Avvocato Mara Pellegatta a Meda

Mara Pellegatta

Avvocato civilista Meda


Informazioni generali

Conseguita la laurea in giurisprudenza, presso l’Università degli Studi di Milano, ho svolto la pratica forense in noti studi legali della provincia di Monza: esperienza che mi ha permesso di sperimentare svariate strategie difensive, oltre a creare una consolidata collaborazione con altre figure professionali, con le quali coopero tutt'oggi. Terminata la pratica ho ottenuto l’abilitazione per l’esercizio della professione forense, presso il Distretto di Corte D’appello di Milano fondando, successivamente, il mio Studio.

Esperienza


Diritto di famiglia

Ogni crisi familiare è caratterizzata da motivazioni specifiche come: difficoltà relazionali, tipica è la carenza di dialogo. Complessità emozionali, come accettare un tradimento, una malattia, la perdita di affetto. Difficoltà finanziare, causata da cambiamenti lavorativi, perdita del lavoro. La separazione, il divorzio, l’affidamento dei figli sono momenti di forte stress per l’intera famiglia ed è di fondamentale importanza stimolare le parti a raggiungere accordi che risolvano il conflitto, al fine di raggiungere un diverso e nuovo equilibrio.


Eredità e successioni

Le questioni patrimoniali, in particolare quelle di natura ereditaria e successoria, portano a dividere intere famiglie. Grazie alle tecniche di mediazione maturate e consolidate nel tempo, il 90% dei contrasti vengono risolti senza ricorrere al Tribunale, soprattutto grazie al team di tecnici (commercialisti, geometri. ecc.) che collaborano con lo Studio.


Immigrazione e cittadinanza

Per ottenere il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana gli stranieri, discendenti da avo italiano, emigrato in Paesi ove vige lo ius soli, hanno diritto di richiedere ed ottenere la cittadinanza secondo il principio dello “ius sanguinis”. Per questo mi occupo di predisporre e depositare il relativo ricorso, presso il competente Tribunale, quando, seppur vi siano i requisiti stabiliti per legge, lo Stato Italiano fa decorrere i termini senza provvedere.


Altre categorie:

Malasanità e responsabilità medica, Diritto immobiliare, Tutela degli anziani, Diritto civile, Domiciliazioni, Risarcimento danni.


Referenze

Caso legale seguito

Divisibilità dell’immobile del de cuius tra i coeredi

Azione di divisione

La diatriba riguardava un immobile di proprietà del defunto e i coeredi non trovavano l'accordo circa la gestione di detto benei (chi voleva locarlo, chi venderlo, chi tenerlo). Unica strada era porre fini alla comunione ereditaria mettendo in vendita il bene, ma i coeredi continuavano a litigare. Ebbene, secondo quanto dispone l'art. 713 c.c. ogni coerede ha diritto di chiedere la divisione per sciogliere la comunione ereditaria. La divisione non è sempre però agevole soprattutto quando il bene non è facilmente divisibili in natura e quindi si rese necessario procedere con una divisone giudiziale. L'art. 720 c.c. dispone che tali beni "devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto".

Caso legale seguito

L’accettazione tacita di eredità

Possesso dei beni ereditari

L’accettazione tacita dell’eredità può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, laddove abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciarvi o che siano concludenti e significativi della volontà di accettare.

Intervista pubblica

La crisi famigliare al tempo del covid: cause del contrasto

Live social Radio News 24 - 5/2020

La pandemia ha causato il progressivo indebitamento del tessuto sociale, sia per la paura di ammalarsi sia per la preoccupazione dell’imminente crisi economica. Indebolimento che ha avuto forti ripercussioni nell’ambito famigliare, aggravato dallo stress di dover gestire i figli e la scuola. Momenti di tensione che hanno portato coppie già separate a forti tensioni, soprattutto nella gestione del diritto di visita del genitore non collocatario e coppie sposate a maturare il desiderio di troncare quel rapporto ormai deteriorato. Importante è comprendere la reale causa del conflitto e gestirlo per migliorare la vita futura del singolo individuo, anche tramite supporto psicologico (nei casi più gravi), soprattutto per tutelare la parte più fragile: i bambini.

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Lo studio

Mara Pellegatta
Piazza Volta N. 2
Meda (MB)

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