Maria Pansera

Informazioni generali

Buongiorno, mi chiamo Maria Pansera e lavoro da oltre vent'anni nell'ambito del diritto civile e, in particolare, del diritto di famiglia. Mi occupo di separazioni, divorzi, amministrazioni di sostegno, minori, unioni civili, adozioni, affidamenti e, in genere, delle fragilità familiari. La materia di cui mi occupo è in continuo aggiornamento. Ritengo fermamente che le persone che si rivolgono al mio Studio debbano sentirsi accompagnate in un percorso spesso difficile; i miei assistiti non sono numeri né pratiche ma persone e come tali necessitano di cura, attenzione e serietà.

Esperienza

Incapacità giuridica

Mi occupo di amministrazione di sostegno, dedico gran parte della mia attività alle persone fragili che necessitano di tutela e cura.

Diritto di famiglia

La famiglia è al centro dell'interesse di ciascuno di noi. Pertanto, ogni separazione, divorzio, regolamentazione dei rapporti con i figli, amministrazione di sostegno, gestione delle fragilità va gestita con la massima attenzione e cura. Il concetto di famiglia oggi è ampliato. Mi occupo anche di regolamentare i rapporti di fatto tra conviventi, tra genitori e figli, anche nati da un solo genitore con inseminazione artificiale in coppie omosessuali.

Separazione

Le separazioni, soprattutto in presenza di figli, sono particolarmente attenzionate perché è necessario non inasprire i rapporti tra coniugi nell'interesse proprio dei figli. Mi è capitato di avvicinare la coppia e di evitare la separazione laddove la stessa nasceva da incomprensioni e mancanza di dialogo.

Altre categorie

Divorzio, Tutela dei minori, Unioni civili, Mediazione, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni, Diritto civile, Eredità e successioni, Matrimonio, Affidamento, Adozione, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto condominiale, Locazioni, Sfratto, Incidenti stradali, Diritti umani, Negoziazione assistita, Cassazione, Risarcimento danni.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Diritto di visita concesso al compagno del " padre biologico "del minore

Tribunale di Bologna sentenza del 25.05.2018

La controversia nasce tra due coppie: le donne, una madre biologica e l'altra genitore del minore; gli uomini, uno fornitore di materiale genetico e l'altro compagno di vita di quest'ultimo. Il Tribunale di Bologna ha confermato la sentenza australiana che ha riconosciuto il diritto di visita degli uomini nei confronti del minore con regolamentazione dettagliata; il Collegio ha verificato l'interesse del minore. Il Giudice ha concluso che il legame affettivo pregnante del minore con i genitori e con la coppia di uomini deve essere tutelato.

Caso legale seguito

Modifica delle condizioni di mantenimento del minore divenuto maggiorenne

Tribunale di Bologna

La figlia riconosciuta dal padre godeva di un mantenimento quantificato all'epoca della separazione della coppia di fatto quando la minore aveva 12 anni. Ho ottenuto la modifica di tale provvedimento con l'annullamento di qualsiasi mantenimento a carico del padre, a seguito di dimostrazione che la ragazza, raggiunta la maggiore età, pur non lavorando con contratto a tempo indeterminato, non cercava alcuna occupazione stabile per via del mantenimento paterno. Il Tribunale di Bologna ha statuito che questo atteggiamento non fosse consono all'età raggiunta dalla ragazza e che la stessa dovesse trovare una sua collocazione, liberando il padre da ogni incombenza.

Caso legale seguito

Revocatoria ordinaria diretta a tutelare il diritto di credito

Tribunale di Bologna

La controversia nasce da un noto fatto di cronaca e da recenti inchieste che hanno interessato Report ed altre testate giornalistiche. La cliente si era affidata ad un noto chirurgo plastico del tessuto bolognese, il quale ha iniettato nel viso e nel corpo della stessa materiale non idoneo e vietato. Infatti, il silicone iniettato ha cagionato alla paziente bozzi sul viso e visibili deformazioni; la nostra assistita è riuscita ad ottenere una sentenza di risarcimento danno. Il medico, letta la sentenza, si è liberato degli immobili intestandoli, mediante rogito, alla figlia della compagna. Il Tribunale di Bologna ha statuito e revocato l'atto notarile, permettendo alla signora di soddisfare il proprio credito. Ciò nonostante, la sentenza vinta è stata appellata dal chirurgo. Siamo in attesa di sentenza.