Maria Cristina Fabbretti

Informazioni generali

L'Avv. Fabbretti si occupa prevalentemente di diritto amministrativo e del lavoro, sia pubblico che privato. Si occupa anche dei giudizi davanti alla Corte dei Conti. Collabora con società, associazioni, organizzazioni sindacali e di categoria nei settori del diritto amministrativo, civile (contrattualistica e recupero crediti) e del lavoro (rapporti con i dipendenti, regolamenti, smart working, contestazioni disciplinari, licenziamenti, rapporti di agenzia). Svolge, inoltre, attività di consulenza ed assistenza in ambiti del diritto civile quali diritto agrario, contrattualistica e risarcimento danni.

Esperienza

Diritto del lavoro

L'Avv. Fabbretti sin dall'inizio dell'attività professionale si è dedicata allo studio e alla pratica del diritto del lavoro, assistendo sia in ambito giudiziale che stragiudiziale i lavoratori e i datori di lavoro. Collabora con società ai fini della regolamentazione aziendale del personale.

Diritto amministrativo

L'avv. Fabbretti patrocina le controversie davanti al Giudice Amministrativo e al Giudice Ordinario nei confronti delle pubbliche amministrazioni contro i provvedimenti amministrativi ed i comportamenti lesivi degli interessi dei privati cittadini e delle società. Si occupa di tutte le problematiche inerenti gli appalti pubblici, l’Anticorruzione e la Trasparenza.

Ricorso al TAR

L'avv. Fabbretti patrocina le controversie davanti al Giudice Amministrativo e al Giudice Ordinario nei confronti delle pubbliche amministrazioni contro i provvedimenti amministrativi ed i comportamenti lesivi degli interessi dei privati cittadini e delle società. Vanta un'esperienza pluriennale nella proposizione di ricorsi al TAR in materia di concorsi pubblici e diritto scolastico e di Ricorsi Straordinari al Presidente della Repubblica.

Altre categorie

Appalti pubblici, Recupero crediti, Pignoramento, Contratti, Mobbing, Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Licenziamento, Diritto condominiale, Gratuito patrocinio.

Credenziali

Titolo professionale

Master in Compliance del Settore Pubblico e Privato

LUISS - 5/2022

Valutazione rischi corruttivi nel settore pubblico e privato

Pubblicazione legale

Pubblicazione linee guida ANAC N°13 sulle clausole sociali

Sito web Studio Legale Fabbretti

L’articolo 50 del Codice dei contratti pubblici ha previsto per le stazioni appaltanti l’inserimento nella lex specialis di gara (sia essa un bando o un avviso) di specifiche clausole volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale precedentemente impiegato nell’esecuzione dell’appalto. La legittimità di tali clausole, che devono rispettare e conformarsi ai principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale e di concorrenza, viene ravvisata laddove la stessa non limiti la libertà di iniziativa economica dell’impresa partecipante alla gara di appalto. Le clausole sociali per essere considerate legittime infatti devono prevedere l’obbligo di assunzione prioritaria in quanto così disciplinate non comprimono la libertà di impresa del nuovo affidatario.

Pubblicazione legale

Le ipotesi di conflitto di interesse nelle procedure di gara alla luce delle Linee Guida ANAC n. 15 del 2019

Ius Law web radio

Il conflitto di interessi è la condizione giuridica che si verifica quando un soggetto agente ha interessi personali o professionali in relazione al procedimento in cui è coinvolto che risultano, anche in via potenziale, in contrasto con l’imparzialità dell’azione della pubblica amministrazione. Il corso analizza le tipologie di conflitti di interessi che possono sorgere all’interno della pubblica amministrazione. Vengono analizzate le singole ipotesi di conflitto di interesse attuale, potenziale e percepito. In particolare, vengono analizzate le ipotesi di conflitto di interesse nelle procedure di gara alla luce delle Linee Guida ANAC n. 15 del 2019.

Intervista pubblica

Scorrimento graduatorie o mobilità volontaria?

Ius Law Web Radio - 1/2020

Nell'intervista si discute della prevalenza fra lo scorrimento delle graduatorie di un concorso o dell'avvio di una nuova procedura di mobilità volontaria da parte dell'ente pubblico

Titolo professionale

Corso di alta formazione in diritto antidiscriminatorio

Fondazione Forense Bolognese - 12/2022

Tutela delle discriminazioni in particolare sotto il profilo del diritto del lavoro e del risarcimento del danno

Titolo professionale

Corso “Esperto di sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione secondo la UNI ISO 37001:2016”

Kiwa - 6/2017

Con tale corso ho potuto approfondire l'ambito della normativa inerente la prevenzione della corruzione in favore delle società.

Titolo professionale

Scuola di Specializzazione in Professioni Legali "E. Redenti"

Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna - 6/2013

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali “Enrico Redenti” fornisce la preparazione teorico-pratica dei laureati in Giurisprudenza che intendono specializzarsi nelle materie e nelle tecniche giuridiche funzionali all'esercizio delle professioni legali. Ho potuto approfondire varie tematiche ed aspetti del Diritto Civile, Amministrativo e Penale

Pubblicazione legale

Mobilità straordinaria docenti 2016/2017: i ricorsi in atto

Sito web Studio Legale Fabbretti

La disparità di trattamento posta in essere dal MIUR nei confronti dei docenti durante la procedura di mobilità straordinaria avviata per l’a.s. 2016/2017 non solo risultava evidente a seguito della pubblicazione dei trasferimenti, ma molti Giudici del Lavoro stanno ancora accertando l’illegittimità della stessa sotto vari profili e disponendo il trasferimento dei docenti nelle sedi spettanti. Le discriminazioni più rilevanti su cui si fonda il contenzioso sono varie.

Pubblicazione legale

Dovere di esclusività del pubblico dipendente

Dirittoscolastico.it

L’articolo analizza le ipotesi di incompatibilità del docente. L'art. 53 del D. Lgs. 165/2001 rappresenta la norma generale in materia. Tale disposizione, al primo comma, richiama espressamente il principio generale in materia di incompatibilità e di cumulo di incarichi ed impieghi di cui all’art. 60 del D.P.R. 10/1/1957 n. 3, secondo il quale: “l’impiegato non può esercitare il commercio, l’industria né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro”.

Intervista pubblica