Michele Pansera

Informazioni generali

Sono passati decenni da quando l'avv. Pansera indossava per la prima volta la Toga per difendere il proprio assistito innanzi alla Corte d'Appello ed otteneva l'annullamento della sentenza di condanna primo grado con restituzione degli atti alla Procura. Fu un esordio che non si può dimenticare. Un innocente poi assolto da una grave imputazione di mafia e droga. Da allora lo Studio Legale Pansera si occupa quotidianamente di delitti di mafia, droga, maxi processi. Ogni giorni siamo impegnati nei giudizi di merito innanzi ai Tribunali. L'avv. Pansera è patrocinante innanzi alla Suprema Corte di Cassazione in Roma.

Esperienza

Cassazione

Il giudizio in Cassazione è molto più complesso e articolato rispetto al giudizio ordinario di merito, occorrono grandi conoscenze e capacità per poterlo sostenere, per questo non è consentito a tutti gli avvocati offrire assistenza legale, presentare atti giudiziari o discutere una causa in Cassazione. L'avv. Michele Pansera ti assisterà innanzi alla Corte di Cassazione in tutti i ricorsi in materia penale.

Diritto penale

Lo Studio Legale Pansera si occupa prevalentemente di diritto penale e procedura penale. Ci occupiamo di delitti contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti, associazione mafiosa, delitti aggravati dal metodo o dall'agevolazione mafiosa, malasanità, violenza, stalking e maltrattamenti. Siamo impegnati quotidianamente innanzi ai Tribunali di merito. L'avv. Michele Pansera è Cassazionista e offre la propria assistenza innanzi alla Suprema Corte di Cassazione in Roma.

Sostanze stupefacenti

Lo Studio Legale Pansera ha maturato ventennale esperienza in materia di Droga. L'avv. Michele Pansera è impegnato nelle più importanti operazioni e processi in materia di traffico di stupefacenti in Sicilia e Calabria. Ci siamo occupati con successo anche in Cassazione in ambito di Cannabis Light aiutanto gli agricoltori a vedersi trattati da imprenditori e non da commercianti di droga. Che sia una sanzione amministrativa ex art. 75 Dpr 309/90 ovvero una contestazione di 74 o 73 DPR 309/90. Sapremo fornire valido supporto nella difesa penale in ogni grado e stato del procedimento.

Altre categorie

Diritto penitenziario, Violenza, Stalking e molestie, Truffe, Incidenti stradali, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Gratuito patrocinio, Omicidio, Edilizia ed urbanistica, Usura.

Credenziali

Caso legale seguito

Operazione "Isola Bella"

Taormina

Lo Studio Legale è impegnato in difesa di più posizioni processuali nel maxi processo denominato Isola Bella

Caso legale seguito

Operazione "Fiori di Pesco"

Valle Alkantara

Assistendo quattro imputati nell'operazione di Polizia denominata Fiori di Pesco della DDA di Messina, l'avv. Michele Pansera ha ottenuto una assoluzione in appello ed a seguito di presentazione di ricorso in Cassazione due annullamenti totali ed un annullamento parziale che porterà alla nuova celebrazione del giudizio d'appello per i propri assistiti.

Caso legale seguito

Operazione "Nuova Ionia"

Fascia Jonico Etnea

Difesa di più imputati nel Maxi Processo denominato Nuova Ionia. 11 anni di processo in materia di associazione mafiosa, droga e reati in materia di rifiuti contestati come aggravati dal 416bis 1 c.p.

Caso legale seguito

Coltivazione Professionale di Canapa

Mascali

Un coltivatore di canapa light si era visto estirpare il raccolto e contestare la violazione dell'art. 73 comma 4 DPR 309/90. A seguito di ricorso in Cassazione la Suprema Corte annullava il provvedimento ablativo sentenziando l'assenza di gravi indizi di colpevolezza.

Caso legale seguito

Operazione "Kallipolis"

Giarre

Assistenza e difesa penale nel Maxi Processo denominato Kallipolis acceso dalla DDA di Catania nei confronti della locale articolazione del Clan Santapaola. Lo Studio si è occupato della difesa di imputato giudicato con il rito abbreviato ed ulteriore assistito che ha scelto il rito ordinario.

Caso legale seguito

Operazione "Jungo"

Catania - Giarre

Lo Studio Legale Pansera è stato impegnato in difesa di imputato cui era contestata la qualifica di capo e promotore nel delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall'agevolazione mafiosa.

Caso legale seguito

Canapa Light

Calatabiano

Dopo una operazione di Polizia che ha interessato una azienda prodruttrice di canapa sativa è stato proposto riesame che ha annullato il provvedimento di sequestro. Ciò ha portato il P.M. a chiedere l'archiviazione di tutto il procedimento per assenza di indizi qualificando come legale e rispettoso del precetto penale l'operare dell'Azienda Agricola.

Caso legale seguito

Da Carnefice a Vittima

Enna

Un assistito veniva indagato per maltrattamenti in famiglia, allontanato dalla famiglia con divieto di frequentare il coniuge ed i figli. Dopo l'interrogatorio di garanzia e le indagini difensive con audizione protetta dei minori il processo si è ribaltato. Adesso la posizione dell'uomo è stata archiviata e la donna è imputata per calunnia e procurato allarme.

Caso legale seguito

Maxi Operazione DDA "Nebrodi" Messina

Messina

Maxi Processo con oltre 300 imputati ed altrettanti capi di imputazione.

Caso legale seguito

Operazione "Oltrefrontiera"

Randazzo

Difesa penale nel delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso in terrotorio di Randazzo e Castiglione di Sicilia. Processo conclusosi con assoluzione per non aver commesso il fatto.

Caso legale seguito

Maxi Operazione "Santa Barbara"

Castiglione di Sicilia - Fiumefreddo - Giarre

Maxi processo di mafia e droga, ove erano contestate plurime estorsioni aggravate dal metodo mafioso ai danni di primarie aziende produttrici di vino Doc dell'Etna

Caso legale seguito

Maxi Operazione "Black Lotus"

Belpasso e comuni limitrofi

Maxi Operazione di Mafia della DDA di Catania. Assistenza difensiva imputato di associazione mafiosa e circa 30 estorsioni con metodo mafioso.

Caso legale seguito

Operazione "NEBRODI" Catania

Cesarò e paesi limitrofi

Procedimento DDA per mafia ed estorsione. Il processo si è concluso con assoluzione dal delitto di associazione mafiosa e per una ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Su tanti capi di imputazione v'è stata una sola condanna per tentativo di estorzione così ridimensionandosi l'ipotesi accusatoria.

Caso legale seguito

Quelle armi non sono mie

Linguaglossa

Esito positivo innanzi al Tribunale del Riesame dopo un arresto ed ordinanza di custodia cautelare per detenzione di armi clandestine. Le indagini difensive e l'accesso di persona del legale presso i luoghi con accertamento foto e video hanno permesso di provare la non attribuibilità della detenzione con immediata scarcerazione dell'indagato e pedissequo provvedimento di archiviazione

Caso legale seguito

Violenza sessuale mai esistita

Provincia di Catania

Assoluzione per un giovane catanese dalla contestazione di violenza sessuale. Gli accertamenti sul telefono dell'imputato e la trascrizione di registrazioni telefoniche con perizia della difesa hanno provato l'accordo delle due presunte vittime rappresentante una concordata alterazione dei fatti per cui si stava celebrando il processo. Cià ha portato ad assoluzione con formula dubitativa.

Caso legale seguito

Maxi Operazione DDA "Tuppu"

Provincia di Catania

Scarcerazione per assenza di gravità indiziaria per un imprenditore accusato di partecipazione all'associazione mafiosa del territorio Catanese. Il tribunale ha annullato il provvedimento del Gip e la posizione è stata poi processualmente stralciata.

Caso legale seguito

Droga Parlata

Traffico di sostanze stupefacenti ricavato da intercettazioni telefoniche

IL procedimento penale nasceva dalle emergenze captative che rappresentavano la presenza di un soggetto riconosciuto quale conversante in luogo sottoposto ad intercettazione. Una consulenza di parte ha provato la non corrispondenza della voce ed il Tribunale del Riesame ha scarcerato l'indagato.

Caso legale seguito

Depuratore Inadeguato

Catania

Le indagini avevano portato ad imputazione per reati in materia ambientale stante la dispersione di fanghi inquinanti. Gli accertamenti tecnici hanno portato a rilevare un intervento di terzi che aveva compromesso l'impianto di depurazione ed a scagionare il gestore del medesimo