Avvocato Matteo Picotti a Milano

Matteo Picotti

Avvocato a Milano e Verona


Informazioni generali

Avvocato. Nato a Verona nel 1986, consegue la laurea specialistica in Giurisprudenza nell’anno accademico 2009/2010 presso l’Università L. Bocconi di Milano, con votazione 110 e lode. Teaching assistant alla cattedra di procedura penale del prof. Massimo Ceresa Gastaldo.dell’Università L. Bocconi di Milano. Iscritto all’Albo degli Avvocati del Foro ambrosiano, ove esercita l’attività professionale con Studio in Milano e Verona, con specifiche competenze in ambito del diritto penale di impresa, reati fallimentari e societari oltre che nel campo dei reati contro la P.a. Attualmente Segretario della Camera Penale di Milano

Esperienza


Diritto penale

Area prevalente di esercizio della professione in Milano (presso Studio legale Limentani) e Verona (presso Studio legale Picotti). Segretario della Camera Penale di Milano Teaching assistant in procedura penale, cattedra del prof. avv. Massimo Ceresa Gastaldo, Università Bocconi, Milano Attestato formazione in ambito attività ex d.lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti). Reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione e turbativa d'asta) Reati societari/impresa(corruzione fra privati, infedeltà patrimoniale, falso in bilancio) Reati finanziari e tributari(aggiotaggio, false comunicazioni al mercato)


Reati contro il patrimonio

Truffa, truffa ai danni dello stato, malversazione, appropriazione indebita.


Altre categorie:

Diritto amministrativo, Ricorso al TAR, Stalking e molestie, Omicidio, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Ricorso al TAR, Diritto internazionale ed europeo, Edilizia ed urbanistica, Incidenti stradali, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Gratuito patrocinio, Domiciliazioni, Risarcimento danni.


Referenze

Pubblicazione legale

Sulla rilevanza delle presunzioni tributarie nel procedimento cautelare reale e nell’accertamento del fatto di reato

Il presente contributo afferisce al problematico rapporto, da sempre stridente, fra processo penale e accertamento (presuntivo) tributario. Sul punto, la Corte di Cassazione, con la sentenza in commento, ribadisce un principio soventemente trascurato dalla corti di merito e dai giudici territoriali in tema di presunzioni legali tributarie e loro valore di prova. La questione trattata dalla Suprema Corte, ampia e con significativi risvolti pratici, a partire dall’origine del “dualismo” fra sanzione tributaria e sanzione penale e dal tema della c.d. “pregiudizialità” tributaria, giunge fino al tema dell’assoluta insufficienza, nell’accertamento della responsabilità penale del contribuente-imputato, delle presunzioni legali tributarie quali elementi di prova del fatto di reato oltre ogni ragionevole dubbio di cui all’art. 533 c.p.p., inteso non solo quale regola di giudizio ma come regola probatoria effettiva.

Titolo professionale

Corso esperto ODV 231

Edirama - 11/2019

ATTESTATO DI FREQUENZA con verifica finale apprendimento Corso Esperto ODV 231 Rilasciato a Avv. Matteo Picotti Da Edirama via Paolo Fabbri 1/4 40127 Bologna P.I. 04200180372

Pubblicazione legale

LE DICHIARAZIONI RESE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA MA NON VERBALIZZATE RIENTRANO A PIENO DIRITTO NELL'IPOTESI DI INUTILIZZABILITÀ PREVISTA DALL'ART. 191 C.P.P.

Diritto penale contemporaneo

La Corte di Cassazione, nella decisione in commento, torna a riaffermare la propria consolidata posizione garantista circa l'interpretazione dell'art. 191 c.p.p., corroborando il recente orientamento in materia di regime di utilizzabilità delle dichiarazioni spontanee rese ma non verbalizzate dalla polizia giudiziaria.

Lo studio

Matteo Picotti
Via Cerva, 6
Milano (MI)

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