Maria Francesca Turroni

Caso legale seguito

Una società immobiliare aveva assunto l'incarico di mediazione per la vendita di n. 8 villette bifamigliari a schiera dalla società che aveva costruito le medesime e delle quali era anche proprietaria, prima che la costruzione fosse terminata e prima che le vie d'accesso avessero un nome. Il mediatore incaricato aveva raccolto una proposta d'acquisto per la villetta A, indicando nel contratto preliminare i riferimenti immobiliari e catastali dell'unità oggetto della compravendita e null'altro ma al momento della fissazione della data del rogito, il promittente l'acquisto aveva dichiarato che avrebbe acquistato la villetta attigua B e che, per tale motivo, non avrebbe corrisposto al mediatore la provvigione, essendo il bene oggetto dell'acquisto differente rispetto a quello di cui al contratto di mediazione. La società immobiliare si è rivolta all'avvocato per chiedere che venisse accertato il riconoscimento alla corresponsione della provvigione da parte di entrambe le parti e, terminata senza esito la fase stragiudiziale, ha deciso di adire le vie giudiziali. In tale causa sono stati trattati due temi fondamentali del contratto di mediazione immobiliare, la specifca indicazione del bene per il quale si esperisce la mediazione e il nesso di causalità tra l'attività del mediatore e la conclusione "dell'affare".

Esperienza di lavoro

L'esperienza d'arbitrato più significativa deriva all'avvocato dall'incarico di arbitro unico conferito dal Presidente del Tribunale di Bologna per una controversia inerente un contratto preliminare di compravendita di un bene immobile di valore molto ingente. In determinati casi previsti dalla legge, su volontà delle parti, la nomina dell'Arbitro unico, ovvero del Collegio Arbitrale, viene rimessa al Presidente del Tribunale territorialmente competente che, nel caso di quello di Bologna, provvederà scegliendo dall'elenco degli Avvocati formati in arbitrato che hanno specifica comptenza nella materia di cui alla controversia da arbitrare. Questa esperienza è stata di particolare interesse, sia per l'oggetto e la particolarità della controaversia, sia perchè l'incarico era di arbitro unico quindi più impegantivo rispetto a quello di membro del Collegio Arbitrale.

Titolo professionale

Il corso per gli avvocati formati in arbitrato ha avuto la durata di quasi quattro mesi, si è svolto mediante lezioni di teoria ed esercitazioni pratiche con relatori di livello nazionale e si è concluso con la prova finale d'esame che ha comportato di diritto l'inserimento nell'elenco degli avvocati formati in arbitrato che il Presidente del Tribunale di Bologna utilizza per l'assegnazione degli incarichi di arbitro nei casi previsti dalla legge. Tale formazione mi ha permesso anche di assumere incarichi di arbitro da parte di privati e di assistenre la parte in arbitrato, quale difensore.

Titolo professionale

Ho partecipato ad un corso di formazione per avvocati formati in arbitrato in controversie condominiali ed immobiliari.

Esperienza di lavoro

Chi ha studiato e conosce l'arbitrato sa che seguire l'intera procedura dell'arbitrato anche soltanto come segretario, redigendo di fatto tutti i verbali d'udienza e collaborando con gli arbitri, porta ad una buona esperienza sul campo, molto utile per altri incarichi decisionali, come arbitro.