Avvocato Maria Bitondo a Roma

Maria Bitondo

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Nuove disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 518-duodecies, 635 e 639 del codice penale

Scritto da: Maria Bitondo - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

Si segnala che, con legge n. 6 del 22.1.2024 (in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 19 del 24.1.2024) sono state introdotte nell’Ordinamento nuove disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 518-duodecies, 635 e 639 del codice penale.

La legge, che si compone di un solo articolo, prevede quanto segue.

1. Ferme le sanzioni penali applicabili, chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o, ove previsto, non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 20.000 a euro 60.000.

2. Ferme le sanzioni penali applicabili, chiunque, fuori dei casi di cui al comma 1, deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità ovvero ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 10.000 a euro 40.000.

3. L'autorità' competente a ricevere il rapporto sui fatti di cui ai commi 1 e 2 e a irrogare le sanzioni amministrative previste dai medesimi commi è il prefetto del luogo in cui è stata commessa la violazione. Il verbale contenente l'accertamento e la contestazione delle violazioni è notificato al trasgressore entro centoventi giorni dal giorno in cui il fatto è commesso.

4. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dei commi 1 e 2 sono versati ad apposito capitolo del bilancio dello Stato per essere successivamente riassegnati al Ministero della cultura affinché siano impiegati prioritariamente per il ripristino dei beni. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, adottato di concerto con il Ministro della cultura, sono definite le modalità di destinazione e gestione dei proventi delle sanzioni amministrative di cui ai commi 1 e 2.

5. Entro trenta giorni dalla notifica del verbale di accertamento, il trasgressore è ammesso al pagamento della sanzione in misura ridotta. L'applicazione della sanzione in misura ridotta non è ammessa qualora il destinatario del provvedimento sanzionatorio si sia già avvalso, nei cinque anni precedenti, della stessa facoltà.

6. Per tutto quanto non espressamente indicato dalla presente legge si applica la legge 24 novembre 1981, n. 689.

7. Quando per lo stesso fatto è stata applicata, a carico del reo o dell'autore della violazione, la sanzione amministrativa pecuniaria indicata ai commi 1 e 2 ovvero una sanzione penale:

a) l'autorità giudiziaria e l'autorità' amministrativa tengono conto, al momento dell'irrogazione delle sanzioni di propria competenza, delle misure punitive già irrogate;

b) l'esazione della pena pecuniaria ovvero della sanzione pecuniaria amministrativa è limitata alla parte eccedente quella riscossa, rispettivamente, dall'autorità amministrativa ovvero da quella giudiziaria.

8. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a  carico  della  finanza

pubblica.

La legge entra in vigore l’8.2.2024.

 


Avv. Maria Bitondo - Avvocata esperta in edilizia ed urbanistica

Sono un'Avvocata che esercita la sua professione dal 1995. In particolare, in questi anni, mi sono occupata di questioni in materia di urbanistica ed edilizia, espropriazioni, vincoli paesaggistici e storico-archeologici e, più in generale, di governo del territorio, sia in via giudiziale che stragiudiziale per Comuni, altre Amministrazioni Pubbliche, nonché Privati (persone fisiche e Società). Mi occupo, inoltre, di questioni di diritto civile sempre attinenti agli immobili ed, in particolare, in materia di contratti di compravendita, locazioni e comodati, regolarizzazioni, giudizi di usucapione.




Maria Bitondo

Esperienza


Diritto amministrativo

Mi occupo di diritto amministrativo e, nello specifico di edilizia ed urbanistica e di tutte le questioni comunque attinenti al governo del territorio, da 29 anni. Lo faccio sia rendendo consulenze, sia mediante assistenza stragiudiziale (per l'attuazione di comparti edificatori, ivi compresa la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, il rilascio di PDC, SCIA, CILA, etc. ... anche in sanatoria, l'ottenimento di nullaosta in presenza di vincoli, presso il Genio civile, etc. ...) sia a livello giudiziario (primo e secondo grado). Mi è capitato anche di occuparmi di questioni in materia di concorsi pubblici.


Ricorso al TAR

Mi occupo di diritto amministrativo e, nello specifico di edilizia ed urbanistica e di tutte le questioni comunque attinenti al governo del territorio, da 29 anni per cui frequento abitualmente i T.A.R., soprattutto il T.A.R. Lazio, ma anche altri ed il Consiglio di Stato (per ulteriori delucidazioni in proposito, v. referenze). Mi è capitato anche di occuparmi di ricorsi in materia di concorsi pubblici.


Edilizia ed urbanistica

Mi occupo di edilizia ed urbanistica e, più in generale, di governo del territorio ormai da 29 anni, sia a livello stragiudiziale (ho dimestichezza con il Dipartimento urbanistico del Comune di Roma e della Regione Lazio ed, in generale con gli Uffici tecnici comunali e regionali), sia a livello giudiziario (frequento abitualmente il T.A.R., soprattutto del Lazio, ed il Consiglio di Stato). Ho seguito con successo l'attuazione di piani di zona, lottizzazione e recupero delle zone "O". Ho ottenuto l'annullamento e la rettifica di vincoli paesaggistici e storico-archeologici.


Altre categorie:

Contratti, Diritto immobiliare, Arte e beni culturali, Diritto civile, Eredità e successioni, Diritto condominiale, Locazioni, Risarcimento danni.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Annullato vincolo storico culturale su immobile privato

Sentenza TAR Lazio, IQ, 20.3.2023 n. 4795

A meno di un mese dal deposito del ricorso, il TAR adito ha annullato il vincolo storico-archeologico illegittimamente imposto su un immobile privato (nella specie, ex cappella di proprietà privata ormai priva di ogni rilevanza di bene culturale in quanto avente perso la sua destinazione sin dai primi del '900 e trasformata in abitazione negli anni '80) accogliendo i motivi di difetto di istruttoria e motivazione dedotti con il ricorso. L'Amministrazione è stata altresì condannata al pagamento delle spese di lite.

Sentenza giudiziaria

Bloccata richiesta del Comune di Roma Capitale di esecuzione di opere di manutenzione di strada ritenuta "privata aperta al pubblico transito"

Sentenza T.A.R. Lazio, II, 24.10.2023 n. 12175

Un Municipio del Comune di Roma Capitale pretendeva di addossare ai proprietari di immobili che fronteggiano una strada aperta al pubblico transito i costi di un imponente intervento manutentivo sulla strada medesima a seguito della presenza delle radici dei pini che la costeggiano.

Sentenza giudiziaria

Annullata sospensione istanza di agibilità per mancato completamento opere di urbanizzazione a scomputo all'interno del piano di zona di riferimento

Sentenza TAR Lazio, IIQ, 8.1.2024 n. 320/2024

IL TAR adito ha accolto il primo motivo del ricorso avendo condiviso l'argomentazione dedotta ovvero l'illegittimità di riferire i presupposti per l'agibilità al mancato completamento del opere di urbanizzazione a scomputo all'interno del piano di zona complessivamente considerato anche se il fabbricato oggetto di giudizio era in regola sotto il profilo considerato essendo munito degli impianti richiesti (allacio in fogna, allaccio idrico, impianto elettrico, etc. ...).

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