Avvocato Maria Chiara Mereu a Prato

Maria Chiara Mereu

Avvocato esperto in diritto civile e tutela della privacy - Firenze

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Sai quali sono i tuoi diritti Privacy?

Scritto da: Maria Chiara Mereu - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:

Il Regolamento GDPR ha previsto tutta una serie di diritti per l’interessato riguardo alla protezione dei dati personali.

Lo scopo del regolamento è non solo quello di far conoscere all’interessato i suoi diritti ma anche quello di garantire a quest’ultimo un potere di controllo sugli stessi. Ma quali sono questi diritti?

1) Il diritto ad essere informato (art.12-13-14)

Il titolare deve fornire all’interessato tutta una serie di informazioni riguardanti l’utilizzo dei suoi dati personali, la cosidetta “Informativa Privacy”. Tale compito deve essere svolto in forma chiara, concisa e trasparente e con un linguaggio semplice e chiaro. In sintesi i titolari non potranno più utilizzare un linguaggio prettamente giuridico (usi come quello di riportare nell’informativa riportare il testo della norma non saranno più permessi) ma dovranno proprio spiegare all’interessato con un linguaggio semplice come utilizzeranno i suoi dati personali.

Inoltre dovranno essere evitate anche informative lunghe, spesso utilizzate per disincentivare l’interessato alla sua lettura (quello che si consiglia è di prevedere informative a strati).

E’ da tenere presente inoltre che l’informativa dovrà essere modellata anche sulla base della tipologia di interessati. Un informativa privacy per soggetti adolescenti sarà inevitabilmente diversa da una informativa privacy rivolta ad esperti legali.

2) Diritto di accesso (art. 15)

Il GDPR prevede per l’interessato anche il diritto di accesso, ossia il diritto dell’interessato ad avere conferma se è in corso un trattamento di dati personali che lo riguarda e di ottenere l’accesso a tutta una serie di informazioni (es. quali sono le finalità del trattamento, quali sono le categorie di dati trattati, il periodo di conservazione ecc..). In risposta il titolare del trattamento dovrà fornire una copia di tali dati personali oggetto del trattamento.

Chiaramente il titolare, prima di effettuare le suddette comunicazioni e fornire copia dei dati personali dovrà accertarsi sull’identità del soggetto, adottando le varie misure e procedure di sicurezza adeguate.

3) Diritti di rettifica (art. 16)

Proprio per garantire un controllo sui propri dati, all’interessato è data possibilità di esercitare il diritto di rettifica, ossia il diritto di ottenere dal titolare la correzione dei suoi dati personali inesatti e l’integrazione dei dati personali incompleti.

4) Diritto alla cancellazione (diritto all’oblio - art. 17)

L’interessato, con la stessa facilità con cui ha rilasciato il consenso, deve e può richiedere la cancellazione dei propri dati personali al titolare (o se del caso al responsabile). Tale diritto alla cancellazione può essere richiesto solo in determinate ipotesi:

  • I dati non sono più necessari per la finalità per cui sono stati raccolti o trattati.
  • Revoca del consenso dell'interessato rilasciato precedentemente
  • Quando l’interessato ha presentato legittimamente opposizione ai sensi dell’art 21 (si pensi all’ipotesi in cui una compagnia telefonica effettui operazioni di marketing verso l’interessato. Ecco che se l’interessato si oppone a tale trattamento il titolare dovrà cancellare i relativi dati).
  • Quasi vi sia un trattamento illecito di dati personali.
  • Quando vi sia un obbligo legale che impone la cancellazione.
  • Quando i dati vengano raccolti nell’ambito dei servizi offerti ai minori di 16 anni.

Da tenere presente che quando è stato fornito il consenso ed è raggiunto il tempo di conservazione indicato nell’informativa, qualsiasi trattamento che si protrae oltre tale termine sarà un trattamento illecito.

Non sarà garantito il diritto alla cancellazione all’interessato se ci sono i contromotivi indicati nel comma 3 del art. 17, ossia nel casi in cui:

  • il trattamento è necessario per l’esercizio del diritto alla libertà di espressione e informazione (ad esempio il diritto di cronaca)
  • il trattamento è necessario per l’adempimento di un obbligo legale o l’esercizio di un compito di interesse pubblico o tale trattamento rientra nell’esercizio di poter pubblici.
  • per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità.
  • per fini di archiviazione storica, scientifica, statistica o di interesse pubblico
  • per l’esercizio di un diritto di difesa in sede giudiziaria.

5) Diritto alla limitazione (art. 18)

In determinate ipotesi l’interessato può chiedere al titolare di limitare il trattamento sui suoi dati personali. Ecco che allora il titolare potrà esclusivamente conservare i dati personali in questione senza però effettuare alcun tipo di trattamento.

