La rottura della comunione coniugale provoca una serie di problematiche che possono essere risolte con varie modalità.
Va data a mio parere priorità , prima di tutto, alla verifica della possibilità di trovare un accordo su tutti gli aspetti , collocazione dei figli privilegiata o paritaria, presso uno o entrambi i coniugi, mantenimento dei figli minori o non autosufficienti economicamente, assegnazione della casa coniugale, eventuale contributo al mantenimento del coniuge , regolamento degli aspetti patrimoniali.
Infatti un accordo congiunto, anche nelle forme della negoziazione assistita, qualora sia possibile, evita che i rapporti personali ( è le vicende giudiziarie) tra i coniugi vengano gestiti in contenzioso ,con pesanti ripercussioni in termini di stress psicologico, contiene le spese legali ed abbrevia i tempi di risoluzione della controversia .
Qualora un accordo congiunto non sia possibile o le trattative non approdino ad un risultato, o la situazione presenti aspetti di urgenza, iniziare la separazione o il divorzio in contenzioso è l'unica soluzione, fermo restando che in qualsiasi momento è possibile il mutamento del rito in consensuale.
Tuttavia in entrambi i casi è fondamentale perseguire la tutela ed il rispetto degli interessi dei figli minori o non autosufficienti , nonché la tutela del coniuge, allo stato dei fatti, più debole.
Avv. Maria Benedetto
Ho un'esperienza trentennale consolidata in diritto civile , diritto di famiglia, separazioni , divorzi, condizioni minori nati fuori dal matrimonio, tutela dei minori, degli incapaci e dei diversamente abili , tutela della proprietà e dei diritti reali , diritto condominiale ,assistenza stragiudiziale e giudiziale in controversie ereditarie , risoluzione crisi in caso di sovraindebitamento - risarcimento danni da responsabilità medica e stradale e qualunque tipologia di danno, diritto penale.
Presto consulenza, assistenza in materia di separazioni a partire dalla semplice impossibilità della prosecuzione della convivenza, fino ai casi più complessi di separazione con addebito o con affido esclusivo dei figli a uno solo dei coniugi . L'approccio iniziale è comunque sempre volto a verificare la possibilità di un accordo congiunto, anche mediante negoziazione assistita tra i coniugi, su tutti gli aspetti della separazione. L'attuale riforma prevede la possibilità di chiedere separazione e divorzio in un unico procedimento.In presenza dei requisiti, possibilità di accesso al gratuito patrocinio c/ Trib. Ascoli e Fermo.
Presto consulenza ed assistenza in casi di divorzio, da quelli consensuali a quelli giudiziali con risoluzione di tutte le questioni conseguenti alla fine del matrimonio, economiche e patrimoniali tra i coniugi, e relative ai figli . Anche in tal caso l'approccio iniziale è volto a verificare la possibilità di un accordo anche mediante negoziazione assistita . L'attuale riforma prevede la possibilità di chiedere separazione e divorzio in un unico procedimento .In presenza dei requisiti possibile accesso al gratuito patrocinio c/oTrib. Ascoli e Fermo.
Massima attenzione alla tutela dei minori , per tutte le questioni che possano insorgere nella separazione, nel divorzio o con la fine della convivenza more uxorio , nel caso di coppie non unite in matrimonio .Possibile accesso al gratuito patrocinio ove sussistenti i presupposti, per i Tribunali di Fermo ed Ascoli Piceno.
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Maria Benedetto
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