Avvocato Naima Marconi a Mantova

Naima Marconi

Avvocato Penalista


Informazioni generali

L'avv. Naima Marconi vanta esperienza in molteplici settori del diritto penale ed, in particolare, nel diritto penale d'impresa sia nella fase processuale che in via preventiva con un'attività di consulenza e assistenza specializzata.

Esperienza


Diritto penale

L'assitenza difensiva è offerta per l’intero procedimento, a partire dalla fase delle indagini preliminari (ed eventuali indagini difensive) sino alle impugnazioni ed alla esecuzione della sentenza.


Diritto tributario

Limitatamente alla parte di Diritto Penale Tributario


Altre categorie:

Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Diritto bancario e finanziario, Violenza, Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Diritto penitenziario, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Domiciliazioni, Tutela dei minori, Risarcimento danni.


Referenze

Pubblicazione legale

La responsabilità penal-tributaria del prestanome

Accertamento e Contenzioso

Non è raro che nell’ambito dell’impresa – sia individuale che collettiva – vi sia una divaricazione tra titolarità formale della carica di amministratore della società ed effettivo svolgimento dei relativi poteri, così che, accanto al rappresentante legale dell’impresa o della società, opera un amministratore di fatto. Il presente contributo, oltre ad approfondire le ragioni – non sempre lecite – per la quali si ricorre a questo meccanismo, analizza le ipotesi in cui si può ritenere il prestanome esente da responsabilità penale per i delitti tributari, che gli vengono imputati in concorso con l’amministratore di fatto.

Pubblicazione legale

Il controverso rapporto tra i delitti di bancarotta fraudolenta documentale e occultamento o distruzione di documenti contabili

Accertamento e Contenzioso

La Corte di Cassazione, con provvedimento n. 22486/2020, ha statuito che il delitto di bancarotta documentale e quello previsto dall’art. 10 del D.Lgs. n. 74 del 2000 concretano un’ipotesi di concorso formale di reati e non pongono, ove trattati all’interno del medesimo procedimento, problemi di precedente giudicato, né di preclusione processuale. Qualora, nei confronti di un soggetto, sia stata pronunciata una sentenza passata in giudicato per uno dei suddetti reati, concernenti la medesima documentazione, l’azione penale non potrà essere esercitata per l’altro reato.

Pubblicazione legale

Sequestro preventivo del patrimonio personale del commercialista che invia telematicamente il modello F24 mendace all’Agenzia delle Entrate

Accertamento e Contenzioso

Con la pronuncia n. 26087/2020, la Corte di cassazione ha statuito che, in tema di indebita compensazione, è legittimo il sequestro preventivo del patrimonio personale del commercialista di una società, il quale si sia limitato a trasmettere telematicamente l’F24 mendace all’Agenzia dell’Entrate. La Corte fonda tale principio di diritto sul paradigma secondo cui il commercialista – “conoscitore delle dinamiche sottese all’operazione tributaria realizzata” – in presenza di palese dichiarazione inveritiera, non può rimanere all’oscuro dell’obiettivo illecito perseguito dal proprio cliente.

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Lo studio

Naima Marconi
Piazza Felice Cavallotti, 1
Mantova (MN)

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