Tale diritto si può richiedere:

  • quando l’interessato contesti l’esattezza dei propri dati al titolare, potrà richiedere, per tutto il periodo necessario per la verifica di tale esattezza, la limitazione dei propri dati.
  • nel caso di trattamento illecito, l’interessato può chiedere, in alternativa alla cancellazione dei propri dati, la limitazione del trattamento sugli stessi.
  • quando è stata raggiunta la finalità del trattamento dei dati e il titolare non abbia più necessità dei dati stessi, l’interessato però può chiedere al titolare che gli stessi siano conservati qualora ciò risulti necessario all’esercizio di un diritto di difesa in sede giudiziaria.
  • Quando l’interessato contesti l’interesse legittimo del trattamento effettuato dal titolare

6) Diritto alla portabilità dei dati (art. 19)

Il diritto alla portabilità dei dati può essere esercitato quando il trattamento dei dati si basa sul consenso dell'interessato (ivi compreso il consenso sui dati particolari) o il contratto e il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati.

Tale diritto consiste nella facoltà dell’interessato di ricevere i dati personali che lo riguardano e di richiedere che tali dati siano trasmessi al un altro titolare. I dati devono essere consegnati all'interessato in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico.

L’obiettivo di tale diritto è quello di garantire un maggior controllo sui propri dati personali e al contempo favorire la circolazione dei dati stessi da un ambiente informatico all’altro.

Anche in questo caso il titolare dovrà adottare procedure e accorgimenti per accertarsi sull’identità dell’interessato. Dal diritto alla portabilità sono esclusi i dati personali dell’interessato che vengono creati dal titolare (per esempio i dati derivati e i dati inferiti, come ad esempio i dati creati dalla profilazione dell’utente e i dati che relativi al monitoraggio dell’utente).

7) Diritto di opposizione (art. 21)

Come sappiamo il regolamento prevede tutta una serie di ipotesi per cui non è necessario il consenso per il trattamento dei dati personali dell’interessato (es. interesse legittimo, esecuzione di un compito di interesse pubblico ecc ved. art. 6). Ecco allora che per tutelare l’interessato viene previsto il diritto all’opposizione al trattamento dei dati personali che lo riguardano.

Nel caso in cui l’interesse legittimo consista nella finalità di marketing diretto, ecco che l’interessato potrà, senza alcuna condizione e in qualsiasi momento, opporsi a tale trattamento. La conseguenza è che il titolare dovrà cessare senza ritardo tale trattamento per suddetta finalità (ad esempio se ricevete newsletters da parte dell'azienda X, potrete con tutta facilita esercitare il diritto di opposizione e non ricevere più le stesse).

Nelle altre ipotesi che non riguardano il marketing diretto, l’interessato può esercitare il diritto di opposizione solo in caso di ragioni specifiche (i diritti e le libertà dell’interessato devono prevalere su tale interesse legittimo alla base del trattamento).


Avv. Maria Chiara Mereu - Avvocato esperto in diritto civile e tutela della privacy - Firenze

Sono l'Avv. Mereu Maria Chiara specializzata in diritto civile, con oltre 10 anni di esperienza. Mi occupo di diritto contrattuale e privacy, a supporto di imprese e consumatori. Adotto un metodo pragmatico e orientato ai risultati, concentrandomi sulla risoluzione rapida e vantaggiosa delle problematiche legali. Offro un rapporto diretto e personalizzato, lavorando a stretto contatto con i miei clienti per comprendere a fondo le loro esigenze e fornire soluzioni concrete e su misura. Se cerchi un avvocato che ti offra soluzioni pratiche, efficaci e vantaggiose, contattami per una consulenza.




Maria Chiara Mereu

Esperienza


Recupero crediti

Ho acquisito competenze nell'utilizzo di vari strumenti e tecniche che mi permettono di valutare in maniera precisa la convenienza di procedere con un'azione legale. Sono competente nel recupero crediti grazie all'uso di strumenti avanzati come visure camerali e catastali, bilanci aziendali e indagini approfondite. Questi strumenti mi permettono di valutare in modo accurato la solvibilità del debitore, stabilendo se sia opportuno procedere con un decreto ingiuntivo o altre azioni legali.


Diritto civile

La mia competenza in diritto civile si focalizza principalmente sulle esigenze delle imprese, con una vasta esperienza nella gestione di contratti di appalto, fornitura, recupero crediti e obbligazioni. Inoltre, offro assistenza in casi di incidenti stradali, garantendo sempre un approccio pratico e orientato ai risultati. I miei clienti apprezzano particolarmente la mia capacità di agire in modo rapido ed efficace, senza perdersi nei formalismi, ma puntando subito a risolvere le problematiche legali nel modo più vantaggioso.


