Marianna Meriani

Esperienza di lavoro

Ho maturato un'esperienza specifica in ogni ambito del diritto della concorrenza, da fusioni e acquisizioni, cartelli, abusi, compliance antitrust, nonché in materia di tutela dei consumatori e pratiche commerciali scorrette.

Titolo professionale

Riconoscimento di una borsa di studio annuale da parte dell'università statunitense Columbia Law School, New York, per seguire un percorso accademico della durata di un anno avente ad oggetto tanto la frequentazione di corsi di studio, con relativi esami di profitto, quanto un'attività di ricerca (agosto 2011/maggio 2012)

Titolo professionale

Premiata dall'università britannica, KING'S College, quale migliore studentessa del Master in Diritto della Concorrenza (a.a. 2016/2017). Si tratta sicuramente di un riconoscimento importante, ottenuto unicamente sulla base dei risultati conseguiti negli esami effettuati durante il Master.

Pubblicazione legale

Il paper analizza i c.d. accordi di pagamento inverso, ossia accordi tra il titolare di un brevetto farmaceutico e imprese che producono farmaci generici e in virtù dei quali il primo si impegna a corrispondere determinate somme di denaro al secondo per ritardarne l'ingresso sul mercato in una fase in cui il brevetto del suo farmaco sta scadendo, con il rischio quindi di ingresso sul mercato di farmaci generici a prezzi molto più bassi di quelli applicati dal titolare del brevetto. Il paper fornisce un'analisi comparata della problematicha in questione, che pone in discussione il rapporto tra diritto antitrust, proprietà intellettuale e diritto farmaceutico, individuando una serie di criticità dell'enforcement antitrust al riguardo.

Pubblicazione legale

Co-autore del paper è il partner dello studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP Marco D’Ostuni. L'articolo fornisce un'analisi critica della pronuncia Il 14 settembre 2017 della Corte di giustizia UE nella causa C-177/16 tra l'associazione lettone degli autori e l'autorità di concorrenza lettone e relativa al possibile abuso di posizione dominante imputabile alla prima per aver imposto prezzi eccessivi nella gestione collettiva delle licenze copyright. La sentenza fornisce una serie di indicazioni importanti nella valutazione a fini antitrust delle condotte degli operatori economici al fine di identificare possibili abusi per prezzi eccessivi, ma sembra però validare anche un certo "margine di manovra" delle autorità della concorrenza al riguardo.

Pubblicazione legale

Co-autore del paper è il partner dello studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP Marco D’Ostuni. L'articolo fornisce un'analisi critica della decisione della Commissione Europea del gennaio 2018 che commina a Qualcomm un'ammenda di ben Euro 997 milioni per un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei chip di banda base per l'evoluzione a lungo termine realizzato nell'imposizione di accordi di esclusiva ad Apple.

Pubblicazione legale

Co-autore del paper è il partner dello studio legale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP Marco D'Ostuni. L'articolo analizza il nuovo Regolamento Europeo n. 2018/302 che vieta il geo-blocking ingiustificato e altre forme di discriminazione territoriale che impediscono ai consumatori di acquistare liberamente sulle piattaforme online. Il paper chiarisce l'ambito di applicazione di questa nuova normativa e i suoi limiti per dare indicazioni sul punto agli operatori del mercato. Tuttavia, questa disciplina non risolve una serie di problemi e lascia agli operatori del diritto, ai giudici e alle autorità preposte all'applicazione del diritto il consueto compito di discernere quando una condotta è oggettivamente giustificabile.

Pubblicazione legale

Co-autore del paper è il partner dello studio legale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP. L'articolo fornisce un'analisi antitrust della pronuncia della Corte di Giustizia UE del 9 aprile 2018 avente ad oggetto un abuso di posizione dominante per imposizione di condizioni discriminatorie imputabile all'operatore portoghese di servizi di pay-TV MEO a danno di due clienti concorrenti nel mercato a valle. Per quanto la Corte tenti di applicare i principi espressi nel ben noto caso Intel, il paper pone in rilievo alcuni aspetti problematici circa l'applicazione di una reale analisi economica nella valutazione degli effetti escludenti dell'abuso contestato.

Pubblicazione legale

La monografia fornisce un'analisi delle complesse implicazioni tra il diritto della concorrenza, la normativa a tutela dei consumatori e la protezione dei dati personali alla luce dell'approccio sinora adottato dalle autorità di concorrenza statunitensi ed europee in materia e ai possibili impatti sul mercato dell'utilizzo degli strumenti antitrust per perseguire eventuali violazioni privacy.

Pubblicazione legale

Il paper fornisce un'analisi delle problematiche di diritto della concorrenza connesse all'acquisizione di partecipazioni di minoranza in società concorrenti da parte di colossi mondiali della finanza e possibili prospettive dell'enforcement antitrust.

Pubblicazione legale

Il paper analizza la difficile problematica dei rapporti tra diritto della concorrenza, trattamento dei dati personali ed economia digitale, fornendo un'analisi dello status quo ante e sollevando una serie di dubbi circa l'utilizzo degli strumenti di enforcement antitrust per sanzionare violazioni della normativa privacy.

Pubblicazione legale

Il paper analizza il complesso rapporto tra tuetla dei dati personali e piattaforme digitali fornendo un'analisi critica della pronuncia della Corte di Giustiza UE nel caso C-582/14 (Patrick Bayer v. Repubblica Federale tedesca), che chiarisce in quali condizioni un indirizzo di protocollo Internet dinamico registrato da un fornitore di servizi di media online può qualificarsi quale dato personale e quali limiti incontra una normativa di uno Stato membro UE per il trattamento di tale dato personale dopo che l'utente abbia consultato il sito internet.

Pubblicazione legale

Il paper analizza il reato di auto-riciclaggio alla luce della recente riforma del sistema penale italiano con legge 15 dicembre 2014, n. 186. Il lavoro si sofferma sui pro e contro della riforma e sottolinea l'importanza di un'interpretazione restrittiva della disciplina per garantirne la compatibilità con i principi di legalità e frammentarietà del diritto penale.