Marco Filippo Santarossa

Sentenza giudiziaria

A seguito di plurime denunce formulate dalla persona offesa a carico dell'ex convivente more uxorio, il Tribunale di Torino condannava l'ex convivente alle pena di legge oltre che al risarcimento della persona offessa per danni subiti in conseguenza delle condotte maltrattanti dell'uomo.

Caso legale seguito

A seguito dell'apertura di successione ereditaria testata, l'avv. SANTAROSSA, dopo aver esperito domanda di mediazione civile volta alla divisione di compendio immobiliare di rilevanti dimensioni (caduto in successione) per conto di uno dei coeredi, provvedeva alla redazione, unitamente ai legali degli altri coeredi, di scrittura privata di divisione consensuale dell'asse ereditario.

Sentenza giudiziaria

A seguito di ricorso esperito dal legale del lavoratore avverso la quantificazione sfavorevole del danno biologico in sede di collegiale medica Inail, il Tribunale di Torino accoglieva le istanze difensive, condannando l'Ente di Previdenza ad erogare l'indennizzo di cui all'art. 13 D.lgs. 38/2000, in precedenza negato.

Sentenza giudiziaria

A seguito dell'istruttoria processuale la difesa dell'agente assicurativo, assunta dallo studio Avv. SANTAROSSA, riusciva a dimostratare la totale insussistenza del fatto contestato con proscioglimento con formula piena per il proprio assistito, ed il rigetto della richiesta risarcitoria formulata dalle parte civile.

Sentenza giudiziaria

In accoglimento delle istanze del difensore di parte locatrice il Tribunale Ordinario di Torino riconosceva la debenza dei canoni di locazione richiesti da parte del conduttore, il quale pure aveva resistito alla domanda producendo una dichiarazione del locatore nei confronti della quale veniva esperita dalla difesa querela di falso.

Sentenza giudiziaria

A fronte della contestazione del reato di cui all'art. 95 DPR 115/2002 da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, la parte assistita, a seguito di interrogatorio in sede di indagini e di produzioni difensive, otteneva l'archiviazione della notizia di reato per insussistenza dell'illecito penale contestato.

Sentenza giudiziaria

Il perito estimatore, accusato di aver realizzato una stima eccessiva degli immobili societari con correlativo effetto di aggiustamento in melius del bilancio societario (mediante la presunta alterazione del valore dei cespiti immobiliari) veniva assolto per non aver commesso il fatto, in quanto non veniva in alcun modo provato il nesso di causa tra l'incarico di stima ed il successivo fallimento societario.

Sentenza giudiziaria

La difesa dell'imputato otteneva un pronunciamento di proscioglimento per insussistenza del fatto contestato, dimostrando la mancanza, nel caso di specie, di elementi probatori che potessero far ritenere sussistenti gli elementi costitutivi della fattispecie contestata, e segnatamente, la falsità delle relate di notifica costituenti corpo del reato.

Sentenza giudiziaria

Con l'assistenza dello studio legale avv. SANTAROSSA l'imputato veniva prosciolto dal reato di cui all'art. 341-bis c.p.p. in sede di udienza preliminare per insussistenza dell'elemento oggettivo della speciale ipotesi di diffamazione prevista dal precetto di cui all'art. 341-bis c.p.

Sentenza giudiziaria

La parte assistita otteneva la pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio alle condizioni richieste e con esenzione di qualsiasi contributo al mantenimento di controparte.

Sentenza giudiziaria

La parte assistita, attinta da misura cautolare custodiale per i reati di cui agli artt. 110 c.p., 73, comma 4, 80, comma 1, lett. g) DPR 309/1990 e 110, 56 e 391.ter c.p., otteneva dapprima la revoca della misura cautelare applicata, e, successivamente, l'archiviazione della notizia di reato per insussistenza dei fatti di reato contestati.

Sentenza giudiziaria

A fronte della contestazione del reato di lesioni stradali gravi ex art. 590-bis c.p. alla parte assistita, lo studio legale, optando per la scelta del rito ordinario, e provvedendo a citare in giudizio il responsabile civile (i.e. compagnia di assicurazione), otteneva il proscioglimento dell'assistito in ordine al reato contestato con formula piena (il fatto non sussiste) e consequenziale rigetto delle domande risarcitorie proposte dalla costituita parte civile.

Sentenza giudiziaria

Con l'assistenza dell'avv. SANTAROSSA, la parte assistita, accusata del reato di cui agli art. 110, 628, commi 1 e 3 n. 1), 61 n. 2, 110, 582, 585 c.p., a seguito di giudizio ordinario, veniva prosciolta dal reato contestato per ravvisata insussistenza del fatto.

Sentenza giudiziaria

A fronte della contestazione dei reati edilizi e paessagistici di cui agli art. 44, lett. c), 71, 72, 95 DPR 380/2001 e 181 D.lgs.42/2004, l'assistita otteneva, in sede di giudizio d'appello, dichiarazione di non doversi procedere per estinzione dei reati ascritti dovuta a prescrizione, con correlativa revoca dell'ordine di demolizione del manufatto.

Sentenza giudiziaria

A fronte dell'incidente d'esecuzione radicato su istanza della Procura della Repubblica, nel cui ambito veniva richiesta la revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena concessa al condannato in relazione ai reati di maltrattamenti ed estorsione per asserito mancato adempimento all'obbligo di sottoporsi a percorso di recupero ai sensi dell'art. 165, comma 5, c.p., il condannato, con l'assistenza dell'Avv. SANTAROSSA, riusciva a dimostrare l'insussistenza delle condizioni legittimanti la richiesta revoca del beneficio, ed ottenere così il rigetto della predetta richiesta di revoca e, quindi, il mantenimento del beneficio.

Sentenza giudiziaria

Si rivolgeva allo studio avv. SANTAROSSA il signor Caio, il quale lamentava di aver subito rilevanti danni fisici, in qualità di terzo trasportato, in occasione di un sinistro verificatosi su tratto autostradale e ad alta velocità. Lo studio legale, a seguito di invio di formale richiesta di pagamento alla Compagnia Assicuratrice del mezzo su cui viaggiava Caio, precipua quantificazione del danno e trattative con la società di assicurazione, riusciva ad ottenere in favore del proprio assistito congruo risarcimento per i danni tutti patiti in occasione dell'occorso.

Sentenza giudiziaria

A seguito di celebrazione di istruttoria dibattimentale avanti il Tribunale ordinario, la parte assistita veniva assolta dal reato di cui all'art. 648 c.p. con la formula "perché il fatto non costituisce reato".