Avvocato Nicolò Pigatto Zanotti a Verona

Nicolò Pigatto Zanotti

Avvocato Penalista


Informazioni generali

Sono un avvocato del Foro di Verona, specializzato in diritto penale con pluriennale esperienza sul campo. Collaboro, come autore, con riviste giuridiche quali "Altalex", "Diritto it", "Salvis Juribus" e "Giurisprudenza Penale", fornendo contributi a tematica prevalentemente penalistica. Inoltre, impartisco lezioni di ripetizione a studenti universitari in materie afferenti all'ambito penale, sia sostanziale che procedurale.

Esperienza


Diritto penale

Sono un avvocato penalista, con anni di esperienza sul campo in questa materia, avendo seguito in prima persona clienti sia giudizialmente, sia attraverso consulenze. Mi occupo di difesa di persone offese, che possono costituirsi quali parti civili nel processo, ed anche, ovviamente, di difesa tecnica di indagati/imputati di qualunque reato. Ho nutrito notevole esperienza anche nello redigere atti di impugnazione contro sentenze di condanna.


Sostanze stupefacenti

Secondi solo ai reati contro il patrimonio e i reati stradali, si posizionano i reati in materia si sostanze stupefacenti. Ho seguito innumerevoli clienti imputati di reati racchiusi nel Testo Unico degli stupefacenti (D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309). Il mio lavoro si è concentrato sia sull'aspetto penale della vicenda, sia sulle ricadute amministrative che spesso possono derivare da tale questione (ad esempio la sospensione della patente di guida, i colloqui con il Prefetto, ecc..).


Violenza

Ho assistito clienti sia come persone offese dal reato, sia come imputati in reati in cui la violenza era l'elemento caratterizzante, ed ho sviluppato una notevole esperienza nel riuscire a riconoscere gli elementi "cardine" di questa fattispecie per assicurare una migliore tutela.


Altre categorie:

Stalking e molestie, Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Incidenti stradali, Risarcimento danni, Domiciliazioni, Diritto dello sport, Diritto penitenziario, Diritto civile, Diritto di famiglia, Recupero crediti, Diritto amministrativo, Multe e contravvenzioni, Diritto marittimo, Diritto ambientale, Diritto agrario, Diritto dell'informatica, Diritto del lavoro, Malasanità e responsabilità medica.


Referenze

Caso legale seguito

Spaccio di stupefacenti o uso personale?

Il labile confine tra le due situazioni

Più volte mi sono trovato ad affrontare situazioni nelle quali il cliente, trovato in possesso di quantità di stupefacente eccedente i limiti tabellari, è riuscito a vedersi riconosciuto il "solo" uso personale, dimostrano l'effettività della condotta non atta allo spaccio, portando alla luce aspetti peculiari, in grado di dimostrare la circostanza più favorevole per il cliente.

Sentenza giudiziaria

É onere del PM provare la detenzione della droga ai fini di spaccio; in assenza di prova si presume la destinazione ad uso personale nonostante i limiti quantitativi.

Cass. Pen. Sez. VI – sentenza n. 26738/2020 del 18.09.2020

Ai fini della configurabilità del reato di illecita detenzione di cui al D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, art. 73 ( detenzione ai fini di spaccio), la destinazione all’uso personale della sostanza stupefacente non ha natura giuridica di causa di non punibilità, però non è onere dell’imputato darne la prova, gravando invece sulla pubblica accusa l’onere di dimostrare la destinazione allo spaccio; n assenza di prova si presume la destinazione ad uso personale nonostante i limiti quantitativi indicati nella tabella riportata nel Testo unico degli stupefacenti.

Sentenza giudiziaria

La Cassazione ha stabilito il principio per cui il test "antidroga" fatto all'automobilista fermato, ha solo valore quantitativo e non qualitativo.

Cass. Pen. Sez. IV – sentenza n. 41796/2009 del 11.06.2009

La sentenza in esame ha spiegato, a più riprese, come si deve guardare il THC-COOH (il metabolita che può rimanere anche mesi nel sangue) per capire lo stato di alterazione momentaneo dell'automobilista . Il solo prelievo di campione tramite urina o test salivari non può essere considerato come prova, in assenza di un campione ematico, poiché dalla sola urina non può dedursi in alcun modo il tempo trascorso dall’assunzione della cannabis.

Leggi altre referenze (17)

Lo studio

Nicolò Pigatto Zanotti
Via Berbera 19
Verona (VR)

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