Avvocato Nicolò Pigatto Zanotti a Verona

Nicolò Pigatto Zanotti

Avvocato Penalista


Informazioni generali

Sono un avvocato del Foro di Verona, specializzato in diritto penale con pluriennale esperienza sul campo. Collaboro, come autore, con riviste giuridiche quali "Altalex", "Diritto it", "Salvis Juribus" e "Giurisprudenza Penale", fornendo contributi a tematica prevalentemente penalistica. Inoltre, impartisco lezioni di ripetizione a studenti universitari in materie afferenti all'ambito penale, sia sostanziale che procedurale.

Esperienza


Diritto penale

Sono un avvocato penalista, con anni di esperienza sul campo in questa materia, avendo seguito in prima persona clienti sia giudizialmente, sia attraverso consulenze. Mi occupo di difesa di persone offese, che possono costituirsi quali parti civili nel processo, ed anche, ovviamente, di difesa tecnica di indagati/imputati di qualunque reato. Ho nutrito notevole esperienza anche nello redigere atti di impugnazione contro sentenze di condanna.


Violenza

Ho assistito clienti sia come persone offese dal reato, sia come imputati in reati in cui la violenza era l'elemento caratterizzante, ed ho sviluppato una notevole esperienza nel riuscire a riconoscere gli elementi "cardine" di questa fattispecie per assicurare una migliore tutela.


Stalking e molestie

Ho assistito clienti sia come persone offese dal reato, sia come imputati nei reati di cui agli articoli 612 c.p. e 612 bis c.p., riuscendo spesso ad ottenere un'efficace tutela del cliente. Nel sito è presente anche un caso pratico capitato durante la mia pratica forense. Sono in continuo aggiornamento circa le novità introdotte per la tutela della violenza sui soggetti deboli, come ad esempio possono essere le donne.


Altre categorie:

Reati contro il patrimonio, Omicidio, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Incidenti stradali, Risarcimento danni, Domiciliazioni, Diritto dello sport, Diritto penitenziario, Diritto civile, Diritto di famiglia, Recupero crediti, Diritto amministrativo, Multe e contravvenzioni, Diritto marittimo, Diritto ambientale, Diritto agrario, Diritto dell'informatica, Diritto del lavoro, Malasanità e responsabilità medica.


Referenze

Caso legale seguito

Stalking di ex fidanzato nei confronti di giovane ragazza

Pratica seguita durante il periodo di pratica forense.

"X" è una giovane ragazza che ha avuto una breve frequentazione con "Y", giovane ragazzo della provincia di Verona che, non riuscendo ad accettare la fine della breve relazione con "X", inizia a mettere in atto una serie di atteggiamenti persecutori, integrando in pieno le fattispecie di reato previste dall'articolo 612 bis c.p. (atti persecutori - c.d. "stalking"). "X", dopo aver preso contezza della pericolosità della situazione, si è rivolta presso lo studio dell'avvocato per presentare una querela anche con finalità di ottenere un provvedimento cautelare di allontanamento, vista la concretezza del pericolo. La misura cautelare è stata disposta poco meno di una settimana dopo la presentazione della querela, e già da quel momento "X" si è sentita più tutelata, ed "Y", accortosi di aver ecceduto nei comportamenti, si è reso sicuramente più responsabile interrompendo le condotte persecutorie di cui sopra. Visto il buon esito della vicenda, "X" ha deciso di rimettere la querela, stante l'assenza di un pericolo continuato vista l'interruzione di ogni atto di stalking da parte di "Y".

Titolo professionale

Violenza di genere: “CODICE ROSSO”: riforma riuscita o mancata?”

Comune di Verona - 11/2019

Il Convegno è stato organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato Pari Opportunità per la giornata mondiale per la eliminazione della violenza contro le donne, con una riflessione sull'efficacia dell'introduzione del c.d. "Codice Rosso".

Sentenza giudiziaria

La Corte di Cassazione stabilisce che anche le "mani al collo" ad una donna possono integrare la fattispecie di tentato omicidio, anche in assenza di ferite evidenti.

Sentenza n. 48845 7 dicembre 2023 della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione

Risponde di tentato omicidio, e non di maltrattamenti o lesioni, il marito che mette le mani al collo della moglie, anche se non ci sono ferite. Viene punita l'intenzione omicidiaria a fronte del meno grave reato di lesioni anche in relazione all'elemento disvaloriale in relazione ad una sproporzione di forze fisiche tra uomo e donna. Questo è quanto emerge dalla sentenza 7 dicembre 2023, n. 48845 della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione

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Lo studio

Nicolò Pigatto Zanotti
Via Berbera 19
Verona (VR)

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