Avvocato Luigi Santoro a Salerno

Luigi Santoro

Avvocato e segretario provinciale

About     Contatti






La tolleranza della coabitazione non equivale a riconciliazione

Scritto da: Luigi Santoro - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

"Gli effetti della separazione non possono essere posti nel nulla dalla mera circostanza che uno dei due coniugi non abbia rilasciato la casa familiare in favore dell’altro coniuge, proprietario esclusivo, e che quest’ultimo abbia tollerato tale situazione, se la persistenza della coabitazione non è connotata dal mantenimento o dal ripristino della comunione spirituale e materiale di vita tra i coniugi; la riconciliazione deve essere manifestata per mezzo di un comportamento inequivoco, che esprima senza possibilità di dubbio la ricostituzione di un progetto di vita comune, connotato da tutti i doveri che discendono dal matrimonio" (Cassazione civile, sez. I, ordinanza 13 aprile 2023, n. 9839).

La sentenza del Tribunale di Modena sulla cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario tra la ricorrente e R.S. ha suscitato un dibattito legale riguardo alla coabitazione post-separazione. 

Il Tribunale ha stabilito l'assegno divorzile a carico di R.S. di euro 500,00 mensili, con rivalutazione monetaria annuale. 

Tuttavia, la ricorrente ha presentato un appello sostenendo che la coabitazione dopo la separazione non implica la cessazione degli effetti civili del matrimonio. 

La Corte di Bologna ha respinto l'appello sulla riconciliazione, ma ha accolto parzialmente l'appello sulla quantità dell'assegno, stabilendo un importo di euro 800,00 mensili. 

La ricorrente ha presentato un ricorso per cassazione, sostenendo che la legge italiana non ammette una separazione in cui rimane in essere l'obbligo della coabitazione. La testimonianza della figlia sulla relazione extraconiugale della madre è stata giudicata inattendibile. 

La Suprema Corte, nel respingere il ricorso presentato dalla moglie, ha evidenziato che la separazione giudiziale tra i coniugi era stata dichiarata ritualmente e che la sentenza non era stata impugnata. 

Di conseguenza, la separazione produceva pienamente i suoi effetti tra le parti, salvo che vi fosse una espressa dichiarazione di riconciliazione o un comportamento incompatibile con lo stato di separazione. 

La coabitazione può essere un indizio di riconciliazione tra i coniugi, ma solo se esiste un progetto di vita comune improntato alla solidarietà, alla reciproca collaborazione e alla assistenza morale e materiale. La mera coabitazione non è sufficiente a dimostrare la riconciliazione tra coniugi separati, ma è necessario il ripristino della comunione di vita e d'intenti, materiale e spirituale, che costituisce il fondamento del vincolo coniugale

La Corte ha affermato che il coniuge che vuole far accertare la riconciliazione ha l'onere di fornire una prova piena e incontrovertibile della ricostituzione del consorzio familiare. In questo caso, la Corte ha escluso che vi fosse stata una riconciliazione tra i coniugi, in quanto questi vivevano nella stessa casa, ma separatamente, senza alcun rapporto né di affetto né di amore, dormendo separati e vivendo come estranei, senza neppure collaborare nella gestione della casa.

In conclusione, gli Ermellini hanno correttamente applicato il principio della riconciliazione e ha emesso una decisione in base alle prove presentate, che non può essere oggetto di revisione in questa sede. Inoltre, non è ammissibile il ricorso riguardo alla valutazione delle prove istruttorie, basato su argomenti generici o circostanze irrilevanti, come il contenuto delle dichiarazioni fiscali.

In sostanza, il fatto che uno dei coniugi non abbia lasciato la casa familiare in favore dell'altro non implica necessariamente una riconciliazione. La coabitazione deve essere accompagnata dal ripristino della comunione spirituale e materiale tra i coniugi, e la riconciliazione deve essere manifestata attraverso un comportamento inequivocabile che dimostri la volontà di ricostruire un progetto di vita comune, con tutti i doveri che derivano dal matrimonio.


