrente cointestato. Tuttavia, dagli estratti conto agli atti emergeva che la Banca avesse prelevato l’importo delle singole rate attingendo unicamente dal denaro versato mensilmente dalla cliente, giacchè tutti i versamenti sul conto erano stati effettuati unicamente da lei. Per l’effetto, il Tribunale condannava la cointestataria a pagare alla cliente la metà di quanto versato.

Titolo professionale

Abilitato a rappresentare legalmente il proprio assistito nei processi davanti alle giurisdizioni superiori (Cote di Cassazione, Consiglio di Stato, Tribunale Superiore delle acque pubbliche

Caso legale seguito

Mi è stato richiesto un parere legale in ordine alla responsabilità del tesoriere del Partito Radicale nei confronti dei terzi e del Partito stesso nell'esercizio delle proprie funzioni

Caso legale seguito

Il cliente acquistava un immobile nell’ambito di un'esecuzione immobiliare con l'intento di mutarne la destinazione da commerciale ad abitativa. Tuttavia, successivamente all’acquisto, veniva informato dall’amministratore del condominio dell’esistenza di un regolamento condominiale che prevedeva il divieto di mutamento della destinazione urbanistica delle unità immobiliari facenti parte del Condominio. Pertanto, si rivolgeva a me per sapere se fosse possibile mutare la destinazione dell'immobile.