Pubblicazione legale
Un'esplorazione approfondita delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nel diritto penale: quali sono le prospettive di cambiamento interessanti per organi giudicanti, inquirenti e difesa? Quali i benefici e quali i rischi etici?
Pubblicato su IUSTLAB
Anche l’ambito penalistico, come molti altri del
diritto, sta per essere coinvolto nella rivoluzione che l’Intelligenza
Artificiale sta portando con sé. Come per l’avvocato civilista, anche in ambito
penale le prospettive di cambiamento sono davvero interessanti sia per gli
organi giudicanti, che per gli organi inquirenti e, ancor di più, per la
difesa. Il mondo forense potrà avvalersi dei benefici che il
learning machine comporta, a condizione di conoscere tali tecnologie e
sviluppare nuove competenze e nuova mentalità nella gestione della professione.
Come sempre, vale il richiamo al buon senso, al senso di responsabilità e al
non farsi mai sostituire da tali tecnologie, bensì utilizzarle come supporto al
proprio lavoro. I benefici sono una faccia della medaglia, mentre i rischi e
le implicazioni etiche sono l’altra faccia. Vanno sempre considerate entrambe
nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella professione forense in ambito
penale, come in ogni altro ambito del diritto. Ricerca legale Uno dei principali ambiti in cui l’Intelligenza
Artificiale sta dimostrando di poter aiutare gli avvocati è la ricerca
e l'analisi dei documenti . I motori di ricerca legali basati
sull'intelligenza artificiale sono in grado di elaborare query legali complesse
e identificare casi pertinenti alle proprie esigenze molto più velocemente di
quanto potrebbe fare un avvocato “manualmente”. Possono, inoltre, generare memorandum che riassumono
il panorama legale su un particolare argomento, facendo risparmiare ore di
lavoro di avvocati giovani e senior. Tutto questo libera tempo agli avvocati
per dedicarsi ad attività a valore aggiunto, come l'analisi approfondita del
caso e le strategie processuali da seguire. In ambito penale, dove identificare precedenti
rilevanti può fare la differenza sull’esito del processo, queste capacità di
ricerca avanzata della AI sono preziosissime. Il tempo dedicato
alla scoperta di tali strumenti è ben speso, dunque, anche se molti sono ancora
in lingua inglese e al momento dedicati al mondo anglosassone. Anche in
Italia sono in fase di implementazione strumenti di
questo tipo ed è solo questione di tempo la loro uscita sul mercato. Revisione di documenti Un'altra area in cui l'AI risulta utilissima è l' analisi
e la revisione di grandi quantità di documenti , individuando informazioni
rilevanti in modo molto più veloce di quanto potrebbe fare un team di avvocati
“manualmente”. In ambito penale, dove la difesa, così come
l’accusa, devono spesso esaminare migliaia di pagine di documenti, email,
messaggi di testo e altri file alla ricerca di prove, l'AI può risultare
preziosissima. Ad esempio, gli strumenti di discovery assistita dall'AI
possono analizzare grandi moli di materiale e identificare quelli
potenzialmente rilevanti per un caso. L'AI può anche essere addestrata a
riconoscere documenti riservati che non dovrebbero essere divulgati, come
comunicazioni tra avvocato e cliente. Questo può accelerare enormemente il
processo di discovery e revisione, risparmiando tempo e denaro. Gli avvocati penalistici dovrebbero cominciare a
valutare l'integrazione di tali strumenti di AI nella gestione
documentale dei loro casi penali complessi . Prevedere esiti e rischi Un altro degli utilizzi più interessanti dell'AI in
ambito legale è la possibilità di cominciare a prevedere a
livello statistico la probabilità di un certo esito del processo ,
partendo da un database di precedenti. In particolare, gli strumenti di
intelligenza artificiale possono calcolare la probabilità di vittoria o
sconfitta in un determinato caso e persino prevedere l'ammontare del
risarcimento danni che un giudice potrebbe concedere. In ambito penale, questo può assistere gli
avvocati nel consigliare i loro clienti se patteggiare o
rischiare il processo, valutando razionalmente le probabilità di assoluzione o
condanna. L'AI può anche aiutare a decidere quali strategie legali hanno
maggiori probabilità di successo in un dato caso. Naturalmente, tali previsioni non sono
infallibili e devono essere considerate come uno strumento aggiuntivo
nel processo decisionale. Ma integrati correttamente nella pratica legale,
questi tool di intelligenza artificiale possono davvero fare la
differenza . Compilazione di documenti Gli avvocati sanno bene quanto tempo richieda la produzione di
memorandum, istanze, pareri legali e altri documenti necessari per la
pratica legale . Gli strumenti di intelligenza artificiale stanno diventando
molto abili nel generare bozze di tali documenti in
autonomia , una volta fornite le informazioni chiave di un caso. Ad esempio, un avvocato penalista può descrivere gli
