Marco Furlan

Speaker ad evento

Omicidio e lesioni stradali, guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti, fuga e omissione di soccorso

Caso legale seguito

In tale triennio sempre di più sono stati i casi di stalking che ho seguito. Da un lato per le persone offese (sempre donne) per cui ho chiesto ed ottenuto la condanna degli imputati ed il risarcimento dei danni, dall'altro per gli imputati che spesso abbisognavano di una perizia medico legale atta a diminuirne o escluderne la responsabilità.

Caso legale seguito

Difesa di imputato di rapina ad una prostituta. La difesa è stata imperniata nell'audizione dei testi (polizia) e nell'acquisizione dei tabulati telefonici che hanno sconfessato la deposizione resa dalla persona offesa e permesso l'assoluzione dell'imputato.

Caso legale seguito

Dall'inizio della mia attività ho seguito ogni tipo di sinistro stradale sia per le vittime o i loro parenti, ottenendo dalle assicurazioni i relativi risarcimenti, sia per i responsabili (che spesso ho difeso in ambito penale facendoli assolvere).

Pubblicazione legale

Il fatto che venga reperita sostanza stupefacente nel giardino dell'abitazione non porta necessariamente a ritenerne la conoscenza e detenzione da parte del proprietario di casa

Pubblicazione legale

Le conseguenze della guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti

Sentenza giudiziaria

L’imputato era stato tratto a giudizio per rispondere del reato di omicidio stradale colposo, in relazione a un sinistro occorso nel territorio comunale di San Biagio di Callalta, nel quale perse la vita un giovane ciclista. L’incidente è avvenuto lungo una strada extraurbana locale, classificata comunale, percorsa dall’imputato a velocità stimata in 77 km/h ad esito di CT del Pubblico Ministero. La persona offesa, un giovane ciclista, fuoriesce da una stradina laterale erbosa e, senza dare precedenza, si immette improvvisamente sulla carreggiata, venendo urtato frontalmente. La dinamica è risultata confermata dai rilievi tecnici e dalle testimonianze raccolte. Nel capo d’imputazione, il Pubblico Ministero aveva contestato la violazione del limite di velocità di 50 km/h, ritenendolo vigente anche nel tratto in cui si è verificato il sinistro, sulla base della segnaletica presente in un comune limitrofo (Carbonera). La difesa ha contestato tale impostazione, evidenziando che: ● il tratto di strada teatro dell’incidente ricade nel territorio del Comune di San Biagio di Callalta, il quale non aveva imposto alcuna deroga al limite generale di 90 km/h previsto dall’art. 142 C.d.S.; ● la segnaletica riferita al limite di 50 km/h era valida esclusivamente nel comune precedente, non essendovi continuità giuridica nel provvedimento restrittivo oltre il confine comunale; ● la velocità dell’imputato, pari a 77 km/h, pertanto risultava conforme al limite vigente e non poteva integrare violazione di norma cautelare. La difesa ha inoltre richiesto la definizione del procedimento con rito abbreviato condizionato all’audizione del Comandante della Polizia Locale competente per entrambi i Comuni coinvolti, al fine di confermare la corretta delimitazione dei limiti territoriali e regolamentari. Il Giudice per l’Udienza Preliminare ha pronunciato sentenza assolutoria ex art. 530 c.p.p., con la formula "perché il fatto non sussiste", accogliendo le conclusioni della difesa.

Pubblicazione legale

Interpretazione della normativa alla luce degli interventi della Corte Costituzionale e del diritto europeo

Pubblicazione legale

L'inserimento dei lavori di pubblica utilità per la guida in stato di ebbrezza

Recensione positiva

Avv. Marco Furlan è un professionista serio, onesto, preparato, competente, umano e sempre disponibile. Sempre pronto a venire incontro e assecondare le legittime richieste del suo assistito. Un avvocato zelante che difende sempre al meglio gli interessi del suo assistito. Credetemi di questi tempi sono valori rari. Per quanto mi riguarda avrà sempre la mia fiducia!

Caso legale seguito

Si trattava di imputazione per spaccio di droga ove una minore aveva rappresentato agli inquirenti di aver in più occasioni fumato spinelli ceduti dal mio cliente. Durante il processo la stessa ha confermato tale circostanza ma aggiunto che non aveva subito alcun effetto dopo aver fumato e che la sigarette non avevano odori particolari rispetto al solito. Ne è conseguita l'assoluzione del mio cliente.

Caso legale seguito

Si trattava di coltivazione di una pianta di cannabis di grandi dimensioni. Ho ottenuto l'assoluzione dell'imputato dimostrando che la sostanza era per uso personale.

Intervista pubblica

Https://www.youtube.com/watch?v=EmjuBpYEfBg&t=639s

Sentenza giudiziaria

Oggetto del presente procedimento è un’imputazione ex art. 4 L. 110/1975 a carico di un giovane, accusato di aver portato fuori dalla propria abitazione un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15 cm (lama di 7 cm) senza giustificato motivo. Ho proposto opposizione al decreto penale di condanna emesso dal GIP del Tribunale di Treviso, con richiesta di giudizio abbreviato e contestuale invocazione della non punibilità per particolare tenuità del fatto ai sensi dell’art. 131-bis c.p., o in subordine dell’applicazione dell’attenuante della lieve entità prevista dal terzo comma dell’art. 4 L. 110/1975. La tesi difensiva si fonda su una serie di elementi che dimostravano la natura meramente colposa e occasionale della condotta: ● Il coltello era strumento di lavoro utilizzato nell’attività ortofrutticola familiare; ● L’imputato ha riferito immediatamente agli agenti il motivo del porto, evidenziando l’assenza di dolo; ● La giovane età, l’assenza di precedenti penali e il contesto diurno e non pericoloso dell’accaduto concorrono a confermare la tenuità del fatto; ● In atti sono state prodotte sentenze della Cassazione in casi analoghi (con caratteristiche anche più gravi), concluse con pronunce di non punibilità ex art. 131-bis c.p. Il Giudice ha assolto l’imputato ritenendolo non punibile ex art. 131 bis c.p.

Titolo professionale

Ho ottenuto tale abilitazione per comprovata esperienza professionale. Sono così abilitato a ricorrere in Cassazione qualora ve ne sia opportunità o necessità.

Esperienza di lavoro

Professore di diritto ed economia politica presso l'istituto Vescovile Pio X di Treviso (ragioneria e liceo classico). Esperienza che mi ha aiutato a rendere comprensibile il diritto a quanti non conoscono la materia.

Recensione positiva

Se cercate un avvocato serio, competente e trasparente, Marco Furlan è la scelta giusta. Ho avuto modo di affidarmi a lui e sono rimasto estremamente soddisfatto del suo operato. Non solo è chiaro e diretto nelle spiegazioni, ma soprattutto mantiene sempre la parola data. La sua dedizione al lavoro è esemplare: se necessario, lavora fino a tardi pur di garantire il miglior risultato possibile. È una persona affidabile, che mette al primo posto gli interessi dei suoi clienti. Consiglio vivamente i suoi servizi a chiunque abbia bisogno di un avvocato su cui poter contare davvero.