Quanti di voi si sono chiesti: “Ma cosa succede se il mio capo mi becca a usare il telefono durante l’orario di lavoro?”

Scritto da: Marcello Padovan - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Un messaggino veloce, una chiamata urgente, una storia su Instagram “solo per due secondi", e poi, lo sguardo del capo che ti fissa come un giudice in toga.

E allora ti chiedi: “È vietato? Posso essere richiamato? O peggio, licenziato?”

Vediamo cosa dice la legge sull’uso del cellulare a lavoro.

Il Codice Civile, all’art. 2104, parla di diligenza del lavoratore.
Tradotto dal “legalese”:
“Fai bene il tuo lavoro, resta concentrato e non distrarti troppo.”
Non c’è nessun divieto assoluto di usare il telefono, ma vale la regola del buon senso.

📲 Uso saltuario e giustificato
→ tollerato.
💬 Uso costante o distrattivo
→ sanzione.
📵 Abuso continuativo
→ nei casi più gravi, anche licenziamento per giusta causa.

👀 E per quanto riguarda la privacy?
Il datore di lavoro non può ficcare il naso nel tuo telefono, grazie all'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, ma può accorgersi se stai lavorando meno del previsto o se la tua produttività cala.
E in quel caso, sì: può richiamarti.

Il richiamo può essere annullato?

1️⃣L’art. 2104 c.c. impone al lavoratore un dovere di diligenza, cioè deve lavorare con attenzione, senza distrarsi e rispettando le direttive del datore.
Tuttavia, ogni sanzione disciplinare deve rispettare il principio di proporzionalità, previsto anche dall’art. 2106 c.c. e dai contratti collettivi.
In pratica: la punizione deve essere adeguata alla gravità del comportamento.
Un uso occasionale e motivato del cellulare non può essere trattato come un abuso.

2️⃣ La giurisprudenza (soprattutto della Cassazione) riconosce che il lavoratore resta un essere umano, con doveri anche verso la famiglia.
Se il telefono è stato usato per una comunicazione breve, non durante un momento critico del lavoro, o per motivi familiari seri o urgenti (es. salute, figli, genitori, emergenze), allora un richiamo disciplinare può risultare ingiustificato o sproporzionato.

La legge non pretende che tu spenga il telefono, ma che tu lo usi con giudizio.



Pubblicato da:


Marcello Padovan

Avvocato civilista e penalista




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