elementi fondamentali di una particolare istanza processuale, e l'AI può
produrre una bozza completa che richiede poi solo affinamenti e revisione
umana. Oppure, sulla base di un database di memoranda legali precedenti, può
generare una bozza personalizzata per un nuovo caso. Questo può far risparmiare ore preziose agli avvocati,
liberando tempo per attività a maggior valore aggiunto che richiedono skills e
giudizi strettamente umani. Va sempre tenuto presente, tuttavia, la necessità
di revisione e validazione da parte dell'avvocato. La regola è sempre la
stessa: mai farsi sostituire e affidarsi acriticamente ai risultati forniti
dalla AI. Valutazione di prove e fatti Un’altra area interessata dalla AI in ambito penale è
la valutazione di prove e fatti , per stabilire ciò che è
rilevante in un caso e trarne conclusioni appropriate. Gli avvocati
sviluppano questa capacità attraverso anni di esperienza , ma anche
i migliori professionisti possono commettere errori o
lasciarsi influenzare da pregiudizi . Qui l'intelligenza artificiale potrebbe fornire un
" secondo parere " prezioso e oggettivo . Ad esempio,
gli strumenti di AI possono analizzare tutti i fatti e le prove di un caso e
identificare correlazioni o inconsistenza che un essere umano potrebbe non
notare. Oppure possono valutare se prove legate al passato di un imputato sono
davvero rilevanti per il caso attuale. Naturalmente, la valutazione finale spetta sempre
all'avvocato. Integrando la capacità dell'AI di elaborare grandi quantità di
informazioni senza pregiudizi, è possibile quindi prendere decisioni più
accurate e veloci. Gli avvocati penalisti potrebbero utilizzare, quando
possibile, sistemi di AI come "seconda opinione" nell'analisi di
complesse evidenze e nella preparazione della strategia processuale. Assistenza nelle indagini Un altro ambito promettente è l'utilizzo
dell'Intelligenza Artificiale nelle indagini forensi e nelle attività
investigative dell’accusa . Ad esempio, mediante l’utilizzo di algoritmi
avanzati di riconoscimento facciale si potrebbero visionare grandi
moli di materiale video. Tecniche di intelligenza artificiale possono
anche individuare modelli e relazioni tra dati che aiutano a
collegare violazioni o eventi apparentemente non correlati. Pubblici ministeri, forse di Polizia e avvocati della
difesa possono valutare come le nuove tecniche di Intelligenza Artificiale
consentono di velocizzare e migliorare le indagini. Ottimizzazione del tempo L’Intelligenza Artificiale si può occupare, inoltre,
di tutte quelle attività ripetitive come la revisione di
documenti o la ricerca di precedenti; in questo modo, l’avvocato può
concentrarsi sull'analisi approfondita e sulla strategia. Allo stesso modo,
automatizzando la stesura di bozze di documenti legali, è possibile velocizzare moltissimo la
preparazione di istanze e pareri . Ottimizzando la programmazione di udienze
e appuntamenti, magistrati e avvocati potranno ridurre i tempi morti e gestire
carichi di lavoro più pesanti. L’AI potrebbe davvero rivoluzionare
l'efficienza dell'intero sistema giudiziario. Implicazioni etiche e rischi Abbiamo già visto in questo primo periodo di
applicazione della AI in ambito giustizia come l'Intelligenza Artificiale
sollevi anche importanti domande etiche . I principi di
equità, trasparenza e responsabilità umana devono essere preservati per
evitare impatti negativi sui diritti e le libertà individuali. Uno dei rischi più gravi è
rappresentato da pregiudizi e discriminazioni che potrebbero
essere incorporati, anche inavvertitamente, negli algoritmi di AI addestrati su
set di dati storici non equilibrati. È essenziale garantire qualità e
rappresentatività dei dati utilizzati per addestrare questi sistemi, al fine di
evitare riproduzione di bias sistemici già presenti nella società. Un altro rischio è la cosiddetta " black box ":
molti algoritmi di intelligenza artificiale sono complessi e il loro processo
decisionale non è facilmente comprensibile agli esseri umani. Questa mancanza
di trasparenza può minare la fiducia in decisioni basate sulla AI. È
quindi fondamentale poter spiegare e tracciare la logica degli algoritmi. Infine, dobbiamo ricordare che i sistemi di AI allo
stato attuale mancano delle caratteristiche più umane come
empatia, buonsenso e capacità di cogliere sfumature e circostanze attenuanti
che sono essenziali in ambito legale. L'ultima parola deve sempre spettare a
professionisti umani responsabili e consapevoli. L'intelligenza artificiale non potrà e non
dovrà mai sostituire completamente giudici e avvocati . Ma integrata
in modo etico e responsabile , potrà senza dubbio supportarli fornendo
analisi preziose e liberando risorse per attività dove il contributo umano è
veramente insostituibile. Abbracciare questa tecnologia con atteggiamento
prudente e critico è la chiave per ridurre i rischi e aumentare i benefici.