Caso legale:
Sto assistendo un detenuto, in custodia cautelare, dopo che la compagna lo ha denunciato per maltrattamenti familiari. Dal momento che si tratta di un reato necessariamente abituale (servono più eventi ricorrenti nel tempo per la realizzazione del reato), la mia linea difensiva è stata quella, sin dalla prima fase di indagini, di riqualificare il reato nella fattispecie di "lesioni personali", con un consistente vantaggio dal punto di vista della pena erogabile in un'eventuale sentenza di condanna.