Martina Palma

Informazioni generali

Dopo un percorso di studi interamente incentrato sulle discipline penalistiche, mi sono laureata con lode presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca, con una tesi in procedura penale. Subito dopo ho intrapreso la pratica forense e mi sono sempre dedicata al diritto penale. Durante la mia attività professionale ho assistito imputati e persone offese, privati ed enti, coinvolti in procedimenti penali. Attualmente collaboro con lo Studio Legale Adamo & Partners, ove, grazie alla presenza di colleghi che si occupano di altre materie, l'assistito può ottenere una consulenza a tutto campo per qualsiasi problematica.

Esperienza

Diritto penale

Ho difeso imputati per diverse categorie di reati, come ad esempio bancarotta, reati fiscali, maltrattamenti, stalking, violazioni al Codice della Strada e stupefacenti. Ho affrontato altresì casi di penale carcerario.

Altre categorie

Sicurezza ed infortuni sul lavoro, Violenza, Stalking e molestie, Truffe, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Immigrazione e cittadinanza, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni.

Credenziali

Esperienza di lavoro

Avvocato - Studio Legale Adamo & Partners

Dal 10/2018 - lavoro attualmente qui

Lo Studio si occupa prevalentemente di imprese, con le relative problematiche penali (quali ad esempio bancarotta e reati fiscali) e societarie (per quanto riguarda gli aspetti penali, con particolare riferimento al D. Lgs. 231/2001).

Esperienza di lavoro

Avvocato - Studio Legale

Dal 1/2014 al 10/2018

Mi sono occupata esclusivamente di diritto penale fin dall'inizio della mia attività professionale, collaborando con altri studi legali e in proprio. Ho affrontato vari processi per diverse fattispecie di reato.

Pubblicazione legale

• L’affidamento in prova al servizio sociale: la “terra di mezzo” tra il nuovo art. 47 comma 3 bis Ord. Pen. e il vecchio art. 656 comma 5 c.p.p.,

Cass. Pen., n. 07/08 2017 p. 2891

La nota a sentenza è dedicata al mancato coordinamento tra la norma che prevede i requisiti per accedere alla misura alternativa dell'affidamento in prova per i cd. "liberi sospesi" e quella che indica la pena massima in relazione alla quale l'ordine di carcerazione può essere sospespo.