Il principio posto dall’art. 207 c.p. deve essere considerato di carattere generale; pertanto, deve affermarsi che anche la misura di sicurezza di cui all’art. 86 D.P.R. 309/90 (espulsione dello straniero dal territorio dello Stato) è sempre revocabile, ai sensi dell’art. 207 c.p., anche qualora questa sia stata già eseguita con il rientro dello straniero nel Paese di origine. Peraltro l’art. 235 del codice penale, nel disciplinare le misure di sicurezza personali non detentive, fra cui “l’espulsione dello straniero”, ha espressamente modificato la relativa denominazione, parlando, nel caso dello straniero comunitario, di “allontanamento delio straniero dal territorio dello Stato”, cui chiaramente si applica la disciplina comunitaria. Pertanto, la misura di sicurezza dell’allontanamento del cittadino comunitario dal territorio dello Stato non può essere adottata e mantenuta al di fuori dei limiti ivi fissati, che dunque non si applicano solo ad eventuali corrispondenti misure amministrative, ma anche all’allontanamento come misura di sicurezza. Una ipotetica normativa statale difforme da questo principio sarebbe evidentemente in contrasto con il diritto dell’Unione.
Avvocato penalista patrocinante in Cassazione, si occupa anche di reati transnazionali, assumendo la difesa di cittadini italiani e stranieri in processi pendenti in Italia, e assistendoli all'estero con la collaborazione di colleghi locali. Autore di una monografia sul mandato di arresto europeo e di diverse pubblicazioni in materia su riviste italiane e straniere. Nel 2018 è stato incaricato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli quale docente del corso nazionale propedeutico all'esame per Cassazionisti. Allievo del prof. Gustavo Pansini, dal 2013 è socio con l'avv. Rosario Marino dello studio legale Marino & Palmieri.
Penalista, avvocato patrocinante in Cassazione dal 2014, ha sempre operato in ogni ramo del diritto penale. Ha spesso assunto la difesa in processi per colpa professionale e per infortuni sul lavoro, rappresentando sia gli imputati che le parti civili.
Ha spesso seguito casi di stalking, particolare e recentissima materia, nella quale bisogna saper utilmente interagire con colleghi, assistenti sociali, centri di assistenza alle donne. Importante è anche la conoscenza delle misure interdittive e cautelari applicabili in questi casi.
I reati contro il patrimonio rappresentano il core business dello studio. Non solo reati predatori, come furti e rapine, ma anche reati commessi da coloro che rientrano nella categoria dei "colletti bianchi". Grazie alla esperienza internazionale, lo studio è in grado di gestire nel migliore dei modi le accuse per le cosiddette "truffe carosello", con sottrazione dell'acquisto al regime IVA
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