Massimo Maccagnani

Sentenza giudiziaria

La sentenza ha confermato l'accertata contraffazione di brevetto in sede cautelare e di reclamo al Collegio ed ha disposto la condanna del produttore di attacchi da scialpinismo alla retroversione dell'utile ritratto dalla contraffazione ed alla refusione del danno emergente, costituito dalle spese sostenute per accertare la contraffazione; la sentenza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

I miei assistiti producono e commercializzano dispostivi di ossigeno-ozono terapia accusati di contraffazione di un brevetto europeo di un concorrente. Il confronto fra le rivendicazioni del brevetto ed il dispositivo in contestazione ha escluso la contraffazione ed ha comportato il rigetto del ricorso avversario; l'ordinanza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

L'attore propone domanda principale di accertamento negativo della contraffazione ed eccepisce la nullità dei due brevetti della convenuta, la quale, costituendosi, in via riconvenzionale, propone domanda riconvenzionale di contraffazione dei propri brevetti da parte del prodotto (misuratore del gas) dell'attrice; a sua volta, l'attrice, in prima udienza, svolge domanda riconvenzionale della riconvenzionale di nullità, con efficacia erga omnes, dei brevetti della convenuta, la quale ne eccepisce la tardività, in quanto domanda nuova. Il Tribunale di Milano dà ragione all'attrice, sostenendo la liceità della reconventio reconventionis. Per la peculiarità della questione trattata la sentenza è stata pubblicata sulla rivista specializzata Giurisprudenza Annotata di Diritto Industriale al n. 6563 del 2017.

Sentenza giudiziaria

Ho ottenuto un provvedimento cautelare di inibitoria e sequestro di un EFIS (strumento di volo) in contraffazione di un modello comunitario, che ho eseguito presso la sede del contraffattore; l'ordinanza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale ha accertato la mala gestio dell'amministratore di una s.a.s. e lo ha revocato dall'incarico, nominando un amministratore provvisorio per il compimento dell'ordinario sino alla definizione del giudizio di merito.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale ha dichiarato la sussistenza della fattispecie di concorrenza sleale ex art. 2598, comma 1, n. 3, c.c., per la sottrazione di informazioni riservate da parte dell'ex amministratore unico di una società, divenuto consulente di altra società concorrente, per la quale aveva realizzato attacchi da scialpinismo avvalendosi di disegni tecnici realizzati nella società di provenienza. Per la particolarità della fattispecie esaminata, l'ordinanza cautelare e la sentenza di primo grado sono state pubblicate sulla rivista specializzata Giurisprudenza Annotata di Diritto Industriale al n. 5565 del 2010 ed al n. 6306 del 2015; l'ordinanza collegiale di reclamo è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

In un procedimento di reclamo al Collegio, avverso un'ordinanza cautelare che aveva rigettato il ricorso principale ed accolto la domanda riconvenzionale di inibitoria e sequestro di produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento a marchio Duff Beer, svolge intervento volontario autonomo la licenziataria esclusiva in Italia del marchio in questione, ottenendo la revoca del provvedimento cautelare e l'accoglimento della richiesta d'inibitoria e sequestro nei confronti di di entrambe le società reclamante e reclamata. Per la particolarità delle questioni giuridiche poste al vaglio del Tribunale, l'ordinanza è stata pubblicata sulla rivista specializzata Il Diritto Industriale n. 2/2014, con il commento di Luca Giove ed Andrea Comelli.

Sentenza giudiziaria

La sentenza accerta la contraffazione della ditta di un'impresa di onoranze funebri da parte di una società concorrente, la quale aveva adottato lo stesso patronimico, per avere assunto come collaboratore un parente della titolare dell'impresa titolare della ditta originaria, allo scopo di utilizzarne il cognome nella denominazione sociale. Per la particolarità della questione trattata, la sentenza è stata pubblicata sulla rivista specializzata Giurisprudenza Annotata di Diritto Industriale al n. 6141 del 2014.

Sentenza giudiziaria

La sentenza ha confermato l'ordinanza cautelare di rigetto di una domanda di contraffazione di un marchio da parte di un prodotto cosmetico bio. Ordinanza e sentenza sono state pubblicate sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

Il titolare di un marchio registrato in malafede accusa l'ideatore del marchio, successivo registrante, di utilizzo del marchio in contraffazione del proprio; mi difendo, eccependo l'avvenuta registrazione in malafede del marchio e la conseguente contraffazione. Il Tribunale accerta l'avvenuta registrazione in malafede, posto che, in altra circostanza, il registrante aveva dichiarato di essere a conoscenza della primogenitura del marchio in capo alla società ideatrice e della sua intenzione di utilizzarlo per contraddistinguere gli stessi prodotti del registrante in malafede. Pertanto, il Tribunale dispone la nullità del marchio registrato in malafede ed accerta anche il suo indebito uso e ne dispone l'inibitoria; la sentenza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it.

Sentenza giudiziaria

La sentenza d'appello ha confermato la sentenza di primo grado di rigetto di una domanda di contraffazione di un marchio da parte di un prodotto cosmetico bio. La sentenza d'appello è pubblicata su Giuraemilia.

Sentenza giudiziaria

Un gruppo di condòmini impugna le tabelle millesimali in essere e ne chiede la modifica e/o revisione. Il condominio resiste, sostenendo che le tabelle millesimali adottate sono il frutto di una diversa convenzione, comunque mai contestate in più di vent'anni di loro applicazione ed, in ogni caso, non contengono errori o scostamenti tali da consentirne la revisione e/o modifica. Il Tribunale accerta le buone ragioni del Condominio e rigetta la domanda attorea; la sentenza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it e sul portale www.condominioelocazione.it.

Sentenza giudiziaria

Un condomino assente impugna una delibera condominiale nel punto in cui dava semplicemente conto della volontà dell'assemblea di rinviare ad altra assemblea la discussione e votazione sull'eventuale ritinteggiatura del vano scale, solo perchè era stato utilizzato il termine "delibera". Il Tribunale ha accolto la richiesta del Condominio di rigettare la domanda attorea, condannandolo anche al pagamento di una somma per avere proposto una lite temeraria; la sentenza è stata pubblicata sul portale www.giuraemilia.it e sul portale condominioelocazione.it.

Sentenza giudiziaria

La Corte d'Appello di Bologna ha ribadito che, stante la prospettata - dagli attori/appellanti condòmini c.d. "garagisti" - invalidità delle tabelle millesimali, per asserita mancata accettazione da parte loro, i condòmini c.d. “garagisti” avrebbero dovuto eventualmente agire per ottenere l’annullamento delle tabelle millesimali per errore essenziale nel processo di loro formazione ex art. 1429 c.c. (azione che, peraltro, risulterebbe essere ormai prescritta, per decorrenza del termine quinquennale per la sua proposizione) e non con l’azione di revisione o modifica delle tabelle millesimali ex art. 69, comma 1, disp. att. c.c., che presuppone l’esistenza di tabelle validamente formate ed accettate, anche se contenenti asseriti errori. La sentenza è stata pubblicata sulla rivista on-line giuraemilia.

Sentenza giudiziaria

Il Tribunale ha accertato la responsabilità del venditore, del costruttore e dell'esecutore per i danni da infiltrazioni dovuti a vizio costruttivo del tetto, per riscontrata assenza di impermeabilizzazione in sede di ATP, e, conseguentemente li ha condannati in solido al risarcimento dei danni, calcolati secondo quanto accertato sempre in sede di ATP; il provvedimento è stato pubblicato sul portale www.giuraemilia.it.