La definizione di “valute virtuali” riportata all’interno della V Direttiva antiriciclaggio è oggi vaga e a tratti incompleta: «una rappresentazione di valore digitale che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un ente pubblico, non è necessariamente legata a una valuta legalmente istituita, non possiede lo status giuridico di valuta o moneta, ma è accettata da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio e può essere trasferita, memorizzata e scambiata elettronicamente». Il Regolamento europeo MICA (Markets in Crypto-Assets), che verrà introdotto per regolare nello specifico questo mercato, è ancora una proposta, ma verrà presto sottoposto al voto del Parlamento europeo. Al di là di quelli che sono gli obiettivi e le prospettive di questo testo, che saranno affrontati in seguito, è fondamentale volgere l’attenzione ad su una delle maggiori novità, vale a dire la nuova definizione di cryptoasset.
Fonte: L'Eurispes - leggi l'articolo
Sono un avvocato penalista presso lo Studio DEVITALAW. Mi dedico con passione allo studio e alla pratica del diritto penale, con uno sguardo attento alle sfide poste dalle nuove tecnologie e al futuro del processo penale.
Ho sin da subito esercitato la professione in ambito penale, improntando in tal senso sia gli studi universitari che la successiva formazione mirata.
Antiriciclaggio, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Diritto dell'informatica, Privacy e GDPR, Diritto militare, Tutela dei minori.
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