Diritto bancario e finanziario

Sono forte nel diritto bancario e finanziario grazie alla mia conoscenza approfondita della normativa relativa alla tutela dei consumatori, con particolare attenzione a questioni legate a errori nel calcolo del TEG (Tasso Effettivo Globale). Questa competenza mi consente di individuare eventuali irregolarità nei contratti di finanziamento e mutui, proteggendo così i diritti del consumatore e fornendo un’assistenza legale efficace nella gestione di controversie bancarie.


Altre categorie:

Diritto assicurativo, Contratti, Tutela del consumatore, Risarcimento danni, Privacy e GDPR, Mediazione.



Referenze

Caso legale seguito

Annullamento di Fatture Ingiuste e Scadute

2024

Un cliente si è rivolto a me dopo aver ricevuto numerosi solleciti da una società di recupero crediti, che lo pressava a pagare vecchie bollette scadute e ormai prescritte. La somma richiesta comprendeva anche costi aggiuntivi e interessi, che non erano stati adeguatamente giustificati. Il cliente si trovava sotto una forte pressione, con la minaccia di ulteriori azioni legali, nonostante ritenesse ingiuste le somme richieste. Ho prontamente contestato la validità di tali richieste, evidenziando la prescrizione delle fatture e la mancanza di documentazione che provasse chiaramente l’esistenza e l’entità del debito. In particolare, ho sollecitato la controparte a fornire prove dettagliate e ho avviato una trattativa stragiudiziale per bloccare le azioni aggressive della società. Grazie all’approccio strategico, siamo riusciti a dimostrare l’inesigibilità delle somme richieste, e la società ha rinunciato alle pretese, liberando il cliente da un pagamento ingiusto e dalle pressioni indebite. Questo caso sottolinea l’importanza di una difesa rapida e precisa, soprattutto quando si è vittime di solleciti per crediti ingiustificati e prescritti.

Caso legale seguito

Recupero Crediti dopo una Cessione d’Azienda

2022

Un cliente si è trovato vittima di una situazione in cui la controparte, dopo aver accumulato un debito significativo nei suoi confronti, ha ceduto la propria azienda a una terza società nel tentativo di evitare il pagamento. Questa manovra era stata chiaramente progettata per sottrarsi alle obbligazioni contrattuali e far perdere ogni traccia dei beni aziendali, trasferendoli a un nuovo soggetto. Tuttavia, la legge prevede una tutela efficace contro questo tipo di pratiche. In base all’articolo 2560 del Codice Civile, il cedente di un'azienda rimane responsabile dei debiti anteriori alla cessione, se risultano dai libri contabili obbligatori. Non solo: anche il cessionario, la nuova società che ha preso in carico l’azienda, risponde dei debiti legati all’attività, quando questi sono legati alla gestione precedente. Nel caso del mio cliente, ho utilizzato l'articolo 2560 c.c. per dimostrare che, nonostante la cessione, entrambi – sia il cedente che il cessionario – erano tenuti a rispondere del debito non pagato. Ho avviato un'azione legale contro entrambi, ottenendo un decreto ingiuntivo per il recupero delle somme dovute. Grazie a questa strategia, il mio cliente è riuscito a recuperare l’intero credito, con gli interessi e le spese legali, dimostrando che nessuna cessione aziendale può essere utilizzata come scusa per evitare il pagamento dei debiti contratti precedentemente.

Pubblicazione legale

Il Recupero Crediti: Strategie e Strumenti per un Approccio Efficace

Pubblicato su IUSTLAB

Nel recupero crediti, è cruciale adottare un approccio strategico, evitando azioni legali inutili se il debitore non possiede beni aggredibili. Prima di procedere con un decreto ingiuntivo, è fondamentale effettuare verifiche preliminari, come visure camerali e catastali, e consultare bilanci aziendali per valutare la solvibilità del debitore. Questi strumenti forniscono una visione chiara della situazione patrimoniale, permettendo di decidere se intraprendere azioni legali o meno. Le indagini investigative sono un supporto ulteriore, consentendo di scoprire beni nascosti, conti bancari o altre risorse non immediatamente visibili. Anche dopo l'emissione del decreto ingiuntivo, è possibile rafforzare la ricerca dei beni tramite l'art. 492-bis c.p.c., che permette l'accesso a banche dati pubbliche e private, come l'Agenzia delle Entrate e l'INPS, per ottenere informazioni su conti correnti e altre risorse del debitore. Inoltre, la verifica presso il Centro per l’Impiego aiuta a individuare la posizione lavorativa del debitore, utile per avviare azioni come il pignoramento del quinto dello stipendio, una soluzione efficace per recuperare il credito nel caso di mancanza di beni immobili. Questi strumenti e tecniche permettono di ottimizzare il processo, riducendo i rischi e aumentando le possibilità di successo.

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Piazzale Falcone E Borsellino N. 4
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