Lucio Campana

Nelle separazioni coniugali, a mio parere un aspetto delicato e molto importante riguarda l'affidamento dei figli della coppia, tanto più impegnativo (sia per i genitori, sia per i loro avvocati) quanto più giovane è la loro età. Sconsiglio e se possibile disincentivo dolorose contrapposizioni/"prove muscolari" fra i genitori, perché secondo me il dovere di una mamma e di un papà è curare e tutelare il più possibile la serenità, il benessere, la crescita armoniosa e il futuro dei loro figli: non azzuffarsi complicando o peggiorando la situazione, ma confrontarsi ragionevolmente mettendo da parte i possibili risentimenti personali.

Secondo me anche nei divorzi, come nelle separazioni, gli avvocati hanno un ruolo tanto delicato quanto rilevante, nel cogliere e coordinare adeguatamente le esigenze dei propri assistiti, con quelle (parimenti legittime) dei loro "partner". Incontro sempre molto volentieri difensori avversari disponibili al dialogo e al confronto, leale e costruttivo, per assicurare ai rispettivi assistiti una "difesa" nel vero senso della parola; difesa fatta di consigli, supporto tecnico e assistenza legale, ma non come "difesa" in una "guerra" che fa solamente molto male a tutti e a tutto.

Ho assisito il papà italiano di un neonato la cui mamma, non italiana, tratteneva con sé il bambino (contro la volontà del padre) all'estero. Le abbiamo tentate tutte, compreso un incontro a Roma con un uomo politico, presso la sede del Ministero italiano degli Esteri; ma, purtroppo, gli esiti non sono stati confortevoli, soprattutto per il bambino (oltre che per noi).