Avv. Luigi Santoro - Avvocato e segretario provinciale

Sono Luigi Santoro, avvocato operante nel diritto civile, penale, tributario e bancario. Il mio percorso professionale è stato caratterizzato dalla collaborazione con alcuni dei più prestigiosi studi legali del territorio: ciò mi ha permesso di acquisire solide basi per fondare il mio studio legale, nel quale ho il piacere di collaborare con eccellenti Colleghi, ognuno esperto in diverse branche del diritto. Ciò è alla base del supporto completo che garantisco ai clienti. Rivesto inoltre il ruolo di segretario provinciale di "Adicu Aps", un'importante associazione nazionale a difesa dei diritti dei consumatori. Contatti sul web.




Luigi Santoro

Esperienza


Diritto civile

La mia vasta esperienza legale nel diritto civile rappresenta il cuore della mia pratica. Ho dedicato molti anni a rappresentare clienti in una vasta gamma di questioni legali, dal diritto contrattuale alla responsabilità civile, passando per questioni di famiglia, proprietà e infortuni personali. La mia pratica comprende la consulenza legale, la risoluzione di dispute e la rappresentanza in tribunale quando necessario. Ho affrontato casi di varia complessità, offrendo consulenza legale competente e soluzioni efficaci.


Diritto tributario

Ho lavorato come avvocato per diversi Enti di Riscossione nonché per i contribuenti. Ho utilizzato i migliori strumenti messi a disposizione dalla Legge per far si che gli Enti ottenessero quanto dovuto, ma ho anche difeso i contribuenti da atti (quali avvisi di accertamento, ingiunzioni, preavvisi di fermo, iscrizioni di fermo e pignoramenti) illegittimi e/o non dovuti, garantendo la massima puntualità, precisione e professionalità.


Diritto penale

Ho iniziato il mio percorso nella professione forense presso lo Studio Legale Torre, istituzione dell'avvocatura penalista salernitana, periodo durante il quale ho appreso il più possibile. Ho continuato, e continuo tutt'ora, a difendere presso Tribunali e Corti d'Appello i miei clienti per garantire la migliore strategia difensiva e permettere di non macchiarsi di reati.


Altre categorie:

Diritto bancario e finanziario, Recupero crediti, Diritto immobiliare, Domiciliazioni, Tutela del consumatore, Negoziazione assistita, Diritto di famiglia, Separazione, Divorzio, Tutela dei minori, Contratti, Sfratto, Risarcimento danni, Eredità e successioni, Multe e contravvenzioni, Malasanità e responsabilità medica, Affidamento, Proprietà intellettuale.


Referenze

Esperienza di lavoro

Avvocato - Avv. Luigi Santoro

Dal 1/2023 - lavoro attualmente qui

Avvocato operante nei campi del diritto civile, penale e tributario. Consulente legale per imprese e aziende.

Esperienza di lavoro

Avvocato - Studio Legale Labonia

Dal 9/2022 al 8/2023

Assistenza e consulenza legale nella gestione di ogni problematica afferente al diritto civile ed al diritto penale, sia in fase stragiudiziale, quanto in fase giudiziale.

Esperienza di lavoro

Pratica forense - Studio Legale Torre

Dal 9/2019 al 3/2021

Studio legale specializzato nel diritto penale, nella procedura penale e nella fase esecutiva. Dominus: Avv. Massimo ed Emiliano Torre.

Leggi altre referenze (17)

Lo studio

Luigi Santoro
Traversa Angelo Lerro, 6
Salerno (SA)

Sede secondaria:
Via Marietta Gaudiosi Attrice n. 1
Salerno (SA)

Contatti:

Telefono WhatsApp Email

Per informazioni e richieste

Contatta l'Avv. Santoro:

Contatta l'Avv. Santoro per sottoporre il tuo caso:

Nome e cognome:
Città:
Email:
Telefono:
Descrivi la tua richiesta:
Telefono WhatsApp Email

Accetto l’informativa sulla privacy ed il trattamento dati

Telefono Email Chat
IUSTLAB

Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy