Avvocato Ludovica Marano a Napoli

Ludovica Marano

Avvocato Penalista

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Posta elettronica e messaggi inviati tramite l’applicazione WhatsApp (appartenente ai sistemi di cosiddetta messaggistica istantanea) rientrano a pieno titolo nella sfera di protezione dell’art. 15 Cost.

Scritto da: Ludovica Marano - Njus

Pubblicazione legale:

Considerazioni in merito alla sentenza n. 170 del 27 luglio 2023 della Corte Costituzionale, la quale afferma che la posta elettronica ed i messaggi inviati attraverso come WhatsApp rientrano pienamente nella protezione dell'articolo 15 della Costituzione, equipaggiandosi a lettere o biglietti chiusi. La riservatezza di tali comunicazioni è garantita dal fatto che vengono inviate a destinatari specifici e accessibili solo tramite procedura che richiede codici personali. Ad esempio, la posta elettronica è inviata a caselle di posta specifiche, accessibile solo dal destinatario attraverso l'uso di codici personali. Allo stesso modo, i messaggi WhatsApp sono accessibili solo al destinatario con accesso al dispositivo elettronico di destinazione, protetto da codici di accesso.

Fonte: Njus - leggi l'articolo


Avv. Ludovica Marano - Avvocato Penalista

Ludovica Marano è un giovane e talentuoso Avvocato penalista classe 1996, che ha già raggiunto risultati straordinari nella sua carriera. Laureatasi con il massimo dei voti in diritto processuale penale, si è distinta per la sua eccellenza accademica fin dai primi anni di studio. Grazie alla sua dedizione, è stata selezionata per partecipare a programmi di stage presso rinomati studi legali specializzati in diritto penale, dove ha potuto acquisire una preziosa esperienza pratica.




Ludovica Marano

Esperienza


Tutela dei minori

Grazie all'esperienza e un solido background accademico, posso garantire una consulenza legale di alto livello per tutte le questioni giuridiche legate ai minori. La mia dedizione a questa delicata area del diritto è stata costantemente alimentata dalla passione per la giustizia e dal desiderio di proteggere i diritti e gli interessi dei giovani.


Diritto penale

Ho svolto il tirocinio ex 73/2013 presso il Tribunale di Napoli sez. Gip/Gup e poi Dibattimento per 18 mesi. Questo mi ha permesso di acquisire particolari e specifiche conoscenze in ambito penale, in particolare di reati contro la persona. Ancora, ho svolto la pratica forense e parte dell'attività professionale, una volta iscritta all'ordine, presso un noto studio specializzato in diritto penale.


Stalking e molestie

Ho conseguito una certa esperienza nel trattare reati di violenza e stalking grazie al tirocinio in Tribunale ex art. 73/2013 e grazie ai casi che mi sono stati affidati durante la mia esperienza professionale.


Altre categorie:

Fallimento e proc. concorsuali, Proprietà intellettuale, Antiriciclaggio, Mobbing, Violenza, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Aste giudiziarie, Malasanità e responsabilità medica, Diritti umani, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni.



Referenze

Recensione positiva

Avvocato competente ed empatico

1/2023 - Linda M.

Fin dal primo incontro, l'avvocato Ludovica Marano si è dimostrato un professionista altamente preparato e coinvolto. La sua conoscenza approfondita del diritto penale e la sua esperienza nel campo si sono rivelate fondamentali per affrontare il mio caso in modo efficace. È stato in grado di spiegarmi chiaramente la complessità delle leggi e delle procedure legali coinvolte, fornendo un quadro completo della situazione. La sua disponibilità è stata impressionante. Ha sempre risposto prontamente alle mie domande e segnalazioni, fornendo chiarezza e spiegazioni dettagliate delle complesse questioni legali. Questa comunicazione aperta mi ha messo a mio agio e ha reso il processo meno intimidatorio.

Pubblicazione legale

La riforma della pena pecuniaria sostitutiva

Rivista Penale

Il Decreto Legislativo numero 150 del 2022, oggetto di analisi, mira a fissare diversi obiettivi riformando il sistema di sanzioni penali. Queste riguardano in particolare le pene sostitutive delle pene detentive brevi e le pene pecuniarie. Gli interventi attuati seguono una doppia finalità: rendere le pene più concrete e incidere sulla loro tempestività. La riforma delle pene sostitutive alle pene detentive brevi, come la semilibertà, la detenzione domiciliare, il lavoro di pubblica utilità e la pena pecuniaria, è orientata a rendere il processo di condanna più immediato ed efficace. Questo modello di applicazione delle pene trova ispirazione nel "sentencing" anglosassone, dove il giudice può decidere di infliggere la pena direttamente dopo la condanna, consentendo un'esecuzione immediata dopo il giudizio. Inoltre, nell'ambito della prima finalità di intervento, si include la riforma delle pene pecuniarie principali, come la multa e l'ammenda. Questa riforma include la creazione di un nuovo sistema per l'esecuzione, la riscossione e la conversione delle pene pecuniarie in caso di mancato pagamento, allineandosi ai modelli europei. La seconda finalità delle modifiche al sistema sanzionatorio è promuovere la definizione anticipata del procedimento attraverso l'uso di riti alternativi. Questo obiettivo verrà raggiunto espandendo l'ambito del decreto penale di condanna e del patteggiamento, che ora potrà riguardare anche le pene sostitutive. Tra le proposte proposte, vi è l'estinzione dei reati e delle contravvenzioni a seguito di azioni riparatorie, concetto incluso nella riforma sulla giustizia riparativa.

Pubblicazione legale

Il reato di diffamazione a mezzo whatsapp

Omnia Iustitiae

L'articolo analizza il reato di diffamazione ei suoi presupposti legali, sottolineando che la reputazione della persona offesa è il bene giuridico protetto. I requisiti chiave per configurare il reato sono: Assenza dell'offeso: Questo presupposto riguarda il fatto che la persona offesa non può direttamente percepire l'addebito diffamatorio. Questa mancanza di opportunità di difesa rende la diffamazione più offensiva rispetto all'ingiuria, che è stata depenalizzata. Offesa alla reputazione: Si fa riferimento alla capacità delle parole diffamatorie di danneggiare la reputazione della persona offesa. Presenza di almeno due testimoni: Il reato può essere costituito solo se almeno due persone, esclusi il colpevole e la vittima, possono percepire le parole diffamatorie. Anche se l'offesa è comunicata a una persona sola, se questa la diffonde ad altri, il reato è ritenuto configurato. La Suprema Corte ha fornito una decisione importante su questo tema. Ha dichiarato che pubblicare espressioni lesive e diffamatorie sullo stato di WhatsApp costituisce il reato di diffamazione, poiché queste dichiarazioni possono essere lette da tutti i contatti presenti nella rubrica dell'autore e avere un'applicazione ampia. La breve durata della storia su WhatsApp (solitamente 24 ore) è sufficiente a danneggiare l'immagine della persona offesa. Questo perché le immagini possono essere catturate dagli screen-shot e condivise con altri contatti, diffondendo potenzialmente il messaggio in modo illimitato. Questa catena può portare a una diffusione molto ampia, andando oltre i "soli contatti" iniziali.

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Lo studio

Santalucia & Partners
Via Chiatamone Nr. 23
Napoli (NA)

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