Avvocato Maria Bitondo a Roma

Maria Bitondo

Avvocata esperta in edilizia ed urbanistica

Informazioni generali

Sono un'Avvocata che esercita la sua professione dal 1995. In particolare, in questi anni, mi sono occupata di questioni in materia di urbanistica ed edilizia, espropriazioni, vincoli paesaggistici e storico-archeologici e, più in generale, di governo del territorio, sia in via giudiziale che stragiudiziale per Comuni, altre Amministrazioni Pubbliche, nonché Privati (persone fisiche e Società). Mi occupo, inoltre, di questioni di diritto civile sempre attinenti agli immobili ed, in particolare, in materia di contratti di compravendita, locazioni e comodati, regolarizzazioni, giudizi di usucapione.

Esperienza


Edilizia ed urbanistica

Mi occupo di edilizia ed urbanistica e, più in generale, di governo del territorio ormai da quasi 30 anni, sia a livello stragiudiziale (ho dimestichezza con il Dipartimento urbanistico del Comune di Roma e della Regione Lazio ed, in generale con gli Uffici tecnici comunali e regionali), sia a livello giudiziario (frequento abitualmente il T.A.R., soprattutto del Lazio, ed il Consiglio di Stato). Ho seguito con successo l'attuazione di piani di zona, lottizzazione e recupero delle zone "O". Ho ottenuto l'annullamento e la rettifica di vincoli paesaggistici e storico-archeologici.


Contratti

L'esperienza maturata in materia di edilizia ed urbanistica mi agevola nella valutazione delle questioni attinenti ai contratti di compravendita immobiliare, locazioni, comodati e simili, sia in termini di verifica della conformità del bene, sia in termini di elaborazione delle clausole contrattuali a maggior tutela della posizione del Cliente.


Diritto amministrativo

Mi occupo di diritto amministrativo e, nello specifico di edilizia ed urbanistica e di tutte le questioni comunque attinenti al governo del territorio, da 29 anni. Lo faccio sia rendendo consulenze, sia mediante assistenza stragiudiziale (per l'attuazione di comparti edificatori, ivi compresa la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, il rilascio di PDC, SCIA, CILA, etc. ... anche in sanatoria, l'ottenimento di nullaosta in presenza di vincoli, presso il Genio civile, etc. ...) sia a livello giudiziario (primo e secondo grado). Mi è capitato anche di occuparmi di questioni in materia di concorsi pubblici.


Altre categorie

Ricorso al TAR, Diritto immobiliare, Arte e beni culturali, Diritto civile, Eredità e successioni, Diritto condominiale, Locazioni, Risarcimento danni.



Credenziali

Sentenza giudiziaria

Riconosciuta esclusiva responsabilità di un Comune per mancato completamento di opere di urbanizzazione in un piano di zona (edilizia economica e popolare)

Sentenza T.A.R. Lazio, Sez. V Q, n. 16303 del 16.9.2025

A fronte di un ricorso proposto da un Comune nei confronti di un Consorzio (costituito per la realizzazione delle opere di urbanizzazione in un piano di zona), il Giudice adito ha ritenuto non imputabile al Consorzio o ai singoli Consorziati (Società cooperative e Società di costruzione) la mancata esecuzione delle opere medesime non ancora realizzate (v. pagg. 8-9) perché: - il ritardo nell’avvio è stato determinato da molteplici fattori (ritardo nella sottoscrizione delle Convenzioni e nel rilascio dei PDC-numerosi contenziosi legati alla stessa condotta comunale; v. pag. 9); - l’Amministrazione non ha provveduto a riassegnare i lotti ritornati nella sua disponibilità (v. pag. 10); - l’Amministrazione non ha provveduto a versare al Consorzio quanto dovuto in termini di oneri per il lotto di cui è assegnataria, nonostante le diffide ricevute (v. pag. 10); - la Variante al piano approvata dall'Amministrazione è successiva alla proposizione del ricorso (v. pag. 11); - l'Amministrazione non ha cercato soluzioni alternative alla mancata partecipazione, da parte di Operatori, al bando per la riassegnazione dei lotti restituiti (v. pag. 11). Inoltre, accogliendo il ricorso incidentale notificato da una delle Società consorziate, il T.A.R. ha: - espressamente imputato al Comune la responsabilità per il mancato completamento delle opere di urbanizzazione relative al piano (v. pag. 12); - imputato al Comune gli oneri relativi ai lotti restituiti, quantomeno sino alla loro riassegnazione (per un ammontare di € 1.460.367,38; id.); - stigmatizzato altresì il relativo mancato versamento da parte del Comune (id.). La mancata escussione delle polizze fideiussorie è stata, infine, considerata un’ulteriore conferma dell’inerzia del Comune nell’attuazione del piano in esame (v. pag. 12) con conseguente accertamento del danno subito da una delle Società consorziate (la mia Assistita che, per mio tramite, ne aveva fatto espressa richiesta), quantificato nell’ammontare dei premi assicurativi effettivamente versati (v. pag. 13).

Sentenza giudiziaria

Annullato provvedimento comunale che impediva il perfezionamento di una SCIA in sanatoria ex art. 37 TU Ed. con conseguente riavvio di una centrale idroelettrica

Sentenza Consiglio di Stato, VI, 23.3.2022 n. 2124

Il Giudice di secondo grado ha accolto il ricorso in appello proposto dalla Società e per l'effetto ha annullato una sentenza del TAR Basilicata che aveva, al contrario, ritenuto legittimo il provvedimento comunale che impediva il perfezionamento di una SCIA in sanatoria ex art. 37 TU Ed. attinente ad una centrale idroelettrica (ricadente in area vincolata all'interno del Parco del Pollino) la cui attività, seppure autorizzata dal competente ufficio regionale e consortile, era bloccata da diverso tempo a seguito dell'irregolarità edilizia in questione. In particolare, il Consiglio di Stato ha puntualmente condiviso le numerose doglianze dedotte nei confronti della sentenza di primo grado e del sottostante provvedimento amministrativo, al contempo respingendo le eccezioni avversarie (anche pregiudiziali di inammissibilità). Il Comune è stato altresì condannato alla refusione delle spese di lite per i due gradi di giudizio.

Sentenza giudiziaria

Annullata sospensione istanza di agibilità per mancato completamento opere di urbanizzazione a scomputo all'interno del piano di zona di riferimento

Sentenza TAR Lazio, IIQ, 8.1.2024 n. 320/2024

IL TAR adito ha accolto il primo motivo del ricorso avendo condiviso l'argomentazione dedotta ovvero l'illegittimità di riferire i presupposti per l'agibilità al mancato completamento del opere di urbanizzazione a scomputo all'interno del piano di zona complessivamente considerato anche se il fabbricato oggetto di giudizio era in regola sotto il profilo considerato essendo munito degli impianti richiesti (allacio in fogna, allaccio idrico, impianto elettrico, etc. ...).

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Lo studio